Il Festival Mediterraneo dell’Incontro, terza edizione, manifestazione dedicata alla riscoperta e valorizzazione delle tradizioni musicali che da secoli abitano il Mediterraneo a testimonianza di un modello di convivenza possibile tra i popoli, si è aperto a Roma il 30 aprile scorso, Auditorium Santa Chiara, Torrino.
Il tema “L’Africa incontra il Sud Italia” con il doppio concerto di Nando Citarella e di Ruggero Artale. Nando Citarella ( I Tamburi del Vesuvio) ha portato in scena, tra musica, canti e passi di danza il Mare Nostrum, tra nostalgie, addii, invocazioni e preghiere, sulla scia del messaggio “ Nessuno è straniero”, affidandosi all’armonia delle tamorre, agli strumenti a fiato di Pietro Cernuto, al violino di Cossu, la chitarra di Claudio Monteleoni , le percussioni di Max Ventricini, alla voce unica di Gabriella Aiello nel canto e alla voce di Paola D’Agnese per le letture.
“Camilleri- ha ricordato Citarella- ci parla del Mediterraneo come una grande vasca da bagno dove tutti, popoli diversi e vicini, mettono i piedi”. Alle danze, tarantella e pizzica, Nathalie Leclerc e la stessa Aiello. Dopo un gran finale supportato dal gruppo Cymbalus Ensemble con mille tamorre, Citarella ha passato il testimone alla grande Africa rappresentata ed esaltata dalle percussioni di Ruggero Artale e dalla sua band (musica e danze): Patou Djallo, Roberto Genovesi, El Hadi M’ Baye , Bryan Musa, Ismalia M’Baye, Mama Bibich M’Bengue.
Un vento africano ricco di energia e condivisione, un sound che , come dice lo stesso Artale “ ritroviamo nel blues, nel jazz, nel son cubano, nella salsa, nella samba” , che ha infiammato la sala con ritmi e danze, alle quali ha partecipato d'impeto anche Odette Gomis, altra danzatrice del gruppo di Artale. Un omaggio alla terra madre del ritmo, musica concepita in indissolubile legame con la danza.
Un pulsare ritmico che impedisce di restare immobili. Pregevole come sempre la voce di Bryan Musa che ha dato vita a canti d’amore e non solo, più l’omaggio a Miriam Makeba con Malaika. Parte dell’incasso dello spettacolo è stato devoluto all'associazione di volontariato no profit Baobab Experience, esperienza testimoniata in un video. A inizio spettacolo la partecipazione del rappresentante di Unar,Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
Prossimo appuntamento il 22 maggio, ore 21,00, Auditorium Santa Chiara, altre voci e altri suoni per testimoniare ancora una volta l’incontro tra Sud Italia e Africa. Ancora in un doppio concerto che vede prima in scena TASHA RODRIGUES & Band (Tasha Rodrigues: voce; Giovanni Imparato: Percussioni, Andrea Nicole’: Batteria ; Stefano Scartocci: Tastiere ; Luciano Ciccaglioni: Chitarra ; Maurizio Meo: Basso ; Eric Daniel: Sax, e Monica Proietti Tuzia, Giulia di Turi, Stefania di Napoli, coriste, con la partecipazione di danzatrici tradizionali dall'Angola. A seguire la musica popolare del centro Sud d’Italia del gruppo Arance Rosse, con Marcello Piccioni, organetto e fisarmonica;
Elena Masullo, voce; Silvia Pierattini, tamburi a cornice e percussioni; Chiara Mastroianni, tamburi a cornice e percussioni;
Marco Cherubini, chitarra classica, chitarra battente. Ospiti Davide Roberto - voce e tamburi a cornice, e Giuseppe Muraca – zampogna. Con la partecipazione del corpo di ballo di Etnochoreia e gli allievi del corso di tamburello. Parte dell'incasso sarà devoluto a Italians for Darfur .
Ada Braccioli
La rassegna Festival Mediterraneo dell'Incontro è prodotta dall’Ass. Etnochoreia (Roberta Parravano)con la collaborazione di Paolo De Pascale, e il sostegno del Municipio IX.
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