Sulle orme di Lomax, il ritorno a Cardeto di voci , suoni e immagini

“Sulle orme di Lomax” a Cardeto (Reggio Calabria): una tre giorni (18-20 gennaio) ricca di incontri , scambi, dibattiti , ricordi e momenti ricchi di emozione, in occasione della riconsegna del Fondo Lomax - Carpitella. Musica e incontri di danza tradizionale affidati a danzatori e musicisti locali, che porteranno la loro esperienza e il legame con la propria terra.

Rivivere lo spirito della ricerca della musica popolare, risvegliando suoni e canti sopiti; condividere i risultati di quel viaggio mitico degli anni 50 che portarono “l’americano”, ovvero l’etnomusicologo Alan Lomax, in compagnia di Diego Carpitella, etnologo ed etnomusicologo, calabrese di Reggio, tra le terre d’Aspromonte, a Cardeto, Calabria greca,  in particolare, con l’obiettivo di raccogliere testimonianze di voci e suoni di tradizione popolare, incontrando e ascoltando persone , e guidandole nei loro ricordi. Una ricerca scientifica fatta con il cuore che rivive proprio a Cardeto, il 18, 19 e 20 gennaio 2020, con l'evento " Sulle orme di Lomax" in occasione della riconsegna alla città del Fondo Lomax- Carpitella,  momento che tra incontri e dibattiti propone una full immersion nelle melodie tipiche di Cardeto ( Cardola), e nella danza popolare.

Sulle orme di Lomax” è un evento molto importante per la comunità di Cardeto e per coloro che vorranno partecipare- afferma Danilo Gatto, Associazione Arpa, musisista e scrittore e organizzatore. “Grazie all’Ass. A.C.E (Association for Cultural Equity) , di cui è presidente la figlia di Lomax, la cui mission è proprio quella di restituire il materiale sonoro raccolto alle comunità di appartenenza che l’hanno prodotto, saranno “ rimpatriati” a Cardeto trenta brani musicali e 14 fotografie d’epoca , materiale finora conservato presso il Centro Studi Lomax di Palermo, e ora accolto negli spazi del Palazzo Margiotta , recentemente restaurato e sede del Centro della Musica Antica. Tra i momenti clou di queste giornate la mostra fotografica che ci riporta le immagini di coloro che parteciparono alle ricerche di Lomax – molti non ci sono più ma ci sono figli e nipoti-; il riascolto delle registrazioni dei canti , un tipo di canto perlopiù scomparso e quindi molto interessante da ricostruire; un convegno con illustri ospiti, e tra questi la figlia di Lomax Anna Lomax, venuta appositamente dall’America per l’occasione, e naturalmente la cerimonia ufficiale di restituzione del fondo Lomax Carpitella”.

“Il lunedì, poi- ancora Gatto- per la festa di San Sebastiano, patrono di Cardeto, gran raduno di zampognari e una grande festa popolare con musica e danza. Va sottolineato che Cardeto, e alcuni paesi limitrofi della Valle di Sant’Agata, mantengono una tradizione preziosa di danza tradizionale, uno stile di tarantella unico, la viddanedda, che ancora, sia da parte di giovani che anziani, si danza in modo assolutamente autentico, senza contaminazioni. Una occasione preziosa, dunque, per conoscere questo stile e partecipare attivamente al momento di festa. E’ questo l’obiettivo della organizzazione di una residenza Etnomusicale nella tre giorni, sul tema della musica e della danza, alla quale parteciperà anche Francesca Trenta con un gruppo Ials di Roma. Saranno organizzate dimostrazioni e incontri di danza tenuti solo da danzatori locali “ .

Alla scoperta di danze e suoni d’ Aspomonte parteciperà dunque anche Francesca Trenta , danzatrice e ricercatrice, presidente de Il Flauto Magico, con il suo Progetto “I Passi della Tradizione”, da oltre un decennio operativo presso lo Ials di Roma, dove verranno organizzati prossimamente dei corsi - incontri di conoscenza proprio sulla tradizione di Cardeto e dell’Aspromonte. “ Questa iniziativa- ci racconta Francesca Trenta- è un’occasione per ricordare a tutti noi quanto sia importante la –testimonianza- e la conoscenza dei luoghi in cui la tradizione vive e accompagna le nuove generazioni in modo naturale. Suonare, danzare, cantare o parlare in dialetto ha lo stesso valore del mangiare, bere...un senso di appartenenza che unisce passato e futuro...sarebbe importante che fosse vissuto dai nostri figli . Ma il nostro compito è proprio questo, osservare con rispetto, sentire e ascoltare, condividere, rccontare e testimoniare a nostra volta”.

Il programma: Repatriation e Sonu a ballu

Guardando al programma, interessante e coinvolgente, il sabato 18 si apre con l’anteprima della Mostra fotografica, A Cardeto nel 1954, Scrittura collettiva delle didascalie alla ricerca dei nomi e dei volti. La domenica 19 gennaio , alle 10,00, Palazzo Margiotta, Le Parole e i Suoni, Ascolto Collettivo: come e cosa cantavamo 65 anni fa . Alle 17,00 , presso la Scuola E. Fermi il momento più significativo di tutto l’evento: Repatriation, Cerimonia di riconsegna alla Comunità di Cardeto del fondo Lomax- Carpitella. Interverranno il sindaco di Cardeto Crocefissa Daniela Arfuso, Anna Lomax Wood, presidente Associazione for Cultural Equity (Usa), Giorgio Adamo, Università Tor Vergata Roma, Presidente del Centro Studi Alan Lomax, Vito Teti, Università della Calabria, Direttore Centro Demo-antropologico” R. Lombardi Satriani”. Il coordinamento dell’incontro è affidato a Danilo Gatto. Lunedì 20 gennaio, ore 11,00 Piazza Riacella, Raduno interregionale di Zampogne. E per concludere in bellezza ,tra canti, suoni e danze , Festa Popolare con “ Sonu a Ballu”, per avvicinare un patrimonio locale rimasto intatto nel tempo.

 

L’organizzazione dell’evento “ Sulle tracce di Lomax”, promosso dal Comune di Cardeto, è curato dall’Associazione Arpa, Catanzaro, coordinatore Danilo Gatto , con la collaborazione di A.C.E, (Association for Cultural Equity), Ass. Etnopiano, Ass. Zampognari di Cardeto, Ass. Non solo corti, Ass. Il Flauto Magico e I Passi della Tradizione di Francesca Trenta, Ials di Roma, il web magazine Ballareviaggiando.it .

Residenza Etnomusicale (Casa del Buon Samaritano, Contrada Mallamace) a cura di suonatori e danzatori tradizionali di Cardeto. Per iscrizioni e prenotazioni agli incontri 3472115606. Per infomazioni Comune di Cardeto 0965343012


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