Venerdì 28 marzo 2025 , all'Auditorium Parco della Musica - Roma Sala Petrassi , concerto di Eugenio Bennato, per presentare il suo ultimo lavoro musicale "Musica del mondo" , il nuovo viaggio del maestro. Da Nuova Delhi alla Calabria profonda, un viaggio in musica al ritmo di Taranta, dove il grande mar Mediterraneo fa da trait d'union tra suoni e culture che si incontrano sul palco. La formazione del concerto: Eugenio Bennato – Voce, chitarra classica, mandola, chitarra battente; Ezio Lambiase – Chitarra classica ed elettrica Mujura – Basso, voce; Sonia Totaro – Voce e danza; Francesca Del Duca – Percussioni, batteria, voce. Le Voci del Sud: Letizia D'Angelo - soprano Daniela Dentato - mezzosoprano, percussioni Laura Cuomo - contralto Francesco Luongo - tenore Angelo Plaitano - baritono, percussioni Edoardo Cartolano - basso, pianoforte.
Dodici brani che trascinano nell'essenza della musica poplare , suoni etnici, folk, world e contaminazioni per cantare " la diversità, la memoria collettiva e personale, l’eredità culturale, la giustizia sociale e la lotta per i diritti. “Musica del mondo” vuole essere un inno alla vita, alla fratellanza e alla bellezza.
Il lavoro di Bennato parte da Napoli, città dalle molteplici anime sempre aperta ad accogliere l’altro, per raggiungere il resto del mondo e le sue voci, e integrarle in un unico canto: molteplici le lingue che intervengono nelle canzoni e nel ritmo incalzante degli arrangiamenti, sostenuti da tammorra, batterie. L’album dipinge un “sud” che trascende la geografia italiana, parlando di radici e catene, di vite dimenticate e di diritti negati, ma anche di valori profondi, di senso d’appartenenza, di resistenza e coraggio, e di radici. Così come nella title track “Musica del mondo”, che ha anticipato l’album svelando il senso profondo del progetto, il disco intero celebra la musica come strumento di trasformazione globale, in grado custodire storie, unire i popoli e opporsi alle ideologie e all'arroganza di chi perpetua i conflitti.
“Tutte le cose che ho scritto nel mio cammino le collego al senso del viaggio- racconta Eugenio Bennato. “Che sia un breve tragitto in motorino sul lungomare di Napoli, o un viaggio in treno tra il nord e il sud dell’Italia, o un volo per tappe europee o intercontinentali, le melodie e i versi che penso (sperando che abbiano ragione di esistere) sono sempre collegate all’energia e al ritmo della marcia, alla nostalgia delle cose lasciate alle spalle, al mistero dell’incontro e della scoperta. “Musica del mondo”, che è l’ultima raccolta di mie composizioni, non sfugge a questa logica.”
Il disco unisce passato, presente e futuro, tracciando un percorso tra storie radicate nella memoria e voci che ancora risuonano di attualità, con brani come “Mongiana”, dedicato a un paese calabrese di appena 655 abitanti la cui storia come uno dei più grandi poli siderurgici d’Italia è racchiusa in un piccolo museo oggi dimenticato; “Torre Melissa”, che rievoca il drammatico episodio del battello di migranti arenatosi sulla spiaggia calabrese nel 2019 ma anche l’intervento degli abitanti che, svegliati dalle richieste d’aiuto, salvarono tutti i naufraghi, e “Luna”, dedicata alla nipotina e interpretata insieme a Pietra Montecorvino, che esprime l'amore incommensurabile per una nuova vita. Ma c’è anche la struggente “Limoni a Varsavia”, nata come colonna sonora del film “The Lemon Tree – L’albero di limoni” di Bruno Colella e dedicata a un cuoco siciliano, folle e geniale, che incarna quella passione capace di compiere piccoli miracoli, e la riedizione di “Canzone per Beirut”, interpretata in questo disco da Eugenia Bennato, la figlia più piccola dell’artista, che riaccende l’urgenza di affrontare le sfide attuali.
L’album, pubblicato a sette anni dall’ultimo disco solista, “Da che Sud è Sud”, e a quattro da “Qualcuno sulla terra” con Le Voci del Sud, è stato anticipato lo scorso 5 luglio dal singolo e video “Musica del mondo”, arricchito dalla collaborazione con il Yar Mohammad Group, band proveniente dal Rajasthan, conosciuta nel 2023 durante i concerti realizzati in India per la Festa della Repubblica su invito dell’ambasciata italiana di New Delhi e del consolato generale di Bengaluru, e il 22 novembre dal singolo e video “Mongiana”.
Le voci e i musicisti coinvolti: Pietra Montecorvino in Luna, Yar Mohammad Group dal Marocco Ezzaime El Alaoui Mohammed, dal Mozambico Zena Chabane, dalla Nuova Zelanda Atareta Tarawa, dall'Ukraina Liubov, dalla Polonia Brunello Colella, la voce vesuviana di Dario Mogavero, la voce francese e italiana di Eugenia. I "Taranta Power" Ezio Lambiase,, Sonia Totaro Francesca Del Duca Mujura, Le Voci del Sud Laura Cuomo Francesco Luongo Angelo Plaitano Daniela Dentato Letizia D'Angelo Edoardo Cartolano e poi Gino Giovannelli (tastiere in Welcome to Napoli), Marco Castaldo (batteria in Musica del mondo); Luca De Simone (tammorra in Tammorra Song); Francesca Migliore nei cori di Mongiana; OSB - Orchestra Sinfonica Brutia - Cosenza diretta dal M° Francesco Perri, primo violino Manuel Arlia, per gli archi in Mongiana; Antonio Fresa archi in Musica del mondo; Mauro Romano-Mr.Few per la produzione artistica di Canzone per Beirut cantata da Eugenia (registrazioni E.Petringa / Musicheventi-Airola BN). W chi non conta niente è registrata e missata da Fabrizio Piccolo-Auditorium 900. La fotografia di Eugenio è opera di Pasquale Mallardo. La copertina è di Giuseppe Sottile. Impaginazione grafica Paolo Montella-Studio Krich. Una produzione Sponda Sud: Adele Paone Paolo Nappi Andrea Saladino
Musica del mondo",le tracce
1) Musica del Mondo 2) Mongiana 3) Grande minoranza 4) Tammorra song 5) W chi non conta niente 6) Welcome to Napoli 7) Torre Melissa 8 ) Noi (persi nel sentimento) 9) Limoni a Varsavia 10) Luna (feat. Pietra Montecorvino) 11) Notte del giorno dopo 12) Canzone per Beirut (cantata da Eugenia)
Musica del mondo" è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale
Foto 2, Eugenio Bennato, Roma 2023. Foto Ballareviaggiando.it