Nello spettacolo "Ciao Amore Ciao”, prodotto da MediterrArea e andato in scena al Teatro Golden di Roma nel dicembre scorso, si racconta un anno di amore, di contrasti e di ricerca della felicità tra Luigi Tenco e Dalida alla vigilia del fatale Sanremo 1967. Incontri tra Roma e Parigi, scambi sentimentali, progetti, abbandoni scanditi dalla grande musica di Luigi Tenco. Passionalità intensa e grande voce dei due protagonisti, Luca Notari e Stefania Fratepietro
di Elio Ippolito
“Amare la poesia e le melodie che sapeva creare Luigi Tenco negli anni che precedettero la sua morte (1967) era una cosa complicata negli anni ‘60. Non eravamo in molti - a mia memoria- ad apprezzare prima e ad amare poi tutto ciò che lui voleva comunicare a se stesso e agli altri, il suo malessere in musica e parole. Era assai più facile riversare i propri entusiasmi giovanili su altri interpreti o gruppi musicali (italiani e stranieri) che producevano e diffondevano brani pieni di sound e ammiccamenti vincenti,tutte cose che erano una ventata di novità rispetto alla classica canzone italiana che ci era stata propinata nei quindici anni precedenti e che, per radio o per televisione, eravamo costretti a digerire. I nomi di tutti costoro, seppur validissimi artisti,venivano come cancellati, per quanto mi riguardava, dall'ombra che faceva loro Luigi Tenco, uno che arrivava in punta di piedi ma che sapeva lasciare traccia di sé …...come accade ancor oggi. Non immaginavo neppure lontanamente che quell'orribile 1967 avrebbe portato per me due eventi negativi. Il primo riguardava la mia partenza per la leva militare (obbligatoria) con destinazione Savona, ed il secondo, peggiore, la morte di Tenco a Sanremo, ad un'ora di distanza d'auto da me. Quel colpo di pistola mi rimbombava nelle orecchie assai più forte dei rumori causati dagli spari dei fucili Garand e Fal che, pochi giorni dopo, durante le esercitazioni,mi provocavano il mal di spalla con il loro potente rinculo. Sarà per tutto questo che ogni qual volta si presenta un evento su Tenco io sono in prima fila?
Ciao Amore Ciao.......sono in terza fila ma va bene lo stesso!”
Lo spettacolo
Un anno di amore, di contrasti e di ricerca della felicità tra Luigi Tenco e Dalida alla vigilia del fatale Sanremo 1967. Incontri tra Roma e Parigi, scambi sentimentali, progetti, abbandoni scanditi dalla grande musica di Luigi Tenco che è assoluta protagonista dello spettacolo “Ciao Amore ciao”, prodotto da MediterrArea con la regia di Piero Di Blasio. Musica che segue passo passo gli eventi raccontati come in un musical che si rispetti, ricevendo molto dalla interpretazione dei protagonisti, Luca Notari, musicista ,attore, che vanta la partecipazione in celebri musical, nelle vesti di Luigi Tenco, e di Stefania Fratepietro, al suo attivo molti musical di fama, in quelle di Dalida. Artisti che non si risparmiano nella voce e nel coinvolgimento. Si tratta di una performance nata da un’idea dei due artisti e del regista e autore stesso, Piero De Blasio, che sottolinea come l’opera non voglia essere "un’arringa sulle cause della morte di Luigi Tenco. Non è un’apologia del cantautore scomparso e, tantomeno, non è un recital. È un musical a tutti gli effetti…. la musica non fa da contorno, anzi. Come nella migliore tradizione del musical anglosassone, la colonna sonora dello spettacolo, eseguita dal vivo e interamente composta di canzoni del cantautore ligure, non solo descrive le varie scene, ma ne porta avanti la narrazione, e ci racconta una storia d’amore”. Una storia d’amore tra un uomo e una donna prima di tutto, poi ci sono i personaggi noti al grande pubblico o come l’immagine dei tempi ce li ha riportati. Un cantautore legato alla scuola genovese, non così introverso come si potrebbe ricordare, già padrone dei fermenti del vicino’ 68, con una identità e personalità difficili da ammorbidire, e una gran voglia di amore. Dall’altra parte una donna di successo, Dalida, sposata, ma anche lei in cerca di amore, che crede di realizzare i suoi desideri grazie alla vicinanza e al feeling con Tenco.
Sulla scia delle più belle canzoni di Luigi Tenco (Vedrai Vedrai, Lontano Lontano, Ho capito che ti amo, Un giorno dopo l’altro….) e anche di alcuni brani meno conosciuti, si dipana la vicenda, l’incontro con Dalida con la quale il cantante dovrà condividere Sanremo e la fatale canzone “Ciao Amore Ciao”, la conoscenza e la confidenza che crescono, le speranze di un sentimento forte, l’abuso di alcol da parte di Tenco, le speranze e le delusioni, l’ultimo palcoscenico e uno sparo. Sullo sfondo l'accenno ad alcune canzoni del festival del 1967 (Little Tony, Orietta Berti...) quasi da cornice al periodo musicale. Forte ed emozionante il finale con l’accompagnamento della canzone di De Andrè “ Preghiera in gennaio”. Lo spettacolo, che vanta gli arrangiamenti musicali di Emiliano Begni, è candidato come Miglior Spettacolo Off ai MUSICAL AWARD 2013 e con 5 candidature al Broadway World Italy: Migliore spettacolo (con partitura non originale), Migliore attrice protagonista, Migliore regia, Migliore direzione musicale, Migliore testo.
Accompagnamento musicale: al pianoforte Emiliano Begni, al contrabbasso Carmine Iuvone. Voce registrata Veronica Pinelli
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Le foto del servizio sono di Ballare Viaggiando