Dal 14 marzo al 4 maggio sfileranno sul palco dell’Olimpico di Roma cinque compagnie di diversa provenienza e formazione artistica per offrire uno spaccato dei diversi volti della danza di oggi.
Ad inaugurarlo, la leggenda del tango argentino,
Miguel Angel Zotto, che con la sua compagnia di ballerini e musicisti,
dal 14 al 26 marzo porta nella capitale il nuovo spettacolo
Tango, raíces Argentina, un viaggio affascinante nella storia del tango, dalla potenza selvaggia degli indios del Nuovo Mondo fino alle emozioni del tango contemporaneo. E nuovo sarà anche lo spettacolo di un altro carismatico talento, questa volta proveniente dalla Spagna, il coreografo e ballerino di Saragozza
Miguel Ángel Berna, che il 12 e 13 aprile presenta
Cardía, un lavoro firmato a quattro mani insieme a
Manuela Adamo, con la partecipazione dell’attore e scrittore salentino
Brizio Montinaro, un viaggio nell’anima di due regioni del sud d’Europa:
l’Aragona e il Salento.
Altro genere è quello del più classico
Balletto del Sud guidato da Fredy Franzutti, che dopo il successo della scorsa edizione, torna il 20 e 21 aprile con
Romeo e Giulietta. Altro gradito ritorno è quello della physical dance del coreografo italo-africano
Mvula Sungani e della sua compagnia con l’etoile Emanuela Bianchini, che portano in scena
il 26 e 27 aprile la nuova creazione Caruso, ispirata al testo della splendida lirica scritta da
Lucio Dalla. A chiudere il Festival una presenza ormai consolidata e sempre di grande qualità, quella della compagnia emiliana
Aterballetto, il 3 e 4 maggio, che presenta per la prima volta a Roma un dittico formato da
Bliss, coreografia di Johan Inger sulla splendida musica dei Köln Concert di Keith Jarrett e Words and Space nuova coreografia di Jiří Pokorny su musiche del repertorio barocco, che debutterà il prossimo
6 ottobre al Teatro Valli di Reggio Emilia.