Coinvolgente e trascinante questa nona edizione dell’”Ottobrata Romana -Canzoni a raccolta. Viaggio di ritorno tra i canti della tradizione popolare romana” al Parco della Musica di Roma (6 novembre 2016), un progetto originale di Ambrogio Sparagna con l'Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica e il Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni. Accanto al maestro Sparagna Luca Barbarossa e Giorgio Onorato, la voce di Roma
di Ester Ippolito
Obiettivo dello spettacolo, e del progetto, mettere in luce la tradizione popolare romana, canzoni, serenate, filastrocche che, come ha sottolineato in apertura il maestro Ambrogio Sparagna “spesso è trascurata, messa in ombra e ritenuta minore”.
Una squadra forte e di livello si è messa in moto per dare lustro alla canzone dialettale: accanto a Sparagna Luca Barbarossa, che ha sempre cantato Roma con grande poetica e sentimento spontaneo e che ha aderito volentieri a questo progetto, inserendosi perfettamente nell’atmosfera musicale dell’OPI con la sua chitarra, la sua verve, il suo spirito e la sua musicalità. E per completare il quadro un ospite di eccezione, la voce di Roma: Giorgio Onorato, 89 anni, che, accompagnato da Fabrizio Masci e Gianluca Carlini, ha cantato “ Nina, se voi dormite”, e “ Er barcarolo", mostrando tutta la sua passione per Roma e la canzone romana, commuovendo parte del pubblico e degli stessi artisti. E infine parole di stima per Sparagna “che rende vivo il patrimonio popolare di tante regioni italiane”.
Ed ecco che sul palco si è dipanata la lunga e illustre storia della canzone romana prendendo il via dalle raccolte della fine dell’Ottocento di Gigi Zanazzo, tutti brani con arrangiamenti di Sparagna e Colaianni, passando a canzoni tratte dal repertorio di alcuni grandi interpreti come Ettore Petrolini, Romolo Balzani, “il primo vero cantautore romano”, come l’ha definito Giorgio Onorato, fino ad arrivare a Gabriella Ferri. Una grande collezione di ballate, stornelli e serenate, cantate in duo da Sparagna e Barbarossa, da Raffaello Simeoni, dal Coro della Colaianni, fino al coro finale che ha unito tutti con “Tanto pe cantà”. Barbarossa e Sparagna hanno anche dato vita a un duetto di improvvisazione in libertà in spirito romanesco, e Barbarossa, oltre a interpretare classici della tradizione, ha anche regalato al pubblico la sua grande Via Margutta e qualche nuova canzone ispirata da Roma. Tante le canzoni indimenticabili ascoltate … Rondinella, So stato a san Michele e Serenata di dolcezza, Sora menica, La tartaruga, Er cervo, Er leone…. Roma e la sua tradizione, fatta di poesia, leggenda , scherzo, amore e morte, ne è uscita al meglio, piena di forza e di resistenza, e ancora più ricca di motivazioni per non morire mai.
(Foto Ballareviaggiando.it)
I protagonisti
Ambrogio Sparagna direzione, voce, organetti
Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica
Raffaello Simeoni, voce, fiati popolari, mandola
Anna Rita Colaianni, voce
Clara Graziano, organetti
Erasmo Treglia, violino, ghironda, fiati
Cristiano Califano chitarra
Marco Tomassi, zampogne giganti
Marco Iamele, ciaramelle e zampogne
Ottavio Saviano,batteria, cajon
Valentina Ferraiuolo, tamburelli
Fabrizio Masci, fisarmonica
Gianluca Carlini ,chitarra
Coro Popolare
diretto da
Anna Rita Colaianni
e la partecipazione di
Luca Barbarossa voce, chitarra
Giorgio Onorato, voce