DANZA A 360 GRADI NELLA PROSSIMA STAGIONE DEL TEATRO OLIMPICO

All'insegna del motto “energia positiva”, il Teatro Olimpico di Roma ha presentato alla stampa una stagione 2017/2018 piena di danza. Una programmazione che, come sottolinea Lucia Bocca Montefoschi, direttore artistico e amministratore delegato del teatro, “mai come quest'anno abbraccia tutti i generi dell'espressione artistica”.

di Livia Rocco

 

Durante tutta la stagione teatrale – una tradizione ormai consolidata - irrinunciabili sono gli appuntamenti di danza, che spaziano dalla breakdance alla musica classica, dal flamenco alle armonie romantiche provenienti dall’Est Europa.

La stagione si aprirà proprio con la danza, grazie alla prima nazionale di Giselle di Dada Masilo (dal 28 settembre), con Musiche Philip Miller. Dopo aver conquistato il pubblico con le sue personali rivisitazioni di Swan Lake (Romaeuropa 2013) e Carmen (Romaeuropa 2014), con Giselle la coreografa Dada Masilo prosegue un percorso artistico incentrato sulla rielaborazione poetica delle grandi narrazioni ereditate da balletto e musica classica come strumenti per raccontare il presente e giungere direttamente al cuore dello spettatore.

Tra gli spettacoli di inizio stagione, Red Bull Flying Bach (15 ottobre) con la direzione artistica di Vartan Bassil e Christoph Hagel. Nello spettacolo la breakdance, sorprendentemente, si fonde alla perfezione con la musica del celebre compositore tedesco Johann Sebastian Bach. La performance miscela la musica “colta” alla cultura giovanile, nota dopo nota e passo dopo passo, unendo alle sonorità del pianoforte e del clavicembalo, i beat elettronici e le immagini evocative in background.

Da non perdere i quattro spettacoli di danza, in scena tra marzo e aprile, che animano l’ottava edizione del Festival Internazionale della Danza di Roma 2018, appuntamento tradizionalmente organizzato insieme all’Accademia Filarmonica Romana. Questa volta è in programma Carmen, balletto in due atti del coreografo e regista Amedeo Amodio (in scena dall’8 marzo), che ripropone il celeberrimo dramma di Merimée sottolineando la “solitudine tragica e selvaggia” di una donna che cerca di affermare il proprio diritto all’incostanza. Mediterranea (dal 10 marzo), la coreografia più rappresentata nel mondo di Mauro Bigonzetti, viene qui ripresa dalla compagnia di 20 danzatori solisti della Daniele Cipriani Entertainment. Si tratta di un lavoro evocativo, una vera circumnavigazione del Mediterraneo, attraverso la musica delle culture che vi si affacciano e che trasportano lo spettatore lungo un viaggio nello spazio e nel tempo.

In collaborazione con Norman Music si realizzano invece gli altri due spettacoli del Festival; Notte Tzigana (17 e 18 aprile), protagonista il violinista Antal Szalai, con la sua Orchestra Tzigana di Budapest, che proporrà brani classici e della tradizione magiara, uniti a tipiche danze danubiane interpretate dal corpo di ballo Zigana Clan. E infine Pastora Baila (19 e 20 aprile), spettacolo di flamenco firmato dalla bailaora di prestigio mondiale Pastora Galván, autentica icona di questo speciale genere di danza, che è accompagnata in scena da un cantante e due strumentisti.

Grande attesa per il musical Dirty Dancing - The Classic Story on Stage (dal 4 maggio) diretto da Federico Bellone. Tutto il teatro è pronto per ballare grazie a un vero concentrato di romanticismo, sensualità e musiche travolgenti. Il titolo dei record celebra i primi 30 anni di un film divenuto cult sin dalla sua prima uscita, datata 21 agosto 1987. Si racconta il magico e movimentato incontro tra la giovane Baby Houseman e il fascinoso maestro di ballo Johnny Castle. Nella tipica atmosfera festosa del villaggio turistico nasce la loro storia d’amore, accompagnata da musiche indimenticabili e balli ad altissima carica sensuale.

Testimonial della stagione Rossella Brescia, ballerina amica del Teatro Olimpico, conduttrice e artista poliedrica.

 

www.teatroolimpico.it


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