Va in scena alla Scala, Milano, dall'8 novembre e fino al 20 novembre, il Trittico Balanchine/Robbins. George Balanchine , con Theme and Variations, che torna in scena con una nuova veste firmata da Luisa Spinatelli, e Jerome Robbins , con due dei suoi più noti balletti, Dances at a Gathering, e The Concert, per la prima volta alla Scala. Il 12 novembre su Scala.TV , in diretta streaming i due celebri lavori di Jerome Robbins.
Capolavoro del più puro stile balanchiniano, sul quarto movimento dalla Suite n. 3 in sol maggiore op. 55 di Čajkovskij Theme and Variations nacque dall’intento - come scrisse lo stesso autore - “di evocare il grandioso periodo del balletto classico, che fiorì in Russia con l’ aiuto della musica di Čajkovskij” . Per la prima volta alla Scala Dances at a Gathering, di Jerome Robbins, gioiello di pura danza, ispirata dal tessuto musicale e dalle sue nuances e The Concert , unico nel suo genere, ironico e brillante spaccato delle umane fantasticherie e stravaganze, di una serie di personaggi che assistono a un recital di pianoforte.
L’attuale generazione di artisti si confronta per la prima volta con questi tre balletti; la Scala rinnova la lunga e storica consuetudine con lo stile di Balanchine e arricchisce il suo repertorio con i due lavori di Jerome Robbins, firma troppo poco presente e ancora poco conosciuta al grande pubblico, che senza dubbio ricorda la sua travolgente creatività nel musical West Side Story da cui l’omonimo film vincitore di ben 10 premi Oscar.
Gli artisti del Corpo di Ballo, i Solisti e i Primi Ballerini si alterneranno nei diversi stili ed atmosfere di questi balletti: in Theme and Variations la coppia principale vedrà Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko (8, 13, 16 e 20 novembre), Alice Mariani con Mattia Semperboni (12 e 15 novembre), Maria Celeste Losa con Navrin Turnbull (14 e 17).
Accanto a loro quattro soliste Gaia Andreanò, Caterina Bianchi, Camilla Cerulli, Linda Giubelli, quattro solisti Domenico Di Cristo, Edward Cooper, Rinaldo Venuti, Alessandro Paoloni, e gli artisti del Corpo di Ballo.
Per Dances at a Gathering , il cast di apertura (e poi nelle recite del 12, 14, 16 e 17 novembre) vedrà Nicoletta Manni, Martina Arduino, Alice Mariani, Linda Giubelli (Letizia Masini il 16), Asia Matteazzi, Claudio Coviello, Timofej Andrijashenko, Darius Gramada, Mattia Semperboni, Christian Fagetti (il 16 e 17 Rinaldo Venuti e Gabriele Corrado).
Nelle recite del 13, 15 e 20 novembre, i dieci protagonisti saranno Agnese Di Clemente, Vittoria Valerio, Camilla Cerulli, Martina Arduino, Giordana Granata, Saïd Ramos Ponce, Marco Agostino, Navrin Turnbull, Domenico Di Cristo, Gioacchino Starace.
The Concert vedrà tre cast: in apertura nei ruoli principali Caterina Bianchi, Marco Agostino, Marta Gerani, Alessandro Paoloni, Antonella Albano, Emanuele Cazzato, Massimo Dalla Mora, Rebecca Luca, Martina Marin, Andrea Risso. Il 14 e 16 novembre Agnese Di Clemente, Christian Fagetti, Gaia Andreanò, Edward Cooper, Alessandra Vassallo, Emanuele Cazzato, Flavio Paciscopi, Denise Gazzo, Christelle Cennerelli, mentre il 17 e 20 novembre Letizia Masini, Gabriele Corrado, Maria Celeste Losa, Domenico Di Cristo, Greta Giacon, Edoardo Caporaletti, Massimo Dalla Mora, Daniele Lucchetti.
Il Trittico Balanchine-Robbins segna anche il debutto con il Balletto della Scala di Fayçal Karoui , sul podio a dirigere l’Orchestra del Teatro alla Scala. Dal 2006 al 2012 direttore musicale del New York City Ballet, e dal 2002 dell’Orchestre de Pau Pays de Béarn (OPPB), ha guidato dal 2012 al 2014 la Orchestra Lamoureux, ed è abitualmente invitato da orchestre di fama internazionale. L’ampia esperienza nel balletto si riflette nella collaborazione con l'Hong Kong Ballet, e con regolarità al Dutch National Ballet di Amsterdam e alla Staatsoper di Vienna.
Debutto anche per Leonardo Pierdomenico , impegnato al pianoforte per Chopin nei balletti di Jerome Robbins non solo in buca ma anche in scena.
Un po' di storia
Vanno in scena tre titoli che fanno parte della storia come i loro autori, assoluti punti di riferimento per il mondo della danza e del balletto. Siamo in America, al New York City Ballet, che mantiene ancora oggi come pilastri del suo repertorio i balletti di George Balanchine e quelli del suo più giovane collega Jerome Robbins, straordinari “co-direttori” che, un anno dopo la sua fondazione nel 1948, erano assieme in quella che sarebbe diventata una fra le più importanti compagnie nel mondo. Balanchine, infatti, invitò il trentenne Jerome Robbins a unirsi alla nascente compagnia come Associate Artistic Director. Dopo la morte di Balanchine nel 1983, Robbins ha continuato, fino alla sua morte nel 1998, a creare balletti per il New York City Ballet, dove ha condiviso la posizione di Ballet-Master-in-Chief con Peter Martins fino al 1989. Alla Scala, i nomi dei due giganti del Novecento appaiono entrambi nel 1953, allorché il New York City Ballet apparve per la prima volta sul palcoscenico del Piermarini con una straordinaria e lunga serie di balletti, non solo a firma dell’ormai celebre direttore-coreografo, ma anche del direttore artistico aggiunto Jerome Robbins. Già l’anno prima, però il nome di Balanchine si era legato alla compagnia scaligera, che presentò per la prima volta, nel 1952, Balletto imperiale. L’invito a Balanchine nel 1952 e il successivo ritorno del coreografo alla testa della sua Compagnia statunitense furono opera della lungimiranza di Aurelio Milloss, che Arturo Toscanini aveva voluto per dirigere il Corpo di Ballo della Scala ricostruita dopo il secondo conflitto mondiale. Come per l’opera, anche per il balletto si cercò di creare una apertura internazionale, invitando coreografi e ballerini stranieri, ma anche grandi complessi internazionali. Da allora, oltre che apparire anche nelle coreografie di alcune opere, il nome di Balanchine è stato lungamente presente nel repertorio del balletto scaligero, fra riprese e novità, interpretato dalle stelle delle varie epoche.
I lavori di Jerome Robbins su LaScala.Tv
Dances at a Gathering e The Concert , i due celebri lavori di Jerome Robbins, per la prima volta alla Scala, saranno protagonisti della nuova diretta streaming del Corpo di Ballo scaligero su LaScala.Tv. Mancava dal palcoscenico della Scala dal 2004 la firma di Jerome Robbins ed ora viene celebrata, nel Trittico Balanchine/Robbins con due dei suoi più noti lavori coreografici entrambi su musiche di Chopin : Dances at a Gathering , gioiello di pura danza, ispirata dal tessuto musicale e dalle sue nuances , e The Concert , unico nel suo genere, ironico e brillante spaccato delle umane fantasticherie e stravaganze, di una serie di personaggi che assistono a un recital di pianoforte. Con il cast a cui è stato affidato il debutto scaligero di questi due meravigliosi balletti, nella recita del 12 novembre Dances at a Gathering e The Concert saranno trasmessi in diretta dalle ore 20.40 sulla piattaforma LaScalaTv. Dopo la diretta, il video resterà disponibile on demand fino al 19 novembre 2024.
Nella recita in streaming, Dances at a Gathering vedrà protagonisti Nicoletta Manni (Pink), Martina Arduino (Mauve), Alice Mariani (Apricot), Linda Giubelli (Green), Asia Matteazzi (Blue), Claudio Coviello (Brown), Timofej Andrijashenko (Purple), Darius Gramada (Green Boy), Mattia Semperboni (Brick), Christian Fagetti ( Blue Boy) .The Concert vedrà nei ruoli principali Caterina Bianch i (The Ballerina), Marco Agostino (The Husband), Marta Gerani (The Wife), Alessandro Paoloni (Shy Boy), Antonella Albano (The Angry Lady), Emanuele Cazzato (First Man), Massimo Dalla Mora (Second Man), Re becca Luca e Martina Marin (2 Matinée Ladies), Andrea Risso (Usher) e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Al pianoforte Leonardo Pierdomenico , sul podio a dirigere l’Orchestra del Teatro alla Scala Fayçal Karoui.
Foto Brescia e Amisano
Foto 1 Dances at a Gathering
Foto 2 Themes and Variations
Foto 3 The Concert