La tradizione non si può fermare e viene " rivisitata" in tempo di Coronavirus. Per portare, nonostante tutto, il Canto di Santu Lazzaru nelle case salentine alla vigilia della Santa Pasqua, 16 artisti/amici facenti parte della “Compagnia Melegari” -nome dato alla formazione che ogni anno nella settimana delle Palme “porta” in giro tra le case il canto de Lu Santu Lazzaru nella versione di Cutrofiano - si sono uniti grazie alla tecnologia realizzando un video, su You Tube dal 30 marzo, che ripropone il canto tradizionale e rappresenta anche un invito a fare una offerta per sostenere l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce in trincea per il contenimento della diffusione del virus Covid-19.
“Quest’anno per via dell’Emergenza del Covid-19 la nostra compagnia non poteva uscire tra le case la notte per portare “Lu Santu Lazzaru” alle varie famiglie che ogni anno ci aspettano , ma abbiamo voluto raggiungerle ugualmente anche se virtualmente. Abbiamo suonato lontani e grazie alla pazienza di Agostino Cesari siamo riusciti a metterci insieme creando un video pubblicato su YouTube da lunedì 30 marzo 2020 - racconta Antonio Melegari , musicista e direttore artistico de LI UCCI FESTIVAL, e responsabile dell'Associazione Culturale Sud Ethnic. Su You Tube il video è rintracciabile con il titolo SANTU LAZZARU CUTROFIANO IN EMERGENZA ,Compagnia Melegari (https://www.youtube.com/watch?v=W04mobsWEHQ). Per l'occasione nel canto sono state inserite anche delle strofe dedicate al periodo: “Nui preamu Santa Maria cu spiccia prestu sta Pandemia Prestu cu passane sti brutti tiempi cu ni ‘mbrazzamu felici e cuntenti Puru de Casa vu lu cantamu Na Bona Pasqua vi auguriamo."
“Lu Santu Lazzaru” è un canto di questua eseguito da gruppi di suonatori e cantatori in giro per le case e le masserie nella settimana che precede la domenica delle Palme. I suonatori suonano e cantano dietro le porte chiuse la Passione di Cristo in dialetto romanzo, successivamente vengono fatti entrare in casa dove il gruppo continua a cantare e tra le strofe del canto fanno delle richieste di doni come uova, formaggio, denaro, ecc e successivamente ,sempre nella linea melodica del canto ,fanno una serie di versi augurali ai “padroni di casa e ai rispettivi abitanti”. Finito il canto di solito viene offerto da bere e/o da mangiare e nel “panaru” (cesto utilizzato per la raccolta dei doni) il proprietario di casa con grande piacere offre qualcosa alla compagnia di suonatori. “Con grande piacere perché ricevere “Santu Lazzaru” è un onore non un rompimento di scatole – sostiene Antonio Melegari. “In questo 2020 la compagnia Melegari si recherà quindi virtualmente nelle case delle persone grazie a computer, smartphone, tablet, quindi nella sfortuna di non poterlo eseguire come sempre, vogliamo prendere il lato positivo e cioè con la tecnologia abbiamo la fortuna di poter accontentare qualche famiglia in più che per mancanza di tempo non si è riusciti raggiungere negli anni scorsi”.
Per quanto riguarda l'offerta favore dell'Ospedale Vito Fazzi di Lecce, Li Ucci Festival e Sud Ethnic, ideatori e organizzatori, hanno sposato l’iniziativa del Nuovo Quotidiano di Puglia, per dare un segno di vicinanza e di solidarietà verso coloro che sono impegnati in prima fila nell'assistenza dei pazienti e nel contrasto dell'infezione. “ Anche con piccoli contributi si possono ottenere grandi risultati perché come recita un proverbio salentino: Ogni Petra azza Parete- viene sottolineato dagli organizzatori. Per chi volesse, il conto corrente è intestato a Nuovo Quotidiano di Puglia per emergenza Coronavirus con codice IBAN: IT 69 P 03087 03200 CC0100061041 Causale: SANTU LAZZARU PER IL VITO FAZZI”.
Ma non finisce qui. L’Associazione culturale Sud Ethnic, per continuare il percorso della Rassegna di Santu Lazzaru che da anni porta avanti in collaborazione con il Comune di Cutrofiano, ha voluto dare vita quest’anno anche a una Rassegna di Canti di Passione e Santu Lazzaru in Flash-Mob e quindi da Balconi e Terrazze di Cutrofiano dal 30 Marzo al 4 Aprile alle ore 20:00. Grazie alla partecipazione di tanti cittadini cutrofianesi sarà possibile ascoltare i canti di passione che si sarebbero dovuti eseguire nella consueta rassegna che dal 1991 si svolge a Cutrofiano. Questo Flash mob fa seguito alla iniziativa di Flash-Mod Sonoro di Musica Popolare promosso da “Li Ucci Festival” dal 10 al 25 marzo scorso, in un periodo abbastanza complesso per tutta l'Italia. Per dieci giorni si sono eseguiti (in ordine di giorno) i brani: Stornelli, Pizzica Pizzica, Beddhra ci Dormi, Vogliamo le Bambole, Santa Cesarea, Lu Caddararu, Le Tre Sorelle, Tuppe Tuppe, Quandu te llai la facce, Ninella de Calimera. “ Il Flash mob- ancora Melegari - è nato seguendo l’idea di quello nazionale legato alle canzoni di musica italiana. Noi abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sulla musica popolare del Salento per accorciare le distanze e sentirci uniti nonostante tutto e abbracciandoci virtualmente con la musica. Con l’hashtag dedicato (#iorestoacasasalento)."
La compagnia Melegari è composta da: Voce Alta: MELEGARI Voce Bassa: ANDREA STEFANIZZI Controcanto: ALESSANDRO BOTRUGNO Rullante: MATTEO COPPOLA Forbici a Sonagli: RICCARDO GIANNOTTA Tamburo: ALESSIO GIANNOTTA Chitarra Acustica: AGOSTINO CESARI Sax: DIEGO VERGARI Mandolino: TOTO’ CAVALERA Fisarmonica: VITTORIO CHITTANO Fisarmonica: MICHELE BIANCO Bombardino: GIANMICHELE DE FILIPPO Chitarra Classica: GIACOMO CASCIARO Cupa Cupa: FRANCESCO DE DONATIS Tamburo: PAOLO CAVALERA Violino: LUIGI MARRA
Info: 347 4077634 – www.liuccifestival.it