Bruno Filippini, una vita per la musica

Bruno FilippiniI soliti Ignoti, Rai 1, I Migliori anni, Rai 1, Festival Italia in Musica, Gold Tv: si fanno sempre più frequenti i passaggi televisivi e canori di Bruno Filippini, star degli anni 60, che da giovanissimo iniziò calcare i palcoscenici musicali più importanti, dal Festival di Castrocaro (1963) a Sanremo (1964 e 1965), a Un Disco per l'estate (1964), al Cantagiro (1968)... coltivando il suo talento naturale con un curriculum di studio di tutto rispetto (Scuola di Santa Cecilia ). Un percorso che ha consolidato la sua voce, ancora bella e fresca, e caratterizzata da timbri di tenore leggero che gli consentono l'interpretazione di brani ad altissimo livello.

I suoi successi, Sabato Sera, Ammore Siente, (arrivata seconda al Festival di Napoli), L'amore ha i tuoi occhi, scritta per la principessa Soraya dal grande Gorni Kramer, La Felicità... senza dimenticare le sue incursioni nel mondo del cinema. Ha infatti preso parte ad alcuni importanti film come cantante ed attore (" Romeo e Giulietta" di Franco Zeffirelli, "Le streghe" di Luchino Visconti) e prestato la sua voce nei doppiaggi di famosi lungometraggi animati della Disney, come Biancaneve e i sette nani, nel ruolo del principe, e La spada nella roccia, nel ruolo del bardo che introduce col suo canto la narrazione. Tanti viaggi, anche professionali, nella vita di Bruno - Manila, Dublino e Vienna con il coro della Cappella Sistina, e dopo Castrocaro, Caracas, Messico, Stati Uniti, Argentina. E in Italia tappe di rilievo come Cortina, venti anni di piano bar al Vip Club, e a Portorotondo all'Hotel Sporting.
Anni ricordati dal cantante con molto piacere e nostalgia.
Bruno Filippini"Per me cantare è tutto, non potrei farne a meno - sottolinea Filippini, incontrato a Roma, nel Circolo Sportivo La Ferratella, di cui è socio, nel quale trascorre molte ore della sua giornata impegnandosi nello sport- tennis, piscina, palestra- alla ricerca di una vita sana che si riflette anche nella voce e nella sua forma fisica. Intanto il suo calendario continua a essere costellato di appuntamenti televisivi, serate, spettacoli da solo o affiancato da "compagni di strada", come nell'ultimo grande evento del novembre scorso (Roma, Circolo Ferratella), insieme a Robertino, e il cammeo di Carmelo Pagano, e ancora nei mesi precedenti, nella stessa sede, insieme a Louiselle (eventi organizzati da Cantare Ballando Group).
Intanto si avvicina Sanremo 2010 e non possiamo non chiedere a Filippini una sua opinione. "Ritengo che sia una manifestazione ancora valida - afferma- nonostante i pareri contrastanti. Ma rimpiango i tempi in cui il Festival era organizzato da Ravera che sapeva trovare dei veri talenti. Per suo conto giravano professionisti che capivano e scoprivano nuove voci. I laboratori di talenti di oggi non mi convincono del tutto, non so quanto siano sinceri... Una volta Sanremo era veramente un momento importante per la musica italiana e vi partecipavano dei "protagonisti" .
E' stato recentemente rinnovato il sito ufficiale di Bruno Filippini (www.brunofilippini.it), che si apre con il titolo ben appropriato " La voce che sorride" e con un messaggio per il suo pubblico: "Cari amici e fans della bella musica anni 60, con l'aggiornamento del mio sito arricchisco il mio rapporto con tutti voi, pronto a rispondere alle vostre domande, curiosità e ricordi sulla nostra musica, quella degli anni 60 (passati ma non finiti) e quella attuale dei nostri giorni". Bruno Filippini è anche su Facebook.
Per chi volesse ascoltare "la voce che sorride", con un ampio repertorio di canzoni italiane e straniere, in un ambiente friendly e con una buona cucina, aperitivi e cocktail, da gennaio appuntamento a Roma tutti i venerdì
dalle 21,30 nel locale Tutti a Prua, nella centralissima Piazza Cavour.

 Elio Ippolito

  (Vai in Videogallery per video  correlato  all'articolo ) 


Stampa  
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001
crediti