Un incontro con Edoardo Vianello, mito della canzone italiana, re di tante estati con tanti ritmi e allegria. "Sono sereno, il lavoro ancora mi gratifica, sto in buona salute ed ho aspettative di continuare a cantare ancora per lungo tempo - afferma l'artista-musicista
di Elio Ippolito
Una verve immutata, serenità, una voce fresca e aggiornata sui ritmi più attuali, piena forma fisica - 73 anni il 24 giugno - un’agenda ricca di impegni e di iniziative da portare avanti. E’ questo oggi il biglietto da visita di Edoardo Vianello, il re indiscusso di tante stagioni estive, il re dell’hully gully, un mietitore di successi, un mito della canzone italiana, che incontriamo a Roma per farci raccontare un po’ di sé.
Le sue canzoni sono state la colonna sonora di più di una generazione e un invito al ballo e alla spensieratezza al ritmo di twist, surf, hully gully e cha cha cha, da I Watussi e Abbronzatissima (1963), a Tremarella e Hully gully in dieci (1964), al Peperone (1965). Negli anni 70 la svolta con il duo I Vianella, insieme alla moglie Wilma Goich, con un repertorio romanesco,e un successo solido. Dopo la separazione il ritorno per Edoardo alla sua carriera di solista. L’ultimo CD dell’artista è del 2008, Replay (l'altra mia estate), con tredici canzoni, i suoi cavalli di battaglia e alcuni successi degli anni Sessanta di colleghi, riproposti con nuovi arrangiamenti. E’ del 2009, infine, l'autobiografia 'Edoardo Vianello. Il Re Mida dell'estate', scritta dal cantante con Enzo Giannelli (Armando Curcio Editore)], che celebra la sua vita e carriera in 332 pagine, tra curiosità e testimonianze.
La domanda sorge spontanea: come fai a mantenerti così in forma ?
Vita sana, grande allenamento vocale: anche se canto per una sola persona mi impegno allo spasimo, sempre. Grandi camminate per Roma, portando sempre con me la mia adorata macchina fotografica per immortalare soprattutto le fontane di questa città. Questa è una mia grande passione…… Ho fotografato già circa 2500 fontana, qualche volta ho anche faticato per entrare in ville private. Il patrimonio di Roma è immenso: in città ce ne sono circa 294 per le strade e circa 500 nei parchi pubblici. Ho tenuto anche delle conferenze su questo tema e quando avrò raggiunto quota 3000 foto farò un libro .
I tuoi migliori successi sono sempre estivi, hai scritto anche il libro dal titolo emblematico "Re mida dell'estate": è la stagione che ti ispira particolarmente ?
In realtà l'ispirazione mi veniva in primavera, i dischi uscivano poi a giugno ed avevano successo complici l’estate e le vacanze. L'inverno non mi ispirava proprio…
Il tuo sito molto vitale e allegro attrae e incuriosisce e il logo a firma Pablo Echaurren sintetizza felicemente la tua arte e personalità : come è nata l'idea di rivolgerti a questo artista ?
Ho conosciuto Pablo Echaurren in occasione della copertina del mio ultimo CD " Replay , a sua firma, e siamo diventati amici. E’ un grande artista, quindi il passo è stato breve!
Quali sono i tuoi programmi futuri: nuovi CD, concerti ed impegni estivi?
Ai CD dico subito basta, non c’è mercato. La stagione estiva, invece, si presenta nutrita. Dopo il via del 4 giugno a Maranello, in luglio ho un paio di concerti ad Ostia, il primo a piazza Anco Marzio dove sarò accompagnato da un chitarrista e da due ragazze vocalist molto brave. Il secondo ancora non ha ancora una data ed una collocazione stabilita. Sarò poi a Termoli (CB) il 2 agosto, ad Ariano Irpino il 7 agosto, a Recanati l'otto agosto, a Pescosolido (Fr) il 21 agosto, a Forte dei Marmi il 25 agosto, a Scafa (PE) il 29 agosto, e a Sapri il 31 agosto. Immancabile l’appuntamento ad Anacapri il 2 di settembre (premio Bruno Lauzi) dove ci sarà un concorso per giovani cantautori. Faccio parte del Comitato organizzatore e con me interverranno Marino Bartoletti, Gianni Minà, Cecchi Paone, Rosanna Lambertucci, Iva Zanicchi. Farò un intervento di venti minuti e la serata sarà presentata da mio nipote Andrea Vianello.
Guardando un po’ indietro, cosa puoi dire del periodo dei Vianella ?
Sono stati dieci anni felicissimi. Io ero un po’ fermo con la musica e fu una bella idea quella di far nascere il duo con Wilma Goich che mi permise di tornare al successo.
Hai qualche particolare aneddoto , anche curioso, nel cassetto dei ricordi della tua lunga carriera artistica?
Ho particolarmente a cuore un fatto accaduto nel 1960 quando, ad uno spettacolo di Mina, a San Benedetto del Tronto, fui chiamato sul palco dalla grande star cremonese che mi presentò al pubblico e mi diede l'opportunità di cantare 5 mie canzoni, tra cui "Il capello", mio primo successo. Durante la mia esibizione lei rimase seduta di fianco a me, guardando verso gli spettatori. Fu un'emozione fortissima perché le ero stato presentato da amici della band solo poco prima del concerto.
Come sono i tuoi rapporti con la televisione e i media in genere?
Ho un buon rapporto con le TV in qualità di ospite ma non ho mai avuto un programma mio.
La competizione è sempre accesa in tutti i campi, ancor di piu’ nell'ambito artistico...c’è qualche buona amicizia che hai coltivato tra i tuoi colleghi?
Molti dei miei colleghi sono eccitati e alcuni montatissimi, spesso raccontano di cifre e dati esagerati. Io sono un tranquillo perché ho il mio repertorio musicale che è vincente. Tra i vecchi colleghi ho comunque un buon rapporto con Jimmy Fontana, Little Tony, Bobby Solo e Riccardo Del Turco. Con loro mi trovo bene perché veniamo dalla stessa generazione: vivevamo bene con i nostri proventi ma non si raggiungevano di certo le cifre di cui parlano alcuni personaggi di oggi.
Hai ancora un sogno nel cassetto da realizzare?
Un sogno nel cassetto sì, ce l’ho da tempo. Mi piacerebbe che un personaggio alla moda, di grande successo, decida di incidere un mio brano, magari "O mio Signore"…
Oggi puoi affermare che le tue giornate scorrono serenamente?
Molto serenamente: ho una moglie eccezionale, il lavoro ancora mi gratifica, sto in buona salute ed ho aspettative di continuare a cantare ancora per lungo tempo .
Fan degli anni 60, siamo a posto!
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