Tradizione e fusion nell’ondata musicale che ha invaso la notte romana di San Paolo all'Auditorium. Un grande Salento e sonorità amiche con L’Orchestra de La Notte della Taranta diretta da Ludovico Einaudi
di Ilaria Mandoli
Tamburi giapponesi battuti con energia, sonorità africane, ritmi pop ed elettronici, l’estasi derviscia che ruota su se stessa e intorno all’anima, il lamento del sirtaki grico salentino, il canto forte del Salento, voci maschili e femminili (nella foto sotto Enza Pagliara) che si intrecciano riportando a galla canti della tradizione, il ritmo ossessivo della pizzica che porta la liberazione sulle corde di un violino, la danza , il roteare e il trance, gonne colorate che fluttuano, musica, tanta musica che si dispiega in una caldissima notte romana.
E’ il 29 giugno 2012, festa di Santu Paulu, e all’Auditorium di Roma (rassegna musicale 'Luglio suona bene'), grazie all’Orchestra La Notte della Taranta, diretta dal Maestro Concertatore Ludovico Einaudi (2010 e 2011) lo spirito della Notte della Taranta e del Salento risuona in tutta la sua forza, con tutto il rispetto per lo stile tradizionale e con tutta l’originalità e fusion mediterranea e non solo che il maestro, coadiuvato da Mauro Durante, ha saputo e voluto esprimere attraverso un’orchestra composta da oltre venti tra musicisti (tamburelli, percussioni, batteria, fiati, chitarre, mandola, violini, viola, violoncello, organetto e fisarmonica) e da cantanti di fama. Un qualcosa che parte dal Salento, lo trascende per tornarvi di nuovo, un qualcosa che può piacere o non piacere, andare troppo lontano dal cuore della tradizione o arricchirla …ma che ha saputo offrire uno spettacolo emozionante e in grado di lasciare una traccia e segno del “laboratorio” musicale che doveva o dovrebbe essere la Notte della Taranta, entrata con l’anno in corso in una nuova regia tra le mani di un nuovo maestro concertatore con sguardo all’Adriatico e ai Balcani per suggellare altre unioni e incontri.
L’Orchestra della Notte della Taranta è nata nel 2004 nella sua attuale formazione, mettendo insieme una ventina fra i migliori musicisti di pizzica e musica popolare di tutto il Salento, selezionati dai tre Maestri concertatori che hanno gestito l’evento fino ad oggi: Ambrogio Sparagna, Mauro Pagani e Ludovico Einaudi.
Tanti gli ospiti speciali che nel corso della serata si sono confrontati con i brani della tradizione. Dalla cantante greca Savina Yannatou, al dj e polistrumentista turco Mercan Dede, che da anni sperimenta la fusione tra elettronica e tradizione folklorica del suo paese, trasponendo in musica la filosofia Sufi, accompagnato dai Secret Tribe, da Ballaké Sissoko, Mali, strumentista di gran talento e considerato tra i più grandi virtuosi della kora, alla coppia rinominata per l’occasione JUJU, un fenomenale chitarrista il primo e cantante e suonatore del ritti, il violino a una corda secondo la tradizione del Gambia, il secondo.
Un posto speciale lo ha avuto la danza con la pizzica pizzica ed elaborazioni sul tema della libertà, grazie alla interpretazione di Silvia Perrone e Maristella Martella...oltre ai balli irresistibili e spontanei scaturiti in una parte della platea…
I protagonisti
Ludovico Einaudi maestro concertatore
con Savina Yannatou, Mercan Dede & Secret Tribe, Ballaké Sissoko
L’Orchestra La Notte della Taranta:
voci: Antonio Amato, Antonio Castrignanò, Emanuele Licci, Enza Pagliara, Alessia Tondo, Anna Cinzia Villani.
Mauro Durante tamburello, violino
Alberto Fabris live electronics
Antonio Castrignanò tamburello, voce
Roberto Gemma fisarmonica
Giulio Bianco zampogna, armonica a bocca e flauti
Emanuele Licci chitarra, bouzouki, voce
Gianluca Longo mandola
Redi Hasa violoncello
Alessandro Monteduro percussioni
Andrea Presa didjeridoo
Armando Ciardo viola
danzatrici Silvia Perrone, Maristella Martella
In Video Gallery il video dello spettacolo
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