A Torino, dal 22 al 25 marzo 2012, l’undicesima edizione di Stelle D’Oriente, il Festival internazionale italiano di danza, musica e cultura orientale organizzato dal Centro Studi Danza Musica e Cultura Orientale AZIZA. Grandi star internazionali, esibizioni dallo stile classico al tribal, bollywood , shabi, e belly burlesque...
di Manuela Ippolito
Un’atmosfera suggestiva in cui musica, canto, teatro, danza e costumi si intrecciano, colori e sapori speziati, ritmi che ipnotizzano…. Dal 22 al 25 marzo Torino sarà di nuovo il centro della danza orientale, grazie al Festival
internazionale italiano di danza, musica e cultura orientale giunto alla sua undicesima edizione e che riunisce stelle internazionali di alto livello offrendo pregiate performance di una delle forme d’espressione creativa più sensuali ed antiche del mondo: la baladi, danza orientale dalla storia millenaria, che ha assunto nei secoli un ruolo importante nel dialogo tra culture. La danza orientale, raqs al sharqi in arabo, è legata sin dalle origini al concetto di fertilità e alla perfetta consapevolezza dell’indissolubile legame tra corpo e mente, imprescindibile principio dell’armonia spirituale, psicologica e fisica. I virtuosi movimenti del bacino seguono la musica (sovente vengono utilizzate percussioni di diverso tipo i cui suoni richiamano un ritmo ancestrale) dando grande spazio all’improvvisazione, che connota da sempre lo stile imprevedibile delle danzatrici del ventre. Nella sua lunga storia, la raqs sharqi ha assunto una valenza sociologica quale danza d’elezione dell’intrattenimento nelle cerimonie religiose e nelle feste comunitarie di diverse società, tra cui spicca quella egiziana. Nata come danza popolare, venne scoperta dagli occidentali intorno al IX secolo ed esportata in numerosi paesi dove conobbe diverse contaminazioni che l’arricchirono di nuovi significati e movenze ancora più varie. Alla danza delle origini si aggiunge, così, la danza del ventre occidentale, chiamata raqs garbi.
Dalla danza popolare classica ai risultati di contaminazioni suggestive
Il Festival mette in mostra i vari stili dedicando grande spazio alle varianti meno conosciute della danza orientale, quali lo stile tribal, il bollywood e lo shabi, due stili profondamente legati al folklore, e il belly burlesque, in cui ironia, sensualità e innovazione si intrecciano per dare vita a una forma d’espressione che esplora le tecniche più nuove del «linguaggio del ventre». Tutti i maestri terranno degli stage di tecnica di danza ai quali è possibile iscriversi per muovere i primi passi o affinare la tecnica. Venerdì 23 ci sarà la competition “Miss Stelle d’Oriente in the World”, mentre sabato 24 si terrà il Gran Galà Internazionale. Gli stage si terranno al Pacific Hotel Fortino, strada del Fortino 36, mentre il Gran Galà Internazionale al Teatro Nuovo in corso Massimo d’Azeglio 17.
Le stelle sul palco
Tra le grandi star internazionali presenti al Festival, in primis l’organizzatrice della rassegna, Aziza Abdul Ridha, una performer molto conosciuta ed accreditata al prestigioso Festival del Cairo. E ancora tra i grandi ospiti Amara Saadeh, coordinatrice delle scuole Luxor (la rete di scuole di danza orientale più grande del mondo), danzatrice che ha perfezionato la sua tecnica (acquisita esplorando la base classica) con i grandi maestri egiziani Raqia Hassan, Yoursry Sharif, Dina, Randa Kamel e Mahmoud Reda. Dopo l’enorme successo dello scorso anno, torna ad esibirsi l’arabo-argentino Amir Thaleb, con il suo stile di danza assolutamente peculiare, che mescola elementi dell’energia latina con la sensualità morbida e avvolgente dell’Oriente. Altra partecipazione illustre è quella di Mo Geddawi, definito il «dottore della danza orientale», co-fondatore della Reda Troupe, importante gruppo artistico egiziano che mescola filosofia e danza, concentrando l’attenzione – nella sua esperienza di percorso spirituale personale e didattico - sulla distribuzione dell’energia e sulla respirazione durante le performance. Nativo del Cairo e residente a New York, Mohamed Shahin – per la prima volta ospite al festival – ha scoperto la sua passione per la danza orientale alla giovane
età di 15 anni. Anni di studio intenso l’hanno portato a sviluppare una complessa metodologia di insegnamento che ha fatto di lui uno dei Master Teacher più amati nel mondo. Munique Neith è un’altra delle novità presenti nel Festival: la splendida artista è una delle più prestigiose insegnanti e ballerine di danza orientale nel mondo, con un bagaglio di anni di esperienza internazionale. Vive a Barcellona ed è la prima insegnante che possiede due scuole di Danza Orientale nel Paese, con più di 800 allieve ogni anno. E’ brasiliana di origini arabe e ha studiato con grandi maestri come Raqia Hassan, Momo Kadous, Mo Geddawi, Lulu Sabongi, Dina, Randa Kamel e molti altri. Munique organizza, inoltre, l’International Oriental Dance Festival in Barcelona, dove più di 1500 persone partecipano ogni anno tra i due Gala Show, la competition e i diversi seminari con i migliori maestri internazionali. Organizza anche eventi e spettacoli come solista, con la sua compagnia professionale Yala Bina e con il suo gruppo folkloristico Ballet.
Soraia Zaied, altra meravigliosa danzatrice di origini brasiliane, è la nuova stella dei cabaret del Cairo. Già celebre in Brasile, dove si é' formata nel 2001, si trasferisce in Egitto, perfeziona lo stile "Raqia Hassan", insegna e si esibisce per il Festival internazionale di danza orientale "Ahlan wa Sahlan", diventando in breve tempo famosissima in tutto il mondo. Introduce passi e movenze tipiche del samba, senza abbandonare mai lo stile tipico egiziano e donando un volto nuovo alla danza orientale. Aspetto fondamentale di ogni celebrazione della danza orientale è la musica, e il grande festival delle Stelle d’Oriente può contare sui prodigiosi virtuosismi tecnici delle percussioni live di Tarek Awad Alla.
Il programma completo del Festival si può visionare sul sito www.centroaziza.com.
Per informazioni ulteriori scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al numero: 335.461905.
Per il pubblico, informazioni e iscrizioni: 011/488.320