EQUILIBRIO FESTIVAL 2019, A PASSO DI DANZA NEL NORD EUROPA

Focus sui paesi nordici. Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda e Danimarca -con la terza edizione di Equilibrio Festival, danza contemporanea, in scena al Parco della Musica di Roma dal 10 al 26 febbraio. Un “ festival nel Festival”: oltre alla grande rassegna di danza di qualità mostre, cinema, letture per l’infanzia, concerti, gastronomia. Simbolo di Equilibrio 2019 l’Aurora Boreale che  grazie al live streaming  dalla   Lapponia  illuminerà    la cupola  di Sala Sinopoli e avvicinerà il pubblico romano a questa meraviglia  naturale. Dalla danza della luce alle meravigliose coreografie  contemporanee e ai loro messaggi

di Ester Ippolito

Equilibrio Festival, 10-26 febbraio, Parco della Musica, rappresenta un lungo viaggio  nel nord  europa- Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda e Danimarca  - attraversando  il mondo della danza e avvicinando   la cultura di questi paesi tra mille sfaccettature, differenze  e affinità, grazie a spettacoli, cinema,  letture per l’infanzia, incontri, mostre,  visual art .... E su tutto la luce e gli effetti dell’aurora boreale, la danza della luce, un fil rouge che accompagnerà tutto il Festival  anche grazie al live streaming  dalla   Lapponia che illuminerà    la cupola  di Sala Sinopoli a beneficio  del  pubblico romano.  Sono  questi i contenuti di  Equilibrio Festival,   una produzione Musica per Roma, con  spettacoli di danza contemporanea dei paesi nordici in cartellone e un  corollario di concerti,  protezioni, mostre,   visual Art....

Il Festival è stato presentato    il 4 febbraio scorso negli spazi dell’Auditorium alla presenza  del   Vicesindaco di Roma Capitale Luca Bergamo, il  Presidente della Fondazione Musica per Roma Aurelio Regina, l’AD José R. Dosal, il direttore artistico di Equilibrio Festival Roger Salas e la squadra degli  ambasciatori Robert Rydberg (Svezia), Janne Taalas (Finlandia), Erik Vilstrup Lorenzen (Danimarca)  Kristján Andri Stefánsson (Islanda), Margit F. Tveiten (Norvegia) che hanno espresso grande soddisfazione per l’iniziativa. Robert Rydberg (Svezia) ha sottolineato il forte legame  degli svedesi con   la danza, parte importante della vita  in tutti gli eventi di festa. Janne Taalas (Finlandia) ha rimarcato come il rapporto con la  natura rappresenti un elemento importante in tutti i cinque paesi , tema ricorrente  nelle varie coreografie in programma. Margit F. Tveiten (Norvegia) ha evidenziato come la danza  rappresenti la società  e come la danza in Norvegia sia al tempo  stesso tradizione e innovazione  prendendo molto spunto dal folclore.

Equilibrio Festival, una formula rinnovata

Febbraio è  dunque il mese della danza contemporanea all’Auditorium Parco della Musica e per il terzo anno – dopo le edizioni dedicate alla Germania e alla Francia- Equilibrio Festival si presenta con una formula  completamente rinnovata sotto il profilo tematico ed estetico, e  con un programma    vario che non si concentra esclusivamente sulla   danza   ma anche su ciò che la circonda: “ Un festival nel Festival”. L’Aurora boreale, sottotitolo del Festival,  è un “ pretesto poetico” che guida il Festival anche in ricordo  dell’evento eccezionale   del 1859, ben 160 anni fa,  quando il  cielo di Roma ospitò una vera aurora boreale (Evento di Carrington).     Adesso, nel 2019, la “Danza delle luci” si incarna in un selezionato gruppo di coreografi, ballerini, artisti plastici e compositori di vario orientamento che presenteranno il meglio della loro produzione e creatività affrontando temi importanti, dalla natura, alla sopravvivenza del pianeta, ai rapporti umani.   “ Con questa nuova edizione del Festival   ci apriamo  ai paesi del nord,   un mondo non così conosciuto  dal pubblico italiano e romano-ha detto il presidente Fondazione Musica per Roma  Aurelio Reginae  grazie alla grande collaborazione degli ambasciatori dei cinque paesi coinvolti  siamo riusciti a realizzare qualcosa di unico. Tra i nostri partner  l’Accademia Nazionale di Danza  e Romeo Chef Baker, chef Cristina Bowerman, con una offerta gastronomica dedicata ai paesi nordici “ .Andiamo a presentare – le parole dell’Ad Jose Dosal- una festa della cultura nordica, un altro tassello della nostra missione internazionale.” E l’attenzione all’Europa del nord  non finisce qui in quanto Roma si è candidata a ospitare nel 2021 il Festival Nordico.   La capitale  è già presente nella short list dei paesi candidati e il Comune di Roma ha assicurato  il  proprio  appoggio.

Il Festival , qualità e contenuti

Ha illustrato i contenuti del ricco Festival  il direttore artistico   Roger Salas partendo  dal grande fascino che Roma ha sempre avuto sugli artisti dei paesi nordici  in viaggio in Italia e dallo stretto legame tra  Roma e Cristina di Svezia. “ Realizzare questo festival non è stato facile ma , come si dice,  le cose difficili  sono quelle belle. Abbiamo puntato, come nelle passate edizioni del Festival sulla qualità del prodotto,  e per la prima volta abbiamo portato a Roma la danza contemporanea nordica  che esprime  temi di grande attualità   e presenta protagonisti molto interessanti. Si comincia il 10 febbraio con  la performance del maestro coreografo svedese Mats Ek (Memory, Old and Door/ Axe), in cui la danza “ è comunicazione  per dar voce all’anima attraverso il corpo”. Il 12 febbraio protagonista la Norvegia con Ina Christel Johannessen, una delle coreografe più note del paese: lo spettacolo   Frozen Songs  pone grandi interrogativi sul futuro del pianeta .Il 14 febbraio è la volta dello svedese Pontus Lidberg, una delle figure più importanti della danza contemporanea, che presenta Siren, il mito. Tra le sue caratteristiche la capacità di far dialogare la danza con il cinema. Domenica 17 febbraio va in scena la Finlandia con Alpo Aaltokoski che con la danza indaga sui rapporti interpersonali ( Brothers). Nello stesso giorno  il concerto di Kaija Saariaho con la composizione MAA, partitura scritta proprio per la danza. Per il 20 febbraio in programma GotoGuta, con il fenomeno Frikar e il maestro norvegese Hallgrim Hansergard con coreografie molto legate alla  danze tradizionali  e folcloristiche. Chiusura  il 26 febbraio con Protagonist con il coreografo Jafta van Dinther, nato a Utrecht e cresciuto in Svezia, con riflessioni   sull’umanità”.

Il festival si inaugurerà il 10 febbraio con una serie di eventi, performance, istallazioni aperte al pubblico e a ingresso gratuito.

 

www.auditorium.it

PROGRAMMA

 

 

 

SVEZIA
MATS EK
AXE / MEMORY / OLD AND DOOR
10 FEBBRAIO
SALA PETRASSI ORE 18

 

NORVEGIA
ZERO VISIBILITY CORP.
FROZEN SONGS
12 FEBBRAIO
SALA PETRASSI ORE 21

 

DANIMARCA
PONTUS LIDBERG

DANISH DANCE THEATRE
SIREN
14 FEBBRAIO
SALA PETRASSI ORE 21

 

FINLANDIA
ALPO AALTOKOSKI COMPANY
BROTHERS
17 FEBBRAIO
SALA PETRASSI ORE 18

 

FINLANDIA
PMCE PARCO DELLA MUSICA CONTEMPORANEA ENSEMBLE, TONINO BATTISTA
MAA DI KAIJA SAARIAHO
17 FEBBRAIO
TEATRO STUDIO BORGNA ORE 21

 

NORVEGIA
HALLGRIM HANSEGÅRD
GOTOGUTA
20 FEBBRAIO
SALA PETRASSI ORE 21

 

SVEZIA
CULLBERGBALETTEN
PROTAGONIST
26 FEBBRAIO
SALA PETRASSI ORE 21

 

 

Incontri - conferenze - conversazioni

Il cinema di danza (corti, documentari e film)

Proiezioni in loop di corti nordici

Proiezioni di film svedesi e finlandesi

Istallazioni e Performance

Mostre

Aurora Boreale in Live Streaming dalla Lapponia

Letteratura nordica per l'infanzia

 

 

 

In collaborazione con: Nordic Council of Ministers, Nordisk Kulturfond, Embassy de Denmark Rome, Ambasciata di Finlandia Roma, Royal Norwegian Embassy, Embassy of Sweden Rome, Ambasciata di Islanda, Accademia Nazionale di Danza

 


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