Ai primi del nuovo anno- 10-20 gennaio 2019- la capitale risuonerà del sabor spagnolo con una nuova edizione del Festival di danza spagnola e flamenco organizzato dalla Fondazione Musica per Roma presso l'Auditorium Parco della Musica. Una vetrina per mostrare la sfaccettata attualità della danza spagnola sperimentale e del flamenco in tutte le sue varianti. E da questa edizione il Festival sarà annuale. Tra i punti di forza della manifestazione la prima assoluta della nuova avventura condivisa di due straordinarie figure del mondo flamenco: la bailaora e coreografa sivigliana Belén Maya e la cantaora catalana Maite Martín
Il 2019 si apre per l'Auditorium Parco della musica di Roma sulle note e ritmo del Flamenco, con il Festival di danza spagnola e flamenco organizzato dalla Fondazione Musica per Roma in programma dal 10 al 20 gennaio . A partire da quest'anno, il Festival avrà cadenza annuale, un respiro che darà modo di definire una programmazione più organica e di mostrare nel dettaglio la sfaccettata attualità della danza spagnola sperimentale e del flamenco in tutte le sue varianti. Con questa edizione prende il via anche l’ambizioso progetto di dedicare una serata ai giovani talenti – coreografe e coreografi, ballerine e musicisti under 34 – che infondono sangue nuovo nel corpo di questa grande forma d’arte. A Roma andrà inoltre in scena la prima assoluta della nuova avventura condivisa di due straordinarie figure del mondo flamenco: la bailaora e coreografa sivigliana Belén Maya e la cantaora catalana Maite Martín ; la chitarrista Antonia Jiménez e il suo ensemble offriranno un concerto unico, mentre un ciclo di titoli storici e moderni del cinema spagnolo presenterà una panoramica del balletto flamenco e della sua evoluzione e costituirà l’occasione di vedere sullo schermo miti quali Antonio Ruiz Soler (El gran Antonio), Carmen Amaya e Antonio Gades. Due giovani ballerini dal futuro promettente, El Yiyo ed El Tete, daranno un saggio della potenza del nuovo flamenco maschile; la compagnia di Jesús Carmona approderà a Roma dopo i successi riportati in America e in Asia; Emilio Ochando mostrerà con il suo gruppo di ballerini un’altra faccia delle nuove tendenze del flamenco e della danza tradizionale spagnola. Infine Falla 3.0, il concerto del Camerata Flamenco Project, attualizzerà con grande rispetto e creatività le sonorità della musica eterna e ispirata di Manuel de Falla.
Il Festival di Danza Spagnola e Flamenco godrà anche nel 2019 del sostegno del Ministero della Cultura spagnolo e dell’Ambasciata di Spagna a Roma e, a partire da questa edizione, potrà contare anche sul significativo aiuto della Comunità autonoma d’Andalusia – culla e tradizionale crogiolo del flamenco – l’ente amministrativo che è il massimo promotore mondiale di tutte le forme d’arte a esso legate.