La tradizione siciliana nella musica de I Cantustrittu, “ Antichi e Nuovi suoni di Sicilia” : un forte impegno nella valorizzazione della tradizione con l’esigenza al tempo stesso di innovare e rinfrescare stile e sonorità per raggiungere una platea sempre più vasta coinvolgendo anche i giovani. Una parte del gruppo siciliano ha partecipato suonando e danzando all'edizione 2016 di Ballo! di Ambrogio Sparagna al Parco della Musica di Roma
di Ester Ippolito
“Vogliamo far conoscere la tradizione musicale della nostra Sicilia e al tempo stesso innovarla per raggiungere una platea sempre più vasta coinvolgendo anche i giovani”. Esordiscono così i quattro componenti del gruppo musicale siciliano, Messina, I Cantustrittu ( sono nove al completo gli elementi della formazione), Antonino, Nino, Daniele e Santino, un vero gruppo di famiglia, presenti a Roma in occasione di “Ballo! Santu Paulu delle Tarante ( Parco della Musica 1 luglio), un inno alla musica e danza popolare, un progetto di Ambrogio Sparagna realizzato in collaborazione con Francesca Trenta, coordinatrice delle danze, e con la partecipazione dell’Orchestra Popolare e del Coro.
A questo vero e proprio evento hanno partecipato anche I Cantustrittu, portando il soffio e il profumo della Sicilia, la sua musica e anche la danza con la performance del ballo dei Bastoni, tipico del mondo della pastorizia dei Monti Peloritani “ un ballo prevalentemente maschile, una sfida tra uomini per la conquista di una donna più una parte più romantica di corteggiamento uomo donna, e anche le movenze del classico e tradizionale Ballettu. Partecipare a Ballo! è stata una esperienza coinvolgente che ci ha unito a tante altre persone che condividono questa passione per le tradizioni popolari”.
L’Associazione Culturale Musicale messinese ” I Cantustrittu ” ha visto la luce nel 2011 per opera di un gruppo di musicisti uniti dalla stessa passione per la musica popolare, raccogliendo in parte i frutti del lavoro di ricerca sulla tradizione siciliana che ha avuto un forte sviluppo negli anni 90, e in parte l’esperienza folcloristica del gruppo di ricerca, musica e danza La Madonnina, sempre di Messina, il cui nome richiama la Madonna della Lettera di Messina che salvò la città dal terremoto del 1693. Questo gruppo, ben 40 elementi in costumi originali dell’epoca, è stato fondato nel 1974 da maestro Santino Merrino. Oggi il presidente è Antonino Merrino (anche presidente F.I.T.P. ,Federazione Italiana Tradizioni Popolari della provincia di Messina), che fa parte anche de I Cantustrittu. Il legame familiare e il rapporto tra generazioni risulta sempre molto fporte. La Madonnina, negli anni 70, è stato un po’ l’apripista nella ricerca nella tradizione e cultura siciliana divulgando canti e danze su tutto il territorio locale, nazionale ed internazionale. In particolare lo spettacolo del Gruppo Folklorico mette in scena vari quadri legati alla vita quotidiana del popolo siciliano: la vita dei pescatori, dei pastori dei contadini, e la vita del quartiere tra venditori e altri mestrieri, tra canti, danze e colori.
Tornando a I Cantustrittu, il claim del gruppo “ Antichi e Nuovi suoni di Sicilia” testimonia il loro impegno nella valorizzazione della tradizione con l’esigenza al tempo stesso di innovare e rinfrescare. In questa ottica è importante la varietà dei loro strumenti musicali. "Abbiamo unito - raccontano- strumenti tradizionali come la zampogna, i tamburelli, il friscaletto, il marranzano (scacciapensieri) , il mandolino, percussioni ad altri come il basso elettrico e la batteria per offrire uno stile più da World Music. Sentiamo la necessità di unire il passato con il presente, e nel nostro repertorio ci sono tarantelle, controdanze e canti della tradizione marinara, ma anche composizioni originali eseguite nello stile tradizionale, canzoni in siciliano, cunti e ballate, raccolte da fonti di studiosi”. I Cantustrittu hanno anno all’ attivo un CD e un altro in lavorazione. “Li Tri Punti” è uscito nel 2013 ,un omaggio alla Sicilia, che mantiene uno stile più tradizionale- come viene sottolineato. “ Il secondo, ancora senza titolo, è in preparazione, dovrebbe uscire l’anno prossimo, e si sta configurando molto diverso dal primo, senz’altro innovativo dal punto di vista musicale”. Senza dimenticare il CD dedicato al Natale sempre firmato da I Cantustrittu, un vero successo, dal titolo “ Cantammo a lu bammino”, dove la devozione popolare si intreccia con le radici della musica popolare.
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