Natura, musica, prodotti tipici e storia attraverso una serie variegata di eventi dedicati alle tradizioni del Cilento e dei piccoli borghi della provincia di Salerno. Questo il leit motiv della prima edizione del "Festival italiano della natura tra mito e realtà storica", che si svolgerà fino al prossimo 30 aprile. L’unicità del Coro dei Cori nella terra della pizzica cilentana
di Manuela Ippolito
Un mix per dare vita a una combinazione armonica tra natura, musica, prodotti tipici e storia attraverso una serie variegata di eventi dedicati alle tradizioni del Cilento e dei piccoli borghi della provincia di Salerno. Questo il leit motiv della prima edizione del "Festival italiano della natura tra mito e realtà storica", che sta animando il Cilento da febbraio e che proseguirà fino al prossimo 30 aprile, coinvolgendo alcuni dei comuni più caratteristici della zona quali Ascea, Casal Velino, Centola, Ceraso e Novi Velia, facenti parte del Parco Nazionale del Cilento, un’area ricca di tradizioni musicali dove è ancora vivo il ricordo delle danze popolari quali la tipica pizzica e tarantella cilentana.
Ricco il calendario degli eventi. Degno di nota è stato l’appuntamento a Novi Velia( 30 marzo-1 aprile 2021) con il "Coro dei Cori" del Monte Gelbison e del "Festival degli antichi suoni" e i gruppi folk che mantengono in vita le tradizioni popolari: una rassegna che ha unito musica della natura e folklore. La musica rappresenta uno degli elementi principali per riscoprire l’autenticità delle radici territoriali e il “genius loci”, niente quindi di più idoneo che una rassegna di musica popolare. Folklore, esibizione di musicisti e cantori che con strumenti tipici dell’epoca passata (zampogne, ciaramelle, organetti) fanno rivivere le atmosfere di un tempo e trasmettere un amore per la propria terra come i cilentani sanno dimostrare in modo eccellente.
La natura è il primo elemento.. e infatti mirando alle sinergie tra arcaico e attuale, il Coro dei Cori sfrutta le potenzialità del paesaggio sonoro per contestualizzare i selvaggi suoni della natura. Le perfomances vanno da
composizioni dedicate ai suoni della natura, che amplificate, poi, in elettronico diventano la metafora del coro del Cilento. Tromba, voci del Cilento, corni e il paesaggio di Novi Velia con le atmosfere del monte Gelbison si mescolano
alle voci e ai corni per ritornare al passato. Un suono che esprime ‘il’ suono del luogo”, futuro e arcaismo nello stesso tempo. Il Coro dei Cori, diretto dal Maestro Francesco Gigolo, si è formato attraverso l’accorpamento dei numerosi cori presenti nei vari paesi del Cilento, rappresentativo di un’unica identità territoriale.
"Il Festival - dichiara il direttore organizzativo Paola de Roberto - ha trovato nella Natura e nelle tradizioni gli elementi unificanti e identitari di un’area che è Parco Nazionale, patrimonio dell’umanità, un tesoro così vario dal punto di vista morfologico, fatto di monti e mare. Vogliamo proporre l’Ambiente Cilento, inteso come tutto ciò che questo territorio offre in termini di paesaggio, ospitalità ed emozioni, come un prodotto valido per un’offerta turistica di qualità che duri 365 giorni l’anno".
Informazioni:
http://www.festivaldellanatura.it
http://www.cilentoediano.it
Agriturismo La Petrosa www.lapetrosa.it
Bed& Breakfast Casa De Luca www.casadeluca.net
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