Grande successo di pubblico per La Zampogna – Festival di Musica e Cultura Tradizionale, uno dei festival più importanti in Italia nel panorama della musica popolare e della world music che si è svolto a Roma, all’Auditorium Parco della Musica il 16 novembre e a Maranola (LT) nella due giorni del 17 e 18 novembre. Giunto alla XXV edizione, il Festival ha ancora una volta appassionato e fatto vibrare le migliori corde e ance degli appassionati e dei professionisti della musica popolare italiana e internazionale. Novità 2018 i laboratori di danza sulla zampogna a cura di Francesca Trenta. Premio Diego Carpitella a Luca Barbarossa
Due giorni di grande festa a Maranola , Lt, per il Festival della Zampogna tra i ritmi e suoni della tradizione per il Festival della Zampogna (17 e 18 novembre), un grande successo di pubblico , con un calendario ricco di appuntamenti diversi tutti di grande interesse.
Nell’ appuntamento maranolese è stato possibile incontrare liutai e acquistare strumenti musicali di valore, ascoltare artisti impegnati in concerti originalissimi, partecipare a laboratori di danza tradizionale e godere della magica atmosfera della comunità.
I laboratori di danza curati dalla danzatrice e ricercatrice Francesca Trenta, I Passi dellaTradizione, hanno rappresentato una novità per questa edizione. Tantissimi gli allevi che hanno voluto cimentarsi nei passi base di alcuni balli appenninici accompagnati dalle zampogne dal vivo. E danza e musica hanno accompagnato anche diversi momenti per le strade di Maranola." Accoglienza e luogo stupendi- sottolinea Francesca Trenta." In collaborazione con Marco Tomassi (nella foto)e Marco Iamele , Zampognerie Fiume Rapido abbiamo realizzato laboratori di danza integrati al suono, che hanno registrato una grande partecipazione e interesse. Coinvolti nelle due giornate anche alcuni componenti del corpo di ballo I Passi della Tradizione a testimonianza della collaborazione con l'Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna ( Ballo!) , con cui condividiamo una fervente e interessante progettualità".
Molti i musicisti ospiti invitati a formare il programma dei concerti con zampogne, pive e ciaramelle giunte da tante regioni italiane e dall’estero per ricreare quel volano di energia e cultura popolare che da sempre caratterizza il Festival La Zampogna.Tra gli ospiti ricordiamo anche l’eccezionale ensemble slovacco di Trombitasi Stefanikovci con le lorofujara, gaida e corni del Tatra e ancora il combo franco-romagnolo delle Ance Strali, il duo siculo-lazialeCernuto/Macchia, la Polifonia Aurunca, le Sorelle Salvucci, Bandadriatica, la presentazione dei nuovi lavori discografici di Raffaello Simeoni ( nella foto)e di Giulio Bianco e varie generazioni di zampognari del Monti Aurunci, Ausoni, Mainarde e più in generale dell’area appenninica.
Per questa XXV edizioni, una Tavola rotonda ha dedicato l’attenzione al bilancio positivo di questo quarto di secolo in cui la zampogna è passata dall’essere sull’orlo dell’estinzione a una potente rinascita di interesse, di praticanti, di occasioni. Nell’ambito del Festival La Zampogna, un valore speciale ha assunto anche quest’anno sia il Premio Giovani Musicisti, sia il Premio “Diego Carpitella” assegnato annualmente a musicisti italiani e stranieri che si sono distinti nel loro lavoro di ricerca, composizione, proposta nella valorizzazione della musica tradizionale. Il Premio “Diego Carpitella” per l’Artista 2018, è stato assegnato dalla Commissione guidata dal giornalista RAI Tommaso Ricci e dal poeta Davide Rondoni, a Luca Barbarossa, eccezionale interprete e autore di un recente lavoro discografico molto attento alla tradizione popolare ( Roma è de tutti ndr)che ha cantato due brani molto apprezzati dal numeroso pubblico. Il Premio giovani musicisti, sostenuto da ACEP ed UNEMIA, due delle più importanti Associazioni di categoria degli Autori ed Editori musicali italiani, e attraverso il quale il Festival intende promuovere ragazzi e ragazze interessati agli strumenti musicali della tradizione popolare, è stato conferito, in collaborazione con la Pro Loco di Amatrice, a tre giovanissimi musicisti originari di Configno, frazione di Amatrice. Per loro una borsa di studio per approfondire lo studio sugli strumenti musicali della tradizione.
Prossima edizione del Festival 15.16.17 novembre 2019
L'evento nasce da un progetto di Ambrogio Sparagna e Erasmo Treglia per Archivio Aurunco.
Ballareviaggiando.it tra i media partner dell'evento
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