La riproposta tra swing e jazz della melodia napoletana di Giulia Maglione, e dei musicisti Bruno Pantalone e Giuliano De Paolis sbarca in teatro a Roma con la performance di musica e prosa “Napòli ...in una serata “, in scena dall'11 al 13 dicembre a Roma,Teatro San Luigi Guanella, regia di Daniela Coppola, testo scritto e interpretato da Fabio Salvati .... “Il tentativo di raccontare dall’interno una passione difficile per una città complessa, ormai provata dall’immaginario collettivo, che troppo spesso si dispone solo a una lettura superficiale, cristallizzando il giudizio in uno stereotipo.."
di Ester Ippolito
Un sogno che si fa realtà. La passione di Giulia Maglione per Napoli e la sua melodia, miscelata con ritmi swing e jazz, portata in scena in svariati spettacoli di successo, sbarca in teatro in una performance di musica e prosa ,dal titolo “ Napòli ..in una serata “, in scena dall’11 al 13 dicembre a Roma , Teatro San Luigi Guanella , regia di Daniela Coppola, testo scritto e interpretato da Fabio Salvati,” un romano prestato alla napoletanità”,come sottolinea Giulia Maglione, con due anime musicali , quella dalle profonde radici napoletana e quella swing e jazz. Sul palco Giulia Maglione, voce, Bruno Pantalone, contrabbasso e chitarra, Giuliano De Paolis ,pianoforte. Un trio affiatato che continua a scavare nelle note della melodia napoletana arrangiando e interpretando. A teatro il respiro si fa più ampio, si appoggia a una sceneggiatura che opera uno scambio magico tra parole e musica in un palco idealmente diviso tra una sala di prove musicali e uno studio di un pittore, il tutto “per raccontare dall’interno una passione difficile per una città complessa, ormai provata dall’immaginario collettivo, che troppo spesso si dispone solo a una lettura superficiale, cristallizzando il giudizio in uno stereotipo”.
“Con intermezzi recitati, racconti ispirati alla vita e storia di Napoli- racconta Giulia Maglione- portiamo in scena brani arrangiati e reinterpretati da noi della musica napoletana che hanno avuto il maggior successo, riproposti in chiave jazz o swing, un modo per avvicinare anche coloro che non sono amanti della melodia napoletana. E’ come porgere un tesoro incartato in altro modo . Tutto nasce dal mio progetto di voler porgere questa musica in un certo modo, idea che poi ha trovato risposta nella cultura musicale di Pantalone e De Paolis. La miscela musicale con cui proponiamo queste melodie è frutto della nostra esperienza musicale e della individualità di ciascuno di noi, qualcosa che ci appartiene. Il nostro obiettivo è trasmettere emozioni e sensazioni”.
“Attraverso musica e parole- continua Maglione- vogliamo raccontare Napoli in modo diverso sdoganando questa città e la sua cultura da stereotipi io immagini oleografiche , e lo facciamo anche anche con una punta di ironia, attraversando le sue contraddizioni, facendo un tuffo nella gente che ti lascia sempre qualcosa addosso, in linea con quanto andiamo facendo da anni con la nostra musica”. Insomma , un doppio racconto su Nappli e la sua storia fino ad oggi . “Molti dei brani sono stati presi dal nostro ultimo CD “ Una serata a Napoli”,e nuovi brani entreranno a far parte della nostra prossima produzione”. Il repertorio va da Salvatore di Giacomo a Libero Bovio, da Carosone a E. A. Mario, con canzoni note e meno note al grande pubblico come ,per esempio “Indifferentemente” o “Un quartu e luna”che hanno trovato nei concerti del trio un grande apprezzamento. Naturalmente non manca Pino Daniele, da sempre amato e cantato da Giulia Maglione. “E’ una presenza unica e anche lui adesso è storia –conclude Giulia. E dopo l’esordio nella capitale, l’ambizione è quella di portare lo spettacolo naturalmente a Napoli , per respirare la sua aria, e poi in un tour italiano.