Un grande Festival, che ha ereditato lo spirito della ressegna Luglio suona bene, che intende infiammare ulteriormente l'estate romana e che propone una offerta musicale ampia , diversificata e di qualità, un ricco cartellone con artisti italiani di livello, artisti internazionali di fama, talenti emergenti. Una proposta live adatta a più target, da 1 a 100 anni , come è stato sottolineato in conferenza stampa alla presenza del Presidente Fondazione Musica per Roma Aurelio Regina, delll’ad Josè R. Dosal,del vicesindaco Roma Luca Bergamo, e del Capo Gabinetto Presidenza Regione Lazio Albino Ruberti, istituzioni che affiancano con impegno lo sviluppo di questa realtà culturale importante per la Capitale.
Una occasione anche ricordare, a pochi giorni dall’approvazione del bilancio di Fondazione Musica per Roma, come questo” dimostri, con un percorso di continuità, che le azioni avviate in questi anni in termini di programmazione e gestione hanno consolidato l’immagine e l’intera struttura dell’Auditorium. Un dato rafforzato anche dal numero di spettatori che per il 2018, in linea con l’anno precedente, si attestano a 511 mila segnando in termini di presenze un + 11,9%.- il commento del presidente Regina. “L’equilibrio finanziario trovato in questi anni – ha aggiunto l’ad José R. Dosal – ci ha permesso di non abbassare mai il livello qualitativo dell’offerta, ma al contrario di rafforzarla venendo incontro alle esigenze e richieste del pubblico. Abbiamo infatti aumentato il numero di eventi da 734 del 2017 a 879 del 2018 segnando un +19%. Sono aumentate anche le produzioni e co-produzioni fuori sede, oltre il 34% circa in più rispetto al 2017 portando maggiormente la Fondazione all’estero e in tutta Italia. L’Auditorium, nel difficile lavoro di equilibrio tra finanza e offerta, si conferma dunque un punto di riferimento per i romani e i turisti, un luogo di cui siamo tutti molto orgogliosi” .
Tornando al Roma Summer Fest il presidente Regina ha evidenziato il pregio della location, “ una cavea suggestiva che avvolge gli spettatori e un palcoscenico spettacolare che richiede 13 giorni di montaggio, un po’ il simbolo della grandezza dilquesto Festival. Su questo paco- ha ricordato- ha recitato Dario Fo in una delle sue ultime esibizioni”. Un palco che ha visto quasi 1.000.000 di spettatori asssistere a concerti di artisti del calibro di Elton John, Sting, Bjork, Leonard Cohen, Bob Dylan, The National, Paolo Conte, Fiorella Mannoia, José Carreras, Franco Battiato, Patti Smith, Arctic Monkeys, Simple Minds, Ringo Starr. E l’edizione 2019 mantiene lo stesso livello di qualità puntanto sempre più alla cultura “ quale motore di integrazione”. Come già lo scorso anno, è stato previsto uno spazio per ballare e ascoltare i concerti in piedi per il pubblico più giovane. Josè Dosal ha inoltre messo in luce l'alta qualità della partecipazione al femminile tra artiste consolidalite e novità, e l’attenzione ai giovani talenti, frutto anche di una attività di “ scouting”. E ad aprire il festival i Maneskin (foto sopra), una band di giovani amatissimi dagli adolescenti ( 23 e 24 giugno), e il 28 giugno il Festival Retape, versione estiva, progetto inedito della Fondazione Musica per Roma dedicato alla scena musicale romana e che vede come padrino Fabrizio Moro. Ancora tra i giovani Gazzelle (6 luglio) con una ventata pop romantico e urbano, Irama ,11 luglio, vincitore di Amici 2018.
Tra le grandi note internazionli Take That, Thom Yorke, Steve Hackett, Skunk Anansie, Tears for Fears, Thirty Second To Mars, Toto, Aurora, Diana Krall, Ben Harper, Apparat, The Cinematic Orchestra, Rufus Wainwright, Angelique Kidjo e anche qualche sorpresa. Per la musica italiana il ritorno de Il Volo, 26 giugno, che festeggiano 10 anni di carriera, Fiorella Mannoia, 29 luglio, Federico Zampaglione (1 luglio), Massimo Ranieri, 15 luglio .
Tra i progetti speciali Taranta Gitana con Ambrogio Sparagna , definito " il braccio armato della musica popolare", che con l’OPI, il Corpo di Ballo diretto da Francesca Trenta e i Gipsy Gold ( ex Gipsy King),30 giugno, proporrà una grande festa all’insegna della danza popolare e della rumba gitana flamenca.
E poi il richiamo di Cuba con la Afro Cuban All Star, super band cubana diretta dal maestro Jyan de Marcos Gonzales ,fondatore del Buena Vista Social Club, 23 luglio, e l'incontro tra musica colta e musica tradizionale, un ponte tra passato e presente, con Carmina Burana (30 luglio), direzione artistica Nando Citarella, Stefano Saletti Pejman Tadayon (Cafè Loti).E ancora Tony Hadley e Gerardo Di Lella (31 luglio) e Gigi Proietti con i suoi Cavalli di battaglia (18 luglio).