Magia, spettacolo, danza, suggestioni sceniche, abiti fascinosi e di gran classe, fuochi di artificio, e al centro il bel canto. Una serata straordinaria il 22 novembre scorso per la terza edizione di Dinner Opera Show, l' evento firmato dal maestro Enrico Stinchelli, regista e direttore artistico, e la soprano Emmanuelle D' Alterio, svoltosi nell' atmosfera fiabesca di Castel di Tor Crescenza (Roma). Riportare la lirica al pubblico con raffinatezza ed eleganza l' obiettivo del grande evento. Con buona cucina e vini eccellenti.
La Lirica, nella cornice fiabesca del Castello di Tor Crescenza a Roma, ha trovato la sua location ideale, ricca di eleganza, per regalare al nutrito pubblico (serata sold out) , tra appassionati e neofiti, un ricco e illustre repertorio del melodramma italiano. Uno scenario storico e fastoso ha acccolto l' evento Opera Dinner Show, giunto alla sua terza edizione, voluto fortemente dalla cantante Emmanuelle D’Alterio, soprano, e dal maestro Enrico Stinchelli, conduttore della serata con Sofia Bruscoli, per avvicinare il pubblico alla magia della lirica congiunta a momenti unici di spettacolo e alla raffinatezza di piatti ricercati.
Spettacolo che ,oltre alla lirica, si è snodato tra un mix di danze di varia ispirazione e ritmi a cura di Piero Moriconi, e suggestioni sceniche di danza aerea di grande impatto.
“Abbiamo voluto creare un evento che celebrasse la cultura italiana in tutte le sue forme e che unisse spettacolo , alta cucina e alta moda in una cornice esclusiva – le parole della D’Alterio - "Un’esperienza multisensoriale capace di emozionare gli ospiti non solo con la bellezza della musica ma anche attraverso il gusto e l’eleganza del contesto”.
“La sfida principale - ha spiegato il maestro Enrico Stinchelli. direttore artistico - è stata quella di creare un equilibrio perfetto tra due esperienze così diverse: quella visiva e sonora dell’opera e quella gustativa della cena. Ogni dettaglio dalla scelta del repertorio alle durata delle esibizioni è stato pensato per armonizzarsi con la cena. Il nostro ringraziamento va al direttore del Castello Fabrizio Orsini partner dell’evento, ai nostri sponsor e alla stampa per l’affetto e il sostegno”.
Stretto il legame del Castello stesso con la lirica. La dimora fu abitata un tempo dal tenore Francesco Marconi detto “Checco”, al quale il Castello deve la costruzione di un piccolo teatro. Perchè, dunque, non far risuonare le note liriche tra queste storiche paretii?, è stato sottolineato.
Protagonisti in scena, accanto agli ideatori D’Alterio e Stinchelli, un variegato team di artisti composto da musicisti (pianoforte, violino, sassofono) , cantanti lirici, ballerini e acrobati e splendide modelle che, a partire dalle ore 20,00 sino alla mezzanotte, sulle note di Libiamo (Traviata ), Figaro, Chanson Bohème, Vissi D’Arte, Tace Il Labbro, Là ci darem la mano, e anche O Sole mio, e molto altro ancora, hanno dato vita ad una coreografia spumeggiante, ricca di stile e classe. La cena, allietata dalle romanze più belle e interpetate egregiamente e con senso scenico, ha mantenuto nel suo menù ricercato il legame con la bella musica. E sono stati serviti Ravioli alla genovese " amati da Niccolò Paganini", "Tournedos alla Rossini " inventati da Giocchino Rossini", e Crema di Zabaione con crumble all'amaretto " amata da Giuseppe Verdi".
Una vertigine di momenti inebrianti e sorprendenti che hanno accompagnato gli spettatori, sempre più sorpresi, dall'aperitivo di benvenuto al commiato tra ultime liriche, dolci e fuochi di artificio. Un ensemble - musica, canto, danza, fashion, effetti speciali, cucina e location - che vuole proporre le eccellenze italiane in una serata unica, ideale anche per un pubblico internazionale alla ricerca della bellezza.
Presenti tra il pubblico anche personaggi del mondo della musica e del cinema e dello spettacolo ( Lino Patruno, Giampaolo Morelli , Gloria Bellicchi ,ex Miss Italia, Flavia Vento, Maria Teresa Merlino , Adriana Russo ,Antonella Salvucci...). Per gli amanti dell’alta moda in passerella gli abiti di Celli Sposa e Gay Mattiolo mentre per la gioielleria esposte in vetrina le più belle creazioni di D’Avossa Gioielli.
Ester Paparozzi Ippolito
Foto Ballareviaggiando (Elio Ippolito)
La location
Il castello di Tor Crescenza si trova immerso nel verde di un parco secolare ornato da fontane naturali e grotte, non lontano da Ponte Milvio. Edificato dal Marchese Francesco Crescenzi nel luogo su cui sorgeva una torre d’avvistamento del 1100, il castello deve il suo aspetto attuale ai vari ampliamenti eseguiti durante il Medio Evo, quando si rese necessaria la costruzione di un castello saldamente munito in una posizione strategica. L’imponente fortezza, oggi tutelata dalla soprintendenza per le Belle Arti, si presenta avvolta da grandi spazi verdi, giochi d’acqua e giardini curati nei minimi dettagli: di rilievo la selezione di piante e fiori che compongono il giardino all’inglese. All’interno del complesso è possibile ammirare opere d’arte, affreschi e fontane storiche di primario valore artistico. Allievi di Giulio Romano (1499-1546) e di Federico Zuccari (1539-1609) hanno preso parte alle decorazioni del castello.