Dal 12 gennaio al 23 maggio fra il Teatro Palladium, il Teatro Biblioteca Quarticciolo e lo Spazio Rossellini arriva Vertigine, la terza edizione della stagione danza di Orbita | Spellbound curata dalla co-direttrice del Centro Valentina Marini. L’unica stagione della Capitale dedicata alla danza contemporanea, ideata e prodotta dall’unico Centro Nazionale di Produzione della Danza presente a Roma. La rassegna è ststa presentata a Roma nei giorni scorsi.
In scena i grandi protagonisti della scena contemporanea nazionale come Virgilio Sieni, Abbondanza Bertoni, Alessandro Sciarroni, Cristina Rizzo, Mauro Astolfi, Simona Bertozzi, Compagnia Zappalà Danza al fianco dei nuovi esponenti della danza contemporanea internazionale come il franco-libanese Omar Rajeh, l’israeliano Sharon Fridman e l’inglese di nascita ma spagnolo d’adozione Thomas Noone. Fortissima l'attenzione verso la giovane coreografia e la new wave italiana con la presenza di Luna Cenere, Carlo Massari, Nicola Galli, Irene Russolillo, Piergiorgio Milano, Fabrizio Favale, Valerie Tameu, Nicola Cisternino e Michael Incarbone.
Lungo l’arco di cinque mesi, ventiquattro spettacoli, di cui tre prime assolute, una prima nazionale, tre anteprime, tre prime romane; tre focus autoriali, due residenze artistiche e le prove aperte al pubblico ma anche una tavola rotonda sulle strategie di sostegno alle giovani carriere in ambito coreografico in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e il Festival Equilibrio.
Senza dimenticare il party after show per festeggiare il trentennale di Spellbound Contemporary Ballet.
La vertigine che vuole esaminare Orbita è “quel sussulto che stravolge per attrazione e timore insieme, un turbamento inebriante e allo stesso tempo minaccioso che si risolve nel reciproco sostegno. Lo spaesamento di fronte a un presente sempre più sospeso nel vuoto, in quell’abisso che tenta di confondere sopraffazione e diritto, legge e giustizia, compassione e interesse. A questa turbolenza, privata dalla gravità dell’empatia, non possiamo che partecipare tenendoci per mano, in bilico tra responsabilità e trasporto radicale” afferma Valentina Marini per evidenziare quel fil rouge che attraversa la programmazione della stagione, tenendo insieme memoria e futuro, inquietudini del presente e desideri di fuga, Bach ed Elvis Presley, l’epica finlandese e l’arte rinascimentale, l’essere umano e la Natura, la montagna e le cavità sotterranee.
IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE
Vertigine si apre il 12 gennaio al Teatro Palladium con la Prima Nazionale di Dance is not for us, nuova creazione solista del coreografo e danzatore francese Omar Rajeh che ci accompagna nel suo universo autobiografico, viaggiando nel passato inteso come tempo intimo, cristallizzato. Rajeh indaga così la relazione fra memoria e presente e, al tempo stesso, il conflitto fra corpo come speranza e progettualità e corpo disciplinato e normalizzato dal Potere.
Le serate del 20 e 21 gennaio inaugurano il primo focus autoriale dedicato a Carlo Massari, performer attivo nella scena contemporanea italiana e internazionale, impegnato nella ricerca e commistione di nuovi linguaggi performativi e dal 2020 artista associato del festival Oriente Occidente: al Teatro Biblioteca Quarticciolo presenta il 20 gennaio in Prima Romana Anna Cappelli, il racconto intimo di una donna che scivola nel baratro della follia; e, il giorno seguente, METAMORPHOSIS Trilogia - Atti di Metamorfosi Contemporanea - Larve, Blatte, Sapiens, un trittico di soli in formato site specific per raccontare – partendo dalla sensazione di impotenza che proviamo di fronte ai cambiamenti climatici, sociali, umani – ciò che resta del presente o forse di un futuro prossimo sempre meno distopico e più reale.
La sera del 20 gennaio, inoltre, dopo la creazione di Massari, andrà in scena l’anteprima di Danze americane, un solo coreografico firmato dal coreografo, danzatore e programmatore Fabrizio Favale che riflette sulle tecniche della Modern e Postmodern Dance – da Merce Cunningham a Trisha Brown – per proiettarle nel futuro e immaginarne nuovi sviluppi.
L’1 febbraio al Teatro Palladium in programma due opere firmate da coreografi d’eccezione Alessandro Sciarroni e Simona Bertozzi. Il primo, Leone d’Oro alla carriera nel 2019, presenta Op. 22 No. 2, un assolo ispirato al poema sinfonico Il cigno di Tuonela del compositore finlandese Jean Sibelius basato su Kalevala, opera centrale della tradizione epica finlandese. Il solo è interpretato dalla danzatrice Marta Ciappina che da anni collabora con Sciarroni. Simona Bertozzi presenta invece Sista, un duetto costruito sull’alleanza delle due interpreti, la stessa Ciappina e Viola Scaglione, che insiste su tre concetti: fiducia, necessità, benessere.
Il 9 febbraio al Teatro Biblioteca Quarticciolo l’autrice e performer Valerie Tameau, al termine della prima delle due residenze artistiche in programma a Vertigine, presenta in forma di prova aperta Dove Hanno Tremato le Placche, un progetto sulla riscoperta e l’elaborazione del passato realizzato in collaborazione con Spazio Griot e la curatela di Johanne Affricot. Il mese di febbraio prosegue al Teatro Palladium con il secondo focus autoriale previsto in stagione, stavolta dedicato al coreografo, performer e pioniere del circo contemporaneo Piergiorgio Milano, vincitore del Premio Equilibrio. Il focus su Milano è infatti realizzato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma/Festival Equilibrio e si apre il 18 febbraio, nel pomeriggio, con la tavola rotonda dal titolo Emergere o crescere? I Centri come nuovi strumenti a sostegno della giovani coreografia, una riflessione sulle strategie di sostegno ai giovani coreografi che coinvolgerà: Valentina Marini, co-direttrice di ORBITA| Spellbound, Emanuele Masi, direttore artistico di Equilibrio Festival, Gigi Cristoforetti, direttore artistico e generale di Aterballeto CCN, Maria Inguscio, direttrice generale di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza CRID, Daniela Giuliano, Direttrice Generale di Compagnia Virgilio Sieni CRID.
Subito dopo la tavola rotonda andrà in scena il primo dei due spettacoli di Piergiorgio Milano, Denti, un solo che unisce linguaggio acrobatico e danza contemporanea e che vanta oltre cento repliche in tutta Europa. A seguire, la stessa sera, salirà sul palco del Teatro Palladium un’altra figura vincitrice del Premio Equilibrio, Irene Russolillo, artista associata di Orbita | Spellbound, con la Prima Assoluta di Fàtico, un solo basato sull’azione unica del danzare-cantare per indagare lo stesso processo di scrittura e il rapporto fra materia coreografica e materia vocale.
Il 21 febbraio invece arriva il secondo lavoro di Piergiorgio Milano White out, un termine usato dagli alpinisti per descrivere il fenomeno montano della “congiunzione” fra nuvole basse e paesaggio innevato che può essere molto pericoloso in termini di visibilità e orientamento. Unendo danza contemporanea, circo di creazione e alpinismo, con un forte carattere cinematografico e teatrale, White Out è un viaggio, al tempo stesso ironico e drammatico, non solo attraverso il paesaggio naturale ma, soprattutto, attraverso l’interiorità umana stessa.
Il 2 marzo imperdibile programma doppio al Teatro Biblioteca Quarticciolo. Si parte con X2 della Compagnia Zappalà Danza, un atto d’amore puro verso Johann Sebastian Bach sviluppato nella stretta relazione tra musica e danza, senza alcuna drammaturgia e senza intellettualismi. Si prosegue con l’Anteprima Assoluta di Solo andata di Mauro Astolfi/Spellbound Contemporary Ballet, il racconto in forma di danza di un travel bug dell’anima, quel desiderio primordiale di fuggire per sempre, di compiere una scelta definitiva che mette in discussione quanto fatto finora. Il doppio programma verrà replicato il pomeriggio del 3 marzo.
Per i due appuntamenti successivi si torna al Teatro Palladium: il 14 marzo per la Prima Romana di Go figure, una produzione spagnola firmata dal coreografo israeliano Sharon Fridman che gioca sul delicato rapporto tra gravità ed equilibrio, alla costante ricerca di un bilanciamento nella divergenza tra i corpi; e il 26 marzo per la nuova versione di Solo Goldberg Variations, spettacolo manifesto di uno dei grandi maestri della danza contemporanea italiana, Virgilio Sieni che, in compagnia del pianista Andrea Rebaudengo, rappresenta in danza le figure tratte dall’arte italiana tra il ‘300 e il ‘600.
La stagione prosegue il 4 aprile allo Spazio Rossellini con Monumentum the second sleep /seconda parte, il quartetto. Firmata dalla dancemaker Cristina Kristal Rizzo, fondatrice dello storico collettivo Kinkaleri, una creazione per più danzatori avvolta da visioni cromatiche in chiaro scuro e attraversata da dialoghi onirici. Sempre allo Spazio Rossellini in programma il 14 aprile The Real You, creazione di Mauro Astolfi per Spellbound Contemporary Ballet, uno spettacolo che ruota intorno alla ricerca di una dimensione altra rispetto all’identità biologico-sociale definita dalla Scienza e dalla Storia.
Dopo la performance, un grande party after show per festeggiare il trentennale di Spellbound Contemporary Ballet, una realtà che da tre decenni presenta le proprie creazioni nei più prestigiosi festival e istituzioni culturali in ambito internazionale, dalla Biennale di Venezia al Dance Inversion Festival prodotto dal Teatro Bolshoi di Mosca, dal Tokyo Dance New Air a Biarritz Le tempes D’Aimer, passando per Madrid en Danza, Oriente Occidente e Hong Kong City Contemporary Dance Festival, per citarne soltanto alcuni.
Il 20 e 21 aprile al Teatro Biblioteca Quarticciolo poi la danzatrice e coreografa Luna Cenere, fra le più interessanti protagoniste della nuova scena coreutica nazionale, presenta il primo studio della sua nuova creazione Agape, esplorazione artistica dell’antico concetto che rimanda al reciproco legame fra Dio e l’Umanità nel tentativo di percepire l'amore in una dimensione spirituale, oltre i confini del tempo e dello spazio. Dalla relazione fra l’Essere Umano e Dio, si passa a quello fra l’Essere Umano e la Natura in Ultra di Nicola Galli, il 4 maggio al Teatro Biblioteca Quarticciolo, primo appuntamento del terzo e ultimo focus autoriale in programma a Vertigine, dedicato stavolta a un coreografo, danzatore e light designer, Premio Equilibrio e Premio Danza&Danza nel 2018, che dal 2010 porta avanti la propria ricerca sulla relazione fra la dimensione umana e il paesaggio naturale. Con Ultra, Galli ci trasporta nelle cavità del sottosuolo alla scoperta di un ecosistema operoso in cui l’intelligenza collettiva generata dall’interconnessione fra i vari organismi si rivela come unica risposta possibile alla voragine del contemporaneo e alla perdita di egemonia dell’umano sul Mondo.
Il focus si completa il 23 maggio con la prova aperta, che giunge al termine della residenza artistica, di Deserto tattile, una creazione che interpreta il concetto di deserto come spazio fisico disabitato, paesaggio del corpo e condizione esistenziale. Denso il programma del 5 maggio, sempre al Teatro Biblioteca Quarticciolo, con i lavori di due esponenti della nuova scena nazionale, Nicola Cisternino e Michael Incarbone. Il primo presenta in Prima Assoluta Roi, uno spettacolo che – partendo dal corpo seduttivo del Re per eccellenza della musica rock, Elvis Presley – investiga i meccanismi di interazione fra performer e pubblico per arrivare al cuore stesso del concetto di “spettacolo”. Il secondo invece propone al pubblico di Vertigine la performance Fallen angels, sinfonia di corpi immortalati nel momento della caduta, fra alto e basso, ascesa e rovina. Un tema che viene ripreso nello “spin off” in formato video When you can find me, un cortometraggio che verrà proiettato subito dopo la performance.
Ancora una Prima Assoluta il 10 maggio allo Spazio Rossellini: è Impostor, coreografia per marionette ispirata a Edgar Allan Poe e allo Shivaismo, firmata dal coreografo londinese naturalizzato spagnolo Thomas Noone. Impostor è una speculazione sulla possibilità di superare il dualismo a partire dalla ricerca di un dialogo con la propria interiorità. Prima della chiusura con la prova aperta di Galli, la stagione offre un ulteriore appuntamento con una delle più prolifiche realtà artistiche italiane per le loro creazioni, per l’attività pedagogica e per il forte impegno nella divulgazione dei linguaggi del teatrodanza: Compagnia Abbondanza /Bertoni.
Il 15 maggio, sempre allo Spazio Rossellini, andrà in scena Femina “una perlustrazione fitta del femminile, dei modi di porsi davanti al mondo e nell’intimità” come ha scritto Rossella Battisti, “un diario minimo dell’essenza delle donne, costruito con implacabile assemblaggio di tutti quei dettagli che appartengono all’altra metà del cielo".
Sono intervenuti alla presentazione MVULA ALESSANDRO SUNGANI, Consigliere per la danza - Ministero della Cultura, DOMENICO PARIS – Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, MAYA VETRI, Assessora alla Cultura VIII Municipio, VALENTINA MARINI ,Curatrice della programmazione e co-direttrice di ORBITA | Spellbound - Centro Nazionale di Produzione della Danza, ISABELLA DI COLA Direttrice ATCL - Circuito Regionale del Lazio e gli artisti OMAR RAJEH, CRISTINA RIZZO, ALESSANDRO SCIARRONI, MAURO ASTOLFI, LUNA CENERE, THOMAS NOONE, IRENE RUSSOLILLO, VIRGILIO SIENI, ROBERTO ZAPPALÀ.
FOTO: Carlo Massari_Metamorphosis_foto di Guido Mencari_Rovereto_Oriente Occidente; Compagnia Abbondanza Bertoni_Femina_ph Tobia Abbondanza
IL CENTRO DI PRODUZIONE NAZIONALE DELLA DANZA ORBITA/SPELLBOUND ORBITA | Spellbound è il Centro Nazionale di Produzione della Danza con sede nella Capitale riconosciuto dal Ministero della Cultura nel 2022 e dalla Regione Lazio nel 2023. Pensato a misura di una città metropolitana, ha un impianto diffuso che trova il cuore al Teatro Palladium e dirama le attività in spazi satellite come il Teatro Biblioteca Quarticciolo e Spazio Rossellini. A dare continuità a questi spazi è una progettualità tesa a promuovere i linguaggi performativi, assolvendo una funzione di cerniera tra le risorse creative sul territorio romano e la filiera produttiva su scala nazionale e internazionale. Cuore delle attività di produzione è Spellbound Contemporary Ballet con la direzione artistica di Mauro Astolfi e generale di Valentina Marini, sostenuta dal MiC dal 2000, cui si accostano i progetti degli artisti associati Luca Brinchi, Daniele Spanò, Francesco Sgrò e Irene Russolillo.
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