Dal 17 al 30 maggio torna , dopo l'interruzione per Covid, a Corsano, Lecce, l'edizione 2021 di "Danzare la terra Pro", la residenza artistica riservata quest'anno a otto danzatrici e danzatori under 35, ideata e realizzata da Tarantarte con il sostegno del Ministero della cultura e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, che sarà ospitata negli spazi esterni e interni del LUG Centro Culturale Ex Macello.
Il progetto, dedicato alla creazione e ricerca coreografica, accende i riflettori sul patrimonio del rito che da sempre è presente nelle comunità del sud Italia e del Mediterraneo e si pone l'interrogativo come e se portare sulla scena questa ricchezza così strettamente legata al territorio , e sviscerando al tempo stesso i rapporti con il movimento contemporaneo. Alla Residenza parteciperanno i curatori Maristella Martella, direttrice artistica e coreografa della compagnia Tarantarte, e Roberto Castello, fondatore dell'associazione ALDES, tra i massimi esponenti e sperimentatori della danza contemporanea in Italia . In programma stage intensivi, di danza ,attività didattiche e performative, seminari di approfondimento insieme alle insegnanti della scuola Tarantarte e al coreografo Castello.
I giovani danzatori, danza popolare e moderna e contemporanea ,sono stati selezionati tra oltre quaranta candidature giunte alla open call. Sono stati selezionati a partecipare Francesco Bax, Francesca Chiatante, Riccardo Cananiello, Silvia Ciardo, Lucrezia Gabrieli, Umberto Gesi, Monia L'Abbate, Claudia Sarcinella. Gli otto under 35 seguiranno anche un incontro di approfondimento curato da Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo delll'Anci - Associazione nazionale dei Comuni italiani, apprezzato studioso di musica popolare e scrittore di saggi su questi temi.
Lo spirito di " Danzarela terra Pro", è stata presentata nei giorni scorsi in conferenza stampa (diretta streaming su Facebook e YouTube ), coordinata da Pier Paolo Lala, ufficio stampa CoolClub.it, con gli interventi di Maristella Martella, Roberto Castello e Vincenzo Santoro. In primis l'emozione del tornare a danzare in presenza. " In questi mesi- ha detto Maristella Martella- ho utilizzato il web ricercando alcune soluzioni per mantenere un contatto con il movimento e le danzatrici, ma il pensiero di rivedere di fronte a me in presenza dei danzatori mi riempie davvero di emozione". " Da anni ormai - ancora Maristella- realizziamo qui a Corsano un laboratorio di ricerca sulle danze popolari con ospiti provenienti un po' da tutto il mondo, e anche per scoprire il territorio che ci circonda.,. Questa edizione sarà speciale, grazie alla partecipazione di Roberto Castello incontrato nella Notte della Taranta del 2015 quale maestro coreografo. Una edizione quella molto particolare, poco dopo la morte improvvisa di Sergio Torsello che aveva una sua idea sulle danze popolari" imitabili, perchè molto ancora da scoprire ,e mutevoli nel tempo". Rapportandoci anche al sistema della danza contemporanea, vogliamo fare una seria riflessione sulla danza tradizionale, depurarla da clichè e luoghi comuni, per arrivare alla sua essenza. Nella prima settimana glii allievi seguiranno lezioni di danza popolare con le insegnanti di Tarantarte , per passare poi nelle mani di Roberto Castello."
" Legato alla danza contemporanea, l'incontro con la danza popolare con La Notte della Taranta mi ha segnato molto-le parole di Castello. " E' stata l'occasione per guardare con altri occhi la danza popolare, dalla pizzica a tante tracce nel mondo, un viaggio che mi affascina nella ricerca di costanti e variabili. Quindi questa residenza diventa ancor più preziosa. Portare in scena il rito, e il senso delle danze comporta una profonda riflessione e tante domande: a chi ci rivolgiamo. a quale pubblico...".
A Vincenzo Santoro è affidata la parte teorica , l'approfondimento delle radici di questa terra" una complessità culturale, una tradizione popolare molto densa, la storia del tarantismo- ha sottolineato." Il mio compito sarà quello di offrire un racconto sintetico di questa complessità e ricchezza e dare spunti di approfondimento, grazie anche agli strumenti culturali, come la Biblioteca realizzata a Corsano proprio da Tarantarte ".
Sabato 29 e domenica 30 maggio , infine, per concludere, sono previsti i due appuntamenti di "restituzione" del lavoro svolto durante la residenza, che immaginiamo, saranno molto stimolanti.