A Cagliari la settima edizione di NID Platform, la nuova piattaforma della danza. Dal 30 agosto al 2 settembre

A fine agosto il via alla nuova edizione di NID Platform dal titolo Fluidity corpo spazio movimento, presentata presso il Ministero della Cultura (Sala Spadolini) a Roma il 26 giugno scorso. Un progetto a più voci: R.T.O. (Raggruppamento Temporaneo di Operatori - ADEP/FEDERVIVO-AGIS) , in collaborazione e con il sostegno del Ministero della Cultura , Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Cagliari.

In dirittura d’arrivo (30 agosto- 2 settembre) Nid Platform Cagliari 2023, un appuntamento di danza ormai noto e consolidato, una vetrina di danza moderna e contemporanea dal respiro internazionale. Un momento di incontro e confronto tra compagnie di danza, che mettono in pista le loro creazioni, la loro espressività e originalità, e gli operatori della danza (produttori e distributori). Un modo per dare visibilità alla qualità artistica della scena italiana nel rispetto della pluralità di linguaggi e poetiche che essa esprime. E di contorno il territorio, in questo caso Cagliari e la Sardegna, una occasione per valorizzare e far conoscere l’ampio patrimonio artistico della città e la sua luce speciale.

"Natura, fluidità, modi unici di occupare lo spazio che ci circonda, concentrazione durante la performance, flusso di contatti, emozioni. Il performer perde la sua forma originale per trasformarsi in qualcosa di sfuggente e unico"...è questo il concept attorno al quale si sviluppa l’evento, 17 spettacoli in 4 giorni, circa 100 artisti, e tre panel per riflettere su diversi aspetti della danza. Temi " fludi", dall'ambiente, alla scoperta di sè, alla scoperta del corpo .... La rassegna, presentata a Roma presso il MIC con il coordinamento di Antonio Giua,responsabile  Nid Platform 2023, conferma la propria vocazione internazionale con una serie di residenze bilaterali, grazie al partenariato interistituzionale tra la Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e i diversi Istituti Italiani di Cultura coinvolti nei progetti e la collaborazione con organismi ed istituzioni straniere di prestigio. Con il Québec grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Montréal, del Conseil des Arts et des Lettres du Québec e della Delegazione del Québec a Roma; con la Germania grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Colonia e con il Regno Unito grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Londra e del British Council. Nel 2023 sono state avviate anche nuove sinergie con la Norvegia, con Taiwan e con l’Austria.

Anche quest’anno NID prevede le due sezioni Programmazione e Open Studios ma con due novità. La prima riguarda Open Studios che includerà una produzione ospite, con debutto già effettuato e presentata agli Open Studios 6° edizione NID Platform, Salerno 2021. Nella sezione Programmazione è invece inserito un progetto “fuori formato”, ovvero ideato per spazi non teatrali, con durata o svolgimento non convenzionale, che prevede il coinvolgimento attivo del pubblico, l’interazione con dispositivi tecnologici e/o sensoriali e installazioni.

Come per le precedenti edizioni, gli spettacoli sono il frutto di una rigorosa selezione da parte di una commissione italiana e internazionale coordinata da Valeria Ciabattoni (Direttore Ce.D.A.C. - Circuito Multidisciplinare Sardegna).E’ stata una selezione molto dura- ha detto Ciabattoni a questo propoosito- e ci è dispiaciuto non poter inserire nel programma altre opere. Tutto questo ha richiesto un grande lavoro portato avanti con spirito di squadra”.

La Nid Platform - ha spiegato Patrizia Coletta, Presidente ADEP e Coordinatrice del progetto- è lo strumento attraverso cui l’ADEP- oltre 30 soci-  esprime la sua funzione volta a promuovere la danza italiana favorendone, innanzitutto, una migliore conoscenza tra gli operatori nazionali ed internazionali e creando nuove opportunità di scambio e circuitazione per gli artisti.Questa VII edizione, che si svolge a Cagliari, una delle città più belle del nostro Paese, si rivela non solo veicolo di promozione di talenti ma anche dei territori che, in maniera itinerante tra le Regioni Italiane, la ospitano a cadenza biennale”.

Il Nid- ha evidenziato Francesco Giambrone ,presidente Agis- è il frutto di una ottima squadra che dà credibilità a questa rassegna. Ed è una iniziativa che fa bene al nostro paese. Siamo in momento particolare, abbiamo sottoposto recentemente un documento al Mic in cui presentiamo un mondo che non vuole arroccarsi ma cambiare. Sono partiti i tavoli per discutere i Codici dello Spattacolo , che riguarda anche la danza, e siamo fiduciosi perchè abbiamo trovato nel Governo una volontà di ascolto”.

Sul fronte delle Istituzioni, il  Direttore Generale Ministero della Cultura Antonio Parente  ha sottolineato come la “ Direzione generale Spettacolo sostiene , in partenariato con la Regione Sardegna, la settima edizione della NID, un progetto consolidato e riconosciuto, come dimostrano le partecipazioni nazionali e le numerose delegazioni straniere presenti, costituendo una leva di promozione per il posizionamento sul mercato internazionale della coreografia italiana più recente ed innovativa .All’ADEP/AGIS va quindi il nostro apprezzamento per l’impegno a favore della danza contemporanea italiana e della sua diffusione”.

Si tratta di una iniziativa bellissima- ha aggiunto Mvula Sungani, ballerino e coreografo e consigliere presso il Ministero. " In  questo momento c’è un alto interesse per la danza e  mi auguro che il Nid possa diventare una vetrina di tutti i linguaggi artistici”.

Dal territorio la voce della regione Sardegna e del Comune di Cagliari. Siamo convinti- le parole di Andrea Biancareddu- assessore pubblica istuzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport Regione Sardegna- che NID Platform sia un’occasione virtuosa d’incontro, ospitalità e proposta di tutto ciò che il sistema della danza è in grado di offrire sia al popolo sardo che ai turisti presenti in un periodo di fine estate sempre accogliente e generosa con i suoi visitatori. È per noi un motivo di orgoglio e un impegno responsabile poter sostenere queste iniziative portatrici di una visione orientata ad un futuro in cui il concetto più ampio di patrimonio culturale materiale e immateriale può fare la differenza in un sistema comunitario come quello della Sardegna.” In video è giunto il messaggio del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che ha riconfermato come la città “ abbia creduto subito in questa opportunità, immaginandone gli eccezionali aspetti positivi. Siamo certi che Cagliari possa essere il luogo d'incontro tra le produzioni di danza contemporanea italiane e gli operatori nazionali e internazionali, una città dove far germinare il seme della creatività delle arti contemporanee sempre più integrate che si conferma una destinazione a forte vocazione culturale.” “Cagliari è da sempre sensibile alla danza- le parole dell’assessore alla cultura del Comune di Cagliari Maria Dolores Picciau“ Ha opsitato tanti eventi e tanti protagonisti del settore da Pina Bausch a Roberto Bolle. Accogliendo Nid ci ricolleghiamo alla tradizione e abbiamo l’occasione di proporre a tutti i visitatori le nostre ricchezze”.

Il PROGRAMMA

Gli otto spettacoli di Open Studios insieme alla produzione ospite animeranno due palcoscenici della città e uno spazio all’aperto nella giornata inaugurale della rassegna, che prenderà il via mercoledì 30 agosto, alle 14.30 al Teatro Massimo con Plein Air, la coreografia di Marina Donatone, un’indagine sul tocco e su ciò che resta di esso, un percorso tra aderenza e scollamento, ricordo e scoperta. Alle 15.00 tocca a Fabrizio Favale che torna a danzare un lavoro coreografico in forma di assolo intitolato Danze Americane. Alle 15.30 Do-around-the-world, regia di Parini Secondo, interpretato da Sissj Bassani e Martina Piazzi che lavorano sul movimento tramite atti ecologici, remixando idee altrui trovate online, assemblando coreografie attraverso il campionamento, ispirandosi qui al mondo del gioco, in particolare dal salto della corda che diventa un pretesto meditativo, acustico e visivo. Alle 16.00 in scena Decisione consapevole, coreografia e concetto di Roberto Tedesco. A NID Platform la danzatrice Laila Lovino lavora sulla parola “isolamento”. Alle 17.00 la manifestazione si sposta al Teatro Doglio con una produzione di Tir Danza, Umlaut, concept e coreografia e interpretazione di Giuseppe Vincent Giampino che studia il corpo e le sue possibilità attraverso la disciplina fisica circense. Alle 18.00 Cancan, concept e coreografia Fabritia D'Intino, che porta in scena parte dall’immaginario rivoluzionario e festante del Can Can. Alle 18.30 Deserto Tattile di Nicola Galli, secondo episodio della sua ricerca coreografica dedicata al deserto e alla più ampia nozione di paesaggio. Alle ore 19:00 in Piazza San Cosimo Sara Sguotti e Arianna Ulian sono autrici e interpreti di CrePa, un montaggio di parole, suoni e gesti attorno all’immagine di una crepa, alludendo alla condizione effimera di ogni vivente. Alle 19.45, nuovamente al Teatro Doglio si terrà l’incontro con gli autori degli open studios dal titolo Looking forward: meet the artist. La prima giornata si chiude alle 21.15 al Teatro Doglio con la produzione ospite da Open Studios 6° edizione NID Platform, Salerno 2021.

La seconda giornata di NID, giovedì 31 agosto, si apre alle 10.30 all’Hub Culturale Sa Manifattura con Italian Windows - tour tra le poetiche delle realtà presenti ai desk, a cura di Carmelo A. Zapparrata, critico e studioso di danza. A seguire dalle 11.30 alle 13.00 un focus sulla Danza in Sardegna coordinato da Fabio Acca (Università di Torino) dal titolo Sardegna. Sguardi dal futuro. Al Teatro Doglio, alle 19.00 al via gli spettacoli della sezione Programmazione, con Paola Bianchi e Valentina Bravetti che propongono Brave, spettacolo frutto di un lungo lavoro di ricerca intorno al tema della compresenza di due corpi diversi e un’indagine approfondita sull’accettazione di limiti invalicabili. Al Teatro Massimo, alle 21.00 Andrea Costanzo Martini è autore di Première, una produzione realizzata interamente online con i danzatori del Balletto di Roma che ne celebra l'umanità e ne indaga le biografie, le storie uniche e irripetibili di ognuno, dal più delicato al più selvaggio e feroce. Venerdì 1 settembre dopo Italian Windows - Tour tra le poetiche delle realtà presenti ai desk a cura di Carmelo A. Zapparrata, dalle 11.30 alle 13.00 si svolge il Panel sulle piattaforme internazionali PLATFORM OR WHAT? coordinato dalla dance critic and scholar Elisa Guzzo Vaccarino. Si prosegue nel pomeriggio con le proposte della sezione Programmazione. Alle 15.00 al Teatro Massimo Nobody Nobody Nobody It’s Ok Not To Be Ok, la coreografia di Daniele Ninarello che, partendo dall’esperienza autobiografica, propone un progetto pensato come una serie di azioni “proteste”, un discorso danzato che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa. Alle 18.00 al Teatro Doglio Greta on the beach, la coreografia di Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco che riflette sulla condizione umana, un viaggio sospeso tra sogno e realtà ispirato alle parole apocalittiche di Nevil Shute, quelle inquietanti e abissali di T.S. Eliot e la voce di Greta Thumberg. Alle 20:30 all’Auditorium del Conservatorio di Musica va in scena Shoes On, la coreografia di Luna Cenere che per la prima volta dirige due performer senza essere in scena e che si compone di un archivio di gesti e movimenti che dalle forme più ancestrali evolve fino a posture proprie dell’atletica o della danza.

La giornata conclusiva, sabato 2 settembre, inizia all’Hub Culturale Sa Manifattura con Cross Currents, Correnti della danza italiana tra eredità, metamorfosi e nuovi linguaggi, il Panel di Produzione Danza coordinato dalla giornalista e critica di danza e di teatro Rossella Battisti che si terrà dalle 11.30 alle 13.00. Dalle 15.00 ultimi appuntamenti con gli spettacoli: in scena al Teatro Massimo Inferno, coreografia di Roberto Castello, una tragedia in forma di commedia seducente, piacevole, coinvolgente, brillante e divertente sull’invadenza dell’ego. Alle 17.00 all’Auditorium del Conservatorio di musica, il C.G.J. Collettivo Giulio e Jari presentano Pas de deux nel quale due danzatori manovrano i propri corpi, reinterpretando il tema del pas de deux. . Alle 19.30 al Bastione di Saint Remy la produzione Fuori Formato Atmosferologia, coreografia di Michele Di Stefano con la compagnia MK. Un formato modulare, con cast e durate variabili, dedicato alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. Il pubblico fruisce la performance in cuffia, affacciato nel caso di Cagliari al suggestivo Bastione di Saint Remy.

Ester Ippolito

Informazioni e aggiornamenti online sul sito www.nidplatform.it e sulla pagina instagram e facebook di NIDPlatform.

NID  Platform è un progetto nato dalla condivisione d'intenti tra gli organismi della distribuzione della danza aderenti ad ADEP (Associazione Danza Esercizio e promozione), FEDERVIVO-AGIS e costituiti in RTO (Raggruppamento Temporaneo d'Operatori), la Direzione Generale Spettacolo del MiC e le Regioni di riferimento con lo scopo di promuovere e sostenere la migliore produzione coreutica italiana. La rassegna Cagliari 2023 è stata presentata il 26 giugno scorso presso MiC – Ministero della Cultura a Roma. Sono intervenuti: Antonio Parente (Direttore Generale dello Spettacolo - Ministero della Cultura), Paolo Truzzu (Sindaco del Comune di Cagliari), Andrea Floris (Capo Segreteria Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo - Regione Autonoma della Sardegna), Francesco Giambrone (Presidente AGIS), Marco Parri (Presidente FEDERVIVO - AGIS), Patrizia Coletta (Presidente ADEP/FEDERVIVO-AGIS), Valeria Ciabattoni (Capo commissione artistica NID - New Italian Dance Platform) e Antonio Giua (Coordinatore NID Platform 2023 - Ass.ne EE.LL. per le Attività Culturali e di Spettacolo e CeDAC Sardegna – Circuito Multidisciplinare della Sardegna - Capofila RTO - ADEP/AGIS).

Fanno parte della Commissione Selezionatrice  per la sezione Programmazione da Paolo Cantù (Direttore generale e artistico presso Fondazione I Teatri di Reggio Emilia), Francesca Corona (Direttrice artistica del Festival d’Automne di Parigi), Walter Mramor (Direttore Circuito Danza della Regione Friuli Venezia Giulia), Marie Josée Beaubien (Assistente alla programmazione e responsabile della comunicazione digitale, Agora de la danse di Montréal), Béatrice Horn (consulente artistico, Biennale di Lione), Katharina Kucher (co-direttrice Tanzmesse nrw di Düsseldorf). Per la sezione Open Studios dai già citati Paolo Cantù, Francesca Corona e Walter Mramor, da Paolo Brancalion (Responsabile dei progetti danza de L’Arboreto – Teatro Dimora / La Corte Ospitale: Centro di Residenza Emilia Romagna) e Lorenzo Conti (Consulente artistico per la danza presso il Centro Culturale LAC Lugano Arte e Cultura).

FOTO SPETTACOLI NID

Premiere, Balletto di Roma

Greta on the Beach

Can Can

Pas de Deux

Inferno 

 

 

 

 


Stampa  
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001
crediti