Si profila per il 24-25 una stagione del Balletto sempre più ricca e innovativa e con grandi nomi e titoli. La stagione del Balletto de La Scala riprenderà dal 25 settembre con La Dame aux Camelias con Roberto Bolle. E il 2025 si aprirà all'insegna dello Schiaccianoci , nell'allestimento Rudolf Nureyev. In programma il debutto di Paquita e la prima assoluta di Carmen, nuova creazione di Patrick de Bana sulle musiche di Rodion Ščedrin, sempre con Bolle. E ancora molto altro....
La crescita del Corpo di Ballo sotto la guida del Direttore Manuel Legris ha portato la produzione coreutica al centro dell’attività artistica del teatro, alla pari con la stagione d’opera. Nuovo pubblico, nuovi nomi che gli appassionati hanno imparato ad amare e cercare nelle locandine, a partire dalla prima ballerina étoile Nicoletta Manni. La presenza regolare di grandi coreografi ma anche di nuovi protagonisti del mondo della danza disegnano una linea artistica fortemente radicata nel balletto classico ma arricchita di decisive aperture al futuro, grazie anche all’eccezionale livello e alla versatilità che ha raggiunto la Compagnia.
La nuova Stagione porta a frutto il valore delle recenti produzioni e consolida i grandi sforzi che hanno permesso nella stagione precedente di riportare in scena titoli del repertorio assenti da tempo e di potersi fregiare di nuove creazioni appositamente realizzate per la Compagnia. Percorso che procede anche nel 2025, con una prima assoluta e cinque debutti scaligeri. Nuovi ingressi in repertorio, sia sul versante classico che su quello più contemporaneo per una Stagione che conta otto programmi e un totale di tredici titoli, essendo alcune serate impostate a trittico, oltre allo spettacolo della Scuola di Ballo.
La Stagione di Balletti riprenderà dal 25 settembre con il ritorno de La Dame aux camélias. A sette anni dalle precedenti rappresentazioni scaligere, torna in scena una delle pietre miliari del lavoro coreografico di John Neumeier, esemplare della sua predilezione per i balletti narrativi a serata e della sua concezione di balletto drammatico contemporaneo. Otto le recite, dal 25 settembre al 16 ottobre che vedranno tra i protagonisti l’étoile Roberto Bolle (il 25 settembre, poi 1 e 4 ottobre) e Alina Cojocaru (3 e 16 ottobre).
Dall’8 al 20 novembre la stagione si suggellerà con un trittico che omaggia due Maestri assoluti punti di riferimento per il mondo della danza e del balletto. George Balanchine, con Theme and Variations, che ritorna in repertorio ma con una nuova veste, firmata da Luisa Spinatelli, e Jerome Robbins, con Dances at a Gathering, capolavoro di grande delicatezza, e The Concert, ironico e brillante, entrambi su musiche di Chopin. Con questi due lavori che la Compagnia scaligera presenta per la prima volta si arricchisce il repertorio con una firma, quella di Jerome Robbins, ancora poco presente e che rivelerà la speciale e articolata cifra stilistica di un coreografo che molti ricordano per le celeberrime coreografie di West Side Story.
Il 2025 si apre con la ripresa più attesa nel periodo natalizio: Lo schiaccianoci nella coreografia di Rudolf Nureyev con lo storico allestimento di Nicholas Georgiadis, un classico che incanta la Scala dal 1969. Sempre di Nureyev torna in scena Il lago dei cigni nel mese di luglio, che giunse alla Scala per la prima volta nel 1990 con lo stesso coreografo nel ruolo ambiguo e speculare di Wolfgang/Rothbart.
È invece un debutto per la Scala Paquita, nuova produzione in omaggio a Pierre Lacotte; scomparso nel 2023, considerato uno “specialista” nella ricostruzione di balletti del repertorio romantico, diede nuova vita a questo balletto all’Opéra di Parigi nel 2001 e che ora per la prima volta permette alla Compagnia scaligera di avere una Paquita in repertorio, non avendo mai presentato il balletto nella sua interezza e per l’occasione con un nuovo allestimento di Luisa Spinatelli.
Sul fronte contemporaneo, a febbraio/marzo la Compagnia è impegnata nella prima assoluta di Carmen, nuova creazione di Patrick de Bana sulle musiche di Rodion Ščedrin con la partecipazione della nostra étoile Roberto Bolle, incastonata in un trittico che vede la ripresa del gioiello coreografico di Angelin Preljocaj Annonciation (presentato alla Scala nel 2002 come unica compagnia italiana ad averlo in repertorio) e Solitude Sometimes di Philippe Kratz, creato lo scorso anno per i ballerini scaligeri su musiche di Thom Yorke e Radiohead.
Aprile vedrà gli artisti della Compagnia immergersi nello stile di uno dei coreografi più originali del nostro tempo, Edward Clug, con il debutto scaligero di Peer Gynt. Dall’omonimo dramma in versi di Henrik Ibsen e con le musiche di Edvard Grieg, fu creato per il Balletto di Maribor di cui Clug è stato danzatore, poi coreografo e dal 2003 direttore artistico, conquistando fama internazionale per il suo linguaggio originale e la sua ispirazione artistica. Peer Gynt è un balletto in due atti, narrativo ma onirico, per un viaggio fisico e interiore con un evocativo impianto teatrale, un lavoro potente e avvincente, che coinvolgerà Corpo di Ballo, Orchestra e Coro dell’Accademia.
A due grandi del Novecento saranno dedicati i mesi autunnali: settembre e ottobre nel nome di John Neumeier con il trittico Aspects of Nijinsky, che vedrà per la prima volta alla Scala la sua originale lettura di tre capolavori Le Pavillon d’Armide , Petruška e L’après-midi d’un faune , simboli del fermento creativo dei Ballets Russes e dell’astro più splendente di questa rivoluzionaria avanguardia. In novembre la Serata William Forsythe – The Blake Works , che nel 2023 proprio alla Scala e con un inedito per la nostra compagnia ha portato a coronamento un progetto settennale di esplorazione nel tessuto musicale di James Blake. A questa programmazione si aggiunge anche per il 2025 il Gala Fracci, che giungerà alla sua quarta edizione. A ogni Stagione questo evento permette di rendere omaggio alla danza nel nome della grande étoile e di convogliare sempre più in questa serata, accanto a pietre miliari del repertorio, uno sguardo al nuovo e alla creatività contemporanea. Lo stesso spirito anima anche lo spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, tradizionale appuntamento scaligero dei giovani allievi. Per dare il giusto risalto alle importanti musiche dei balletti della Stagione è imprescindibile la collaborazione con i direttori d’orchestra: anche questa Stagione prosegue il rapporto di collaborazione e fiducia instaurato con diverse bacchette ˗ tornano Valery Ovsyanikov, Paul Connelly, Vello Pähn, Simon Hewett ˗, ma anche di inaugurare una nuova collaborazione, con Victorien Vanoosten, che prima volta salirà sul podio per il balletto scaligero.
Foto Teatro La Scala
Foto 1- Il lago dei Cigni. Dal 7 al 12 luglio 2025
Foto 2- Lo Schiaccianoci. Dal 18 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025
Foto 2- Paquita. Dall'11 al 26 giugno 2025
Foto 3- Peer Gynt. Dall'8 al 18 aprile 2025