Dopo il lungo letargo dovuto al Covid 19, si riaprono le porte del Brancaccio con FUTURO FESTIVAL (5-30 luglio) , Festival internazionale di danza e cultura contemporanea alla sua prima edizione, ideato da Alessandro Longobardi e diretto dalla coreografa Alessia Gatta. Un melting pot di culture, un crocevia di sguardi, un collettore di stili eterogenei. Un luogo di contaminazioni fra diversi linguaggi tra passato e presente con uno sguardo al futuro. " Un sogno , una vera follia, forse in questo periodo- le parole di Longobardi- ma è un ponte per far capire al pubblico che ci siamo".
FUTURO FESTIVAL accoglie danzatori, coreografi, docenti, studenti, artisti, operatori ed appassionati della danza da tutto il mondo per incontrarsi e potersi ispirare, attraverso lo scambio di idee e di ricerca, trasformando l’Estate Romana in un epicentro per il ballo contemporaneo, mettendo in connessione linguaggi diversi fra loro, dando spazio a giovani danzatori che attraverso il corpo e la musicalità esprimono sentimenti , passioni, riflessioni sull'oggi e sul domani. E offrire al pubblico una fotografia delle nuove tendenze, portando in scena anche molte prime nazionali.
" Apriamo a luglio, con un capienza ridotta del teatro (500 popsti) in uno spazio al chiuso dove sono stati fatti investimenti nella sicurezza con interventi nei canali d'aria con la speranza che gli spettatori comprendano questo sforzo. Sono consapevole che in qusto momento l'ideazione del Festival sia una follia totale, economicamente massacrante, ma il teatro lo si fa, e lo si continuafare, perchè lo si ama. E non possiamo restare oltre immobili, nello spirito e nel corpo. Confidiamo che in autunno potremo tornare alla capienza normale altrimenti sarà davvero difficile sopravvivere. Gli aiuti ci sono stati ma non sono paragonabili agli effettivi costi, tanto che siamo dovuti ricorrere alle banche. Quello che di positivo ha portato questo difficile periodo è staa la spinta all'aggregazione di realtà diverse e separate. La danza contemporanea è una mia passione ma per la realizzazione del Festival mi sono affidato a una squadra competente. Il futuro è nelle mani degli spattatori, questo evento è un ponte per far capire che ci siamo. IIl pubblico tornerà quando i media faranno del teatro una narrazione positiva. Stateci vicini".
Questo l'appello di Alessandro Longobardi, direttore artistico del Teatro Brancaccio, nel corso della conferenza stampa di presentazione ( 17 giugno), insieme ad Alessandra Gatta e ai rappresentanti di diverse compagnie che parteciperanno a questa reunion di energie creative. E ancora Longobardi sulla danza: " La Danza può essere uno dei percorsi per vivere il Futuro, nonostante nel nostro paese non sia ancora popolare, pur avendo migliaia di giovani che la studiano e la praticano. Forse questa mancata attenzione può essere superata dando più spazio alle competenze, alla formazione e meno alle scorciatoie che vincono solo nel breve periodo, ma non determinano la crescita consapevole del pubblico".
Ed ecco FUTURO FESTIVAL, che nel suo nome e nell'immagine del suo poster- una porta che si schiude- racchiude tutto il il suo messaggio: abbandonare il negativo e oltrepassare con coraggio e determinazione questa porta (let's cdross the door).
"Futuro Festival vuole essere un contenitore di esperienze volte a generare una bellezza capace di vivificare gli spiriti, un dono che l’Arte è capace di regalarci se ci poniamo aperti al sostegno reciproco, lungimiranti e responsabili nei confronti dell’oggi, ma soprattutto del domani- le parole di Alessandra Gatta alla guida del Festival. " Un festival, come la sua etimologia ci ricorda, che è pensato come una festa, dedicata a chi vive di danza, ma che per natura è inclusiva, con attività collaterali, come mostre, opere partecipate, dibattiti, conferenze, dj set, musica live oltre agli spettacoli, ai workshops e stages per educare le nuove generazioni di danzatori e per sensibilizzare l’intera cittadinanza alla riscoperta della cultura che può senza dubbio condurci al cambiamento verso una rinascita. Il progetto è nato in un periodo storico globale incerto, contraddittorio, difficoltoso, Il programma, all’insegna della promozione della danza come tendenza artistica interdisciplinare e sperimentale, vede la messa in scena di spettacoli caratterizzati da forti e specifiche identità, che riflettono la varietà di stimoli perseguiti dagli artisti. Una riflessione sull’umanità parte dall’indagine in merito al corpo per svilupparsi in un lavoro di creazione di estetiche del movimento. La sperimentazione coreografica dà vita a poetiche diversificate ma in connessione tra loro perché nutrono la danza in quanto veicolo comunicativo. Idee del gesto, azioni sceniche, ampie contaminazioni urban , ritorni alle origini, viaggi nel passato fatto di tradizioni e folclore, entrano nel vocabolario della danza contemporanea, talvolta narrativa, sensibile, poetica, talvolta evocativa, astratta, suggestiva affiancata da una particolare attenzione all’aspetto musicale, anch’esso eterogeneo".
Il via alla danza
Il 5 luglio si inizia alle ore 19 con la Tavola rotonda “re- movēre” - muovere di nuovo , una riflessione sul contenuto artistico culturale come mezzo di inclusione e valorizzazione del territorio. Segue alle ore 21 la prima compagnia ospite, l’anglo-catalana Humanhood, con il passo a due “ Sphera” che, nella seconda serata, è preceduta dal DJ Lil 'Jean figura di spicco della comunità House Dance romana e della “Ballroom Scene”. Si prosegue con la compagnia Zappalà Danza , colonna portante della danza contemporanea italiana che presenta, per la prima volta a Roma, “La Nona” (8 e 9 luglio) e “ Crolli” (16 e 17 luglio), nuovo debutto di natura multidisciplinare della [ Ritmi Sotterranei] contemporary dance company , con OTI - Officine del Teatro Italiano . Il Collettivo Soulscapes di Gianni Wers con “ Water” propone il 10 luglio una lettura della condizione umana grazie alla metafora dell’acqua, utilizzando il linguaggio della house dance, in apertura del quale si esibiranno, in una performance, gli studenti che parteciperanno al workshop # UNMETROCUBO . Il 22 luglio in cartellone dalla Francia la Compagnie Hervé KOUBI che, con “ Boys Don’t Cry ” , offre un proprio nuovo linguaggio nato dall’influenza delle danze urbane e di quella contemporanea. Il 23 luglio un duo di giovani e visionari coreografi/danzatori, Compagnia Riva&Repele , con “ Lili Elbe Show” riflettono, attraverso la narrazione di una vicenda biografica, sui temi dell’accettazione e della tolleranza, in serata condivisa con “ Keeping Warm” , anch’esso primo debutto dei [Ritmi Sotterranei] , dove tre donne devono fronteggiare il paesaggio apparentemente ostile che abitano. Chiudono la kermesse, giovedì 29 e venerdì 30 luglio, la compagnia KoDance di Silvia Marti con “ Clorophilia” (prima nazionale), un lavoro fortemente ispirato dalla natura, che esplora la possibilità di redenzione da parte dell’essere umano , e “ 50MIN/MQ” di E_SPERIMENTI Dance Company/GDO che mostra ironia, leggerezza e teatralità, emerse per affrontare limitazioni e condizionamenti.
Ester Ippolito
La rassegna è proposta dall’associazione [MATRICE]N, in collaborazione con Viola Produzioni e l’associazione BrancaccioDanza
PROGRAMMA FESTIVAL ● 5 luglio ore 19 Tavola rotonda “re- movēre” - muovere di nuovo . / A panel discussion "re- movēre" - move again. ● dal 5 al 10 luglio Workshop #UNMETROCUBO ● 5 - 6 luglio ore 21 “SPHERA” HUMANHOOD ● 6 luglio ore 18 DJ Lil' Jean ● 8 - 9 luglio ore 21 “LA NONA” Compagnia ZAPPALA’ DANZA ● 10 luglio ore 21 “#UNMETROCUBO” PERFORMANCE FINALE DEL WORKSHOP PER GIOVANI DANZATORI - “WATER” SOULSCAPES [PRIMA NAZIONALE] ● 16 - 17 luglio ore 21 “CROLLI” Alessia Gatta [PRIMA NAZIONALE] ● 22 luglio ore 21 “BOYS DON’T CRY” COMPAGNIA HERVé KOUBI ● 23 luglio ore 19.30 e ore 21 “Quadri tratti da LILI ELBE SHOW” Sasha Riva & Simone Repele / “Keeping Warm” [PRIMA NAZIONALE] [RITMI SOTTERRANEI] contemporary dance company ● 29 luglio ore 21 “CLOROPHILIA” KODANCE [PRIMA NAZIONALE] ● 30 luglio ore 18 e ore 21 “50 MIN/MQ” E_SPERIMENTI DANCE COMPANY