La cantante dai toni dolci e intimisti rivela i suoi progetti: una nuova compilation con arrangiamenti dei brani più noti e nuove canzoni in preparazione. Dopo un periodo di silenzio è ora di rimettersi in gioco
di Elio Ippolito
“Ho in programma la realizzazione di una compilation dei miei migliori brani riarrangiati e qualche brano inedito, il tutto con la collaborazione di BrunoTavernese, con uscita prevista prima di Natale. Sto anche lavorando a un’altra idea, insieme al chitarrista classico Angelo Barricelli, che veniva in tournée con me negli anni 80, su brani di musica celtica. Sto inoltre seguendo un corso di montaggio video in quanto sono appassionata della parte tecnica dei video musicali”. E’ la cantante Laura Luca che si racconta e annuncia i suoi prossimi impegni musicali per tornare a offrire al pubblico il suo timbro di voce dopo un periodo di silenzio: milanese, legata soprattutto a un brano dolcissimo come “Domani Domani”, Festival di Sanremo 1978, autori Gian Pieretti e Nicorelli.
Dopo questo successo, Laura Luca ha continuato ancora per qualche anno a presentare brani melodici e intimisti che si accordavano con la sua sensibilità e vena artistica: “Inutilmente tu”, passato in varie trasmissioni Tv, come pure “Se mai tu ti stancassi di me” (primo album inciso), “Vento nel vento” di Lucio Battisti. Dal 1980 cambio di stile e impegno in brani pop disimpegnati come “Baci baci” (1981), per arrivare addirittura al pop rock molto aggressivo del 1982 (album“Tunnel” e singolo “Amsterdam”), e al 1983 con il terzo posto al Disco per l’estate con “Mare”. Dopo i tour internazionali negli Stati Uniti e in Canada, in compagnia di altri grandi cantanti italiani, ecco nel 1988 l’album “Sex or love?” dove canta in tutte le lingue. “Il successo non arrivò, mancò la promozione e senza appoggi non si può fare molto - sostiene Laura che, giunta a un bivio della sua professione, trovò l’amore in una tourneè in Estremo Oriente (Giappone): Marco, ballerino in un gruppo di danze rinascimentali. Seguì il matrimonio, quattro figli, una casa in Umbria e una riduzione del suo impegno nello spettacolo. “Ho continuato a collaborare con Bruno Tarvernese e a insegnare canto per giovani e anche meno giovani. In realtà, al di là delle mie preferenze personali e della mia scelta di dare priorità alla famiglia - racconta Laura spiegando la sua uscita dal mondo dello spettacolo - non ero soddisfatta del rapporto con la mia casa discografica Fonit Cetra che aveva smesso di sostenermi. Mi ero anche accorta che non sentivo 'mia' la carriera di cantante, ero stanca di stare sul palco in tourneè dispersive nelle quali spesso mi trovavo ad essere insoddisfatta dei ritorni sonori e sfasature tecniche di ogni genere. Io sono una purista del suono e della precisione, e in quegli anni non esisteva la tecnologia di oggi che soccorre i cantanti in qualsiasi necessità. Preferii quindi rintanarmi nella intimità della sala di incisione, che per me era il massimo, in compagnia del mixer e strumenti vari e dedicarmi alla preparazione di basi musicali. Con Bruno Tavernese iniziammo una collaborazione intorno al 1988 che è proseguita fino a 2 anni fa, anche se siamo rimasti in linea diretta”.
La Tv chiama
Ma dal 2009 sono arrivati diversi inviti a riapparire sugli schermi Rai “Ciak si canta” e tv regionali, accettati da Laura anche sulla spinta delle richieste da parte dei suoi fan. “Devo dire che, oltre a provare piacere ad essere invitata, sono stata anche convinta dalle tante mail e contatti che ricevo quotidianamente sia su Facebook e prima ancora su altri social network. Queste persone mi stanno spingendo a tentare una seconda opportunità e a rilanciare le mie capacità artistiche”. Pronta a rimettersi in gioco, dunque, con tante idee in cantiere … e tanti ricordi.
“Ricordo con piacere - aggiunge Laura, ripercorrendo le serate del passato - quando al termine di una mia performance canora, venni avvicinata da una signora disperata: aveva subito un furto in casa, e in questa occasione mi confidò che le avevano sottratto il mio disco ‘Domani domani’ ”.
Un’ultima domanda: quali differenze ci sono tra i giovani cantanti di ieri e quelli di oggi ?
“Oggi ci sono cantanti bravissimi e molto preparati, ma penso che la durata di questi artisti sarà difficile da mantenere in quanto non ci sono più le case discografiche a sostenerli, a curare i loro germogli. Le canzoni passano velocemente, qualcuno per un po’ resiste, altri spariscono, c’è necessità di imprenditori, se si sbaglia un pezzo è la fine. Attualmente a me piacciono molto I Modà e credo che faranno un lungo e bel percorso musicale”.
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