Per Latifa Amar è tempo di Tribal Fusion

Latifa  Amar (Francesca Trezza), ballerina di danze orientali guidata da una grande Luna che porta tatuata sulla pancia, insegnante e coreografa,  e che già è apparsa sulle nostre pagine, è  sempre alla ricerca   di nuove sperimentazioni e di nuovi orizzonti della danza.  “ La fusion di vari stili porta arricchimento, ne sono sempre stata convinta - è questo il suo pensiero. “Da qui la mia attrazione per le varianti più moderne di Bellydance, la danza gitana  e lo stile arabo flamenco fino alla  Tribal Fusion”.  Ed è proprio la Tribal Fusion la  disciplina protagonista del presente di Latifa, che incontriamo al Kakab di Roma (via  di Grottarossa 66), ristorante iraniano,  dove ogni mercoledì si esibisce in  i danza orientale , munita di velo, di spada e di cimbali, con costumi in  gran parete disegnati e creati da lei,  accompagnata dal percussionista egiziano Ashrat Said. “ La Tribal Fusion - ci racconta -  esprime  un linguaggio universale, grazie al quale posono ballare con armonia anche   un gruppo (tribe) di ballerini  che non si  conoscono, e lascia grande spazio all’improvvisazione. Richiede una grande  preparazione fisica - tra le sue basi lo yoga-  c’è un grande lavoro da fare sulla respirazione e consente il massimo dell’espressività personale. I costumi sono  molto ricchi e preziosi,  tanti  i gioielli e  gli ornamenti. Questo stile di danza  rappresenta un po’ un giro del mondo raccogliendo elementi orientali, indiani e mediterranei,  dal flamenco alle  danze gitane….”. La  Tribal Fusion,  insomma  è  in costante progress per sua natura. E’ nata negli Usa alla fine degli anni 80 come   American Tribal Style Belly Dance (ATS), per evolversi  ulteriormente e accogliere una miriade di esperienze diverse  di danza, dall’hip hop al flamenco alla danza africana, aderendo anche come musica  a  più generi compresa la  musica elettronica, dando luogo a un mix di sonorità etniche molto particolari. Questo stile guarda a maestre come Rachel Brice, che  ha fatto conoscere questo stile nel nostro paese, a sua volta allieva  di Carolena Nericcio .  “ Dopo essermi avvicinata  all’ATS - racconta Latifa - ho proseguito il mio cammino avventurandomi nelle diverse varianti della Tribal Fusion, trovando in questo stile qualcosa di molto personale. Naturalmente  la base per me è e rimane quella della danza orientale. Seguo una formazione costante, sia in Italia che all’estero.  A luglio  sarà per la prima volta a Roma   Aprile Rose, danzatrice delle Bellydances Suoperstars  della Tribal Fusion Troupe Unmata, a ottobre   verranno in Italia altre artiste di livello legate a questa danza e sarà molto interessante il confronto”.  Accanto ai corsi di classica danza orientale (Bellydance), Latifa tiene anche dei corsi di Tribal Fusion alla scuola   Elcubanyto di Roma  (via Aquilonia 61). “Questa danza sta riscuotendo un grande interesse, al corso si sono iscritte allieve che già avevano fatto danza orientale  con me  ma anche  neofite, tutte  si sono rivelate molto brave”.  Solido e professionale il Kow how  di  Latifa,   dieci anni di  attività e di studio alle spalle con insegnanti qualificati (tra  i suoi  punti di riferimento  il   maestro  Saad Ismail, e il grande maestro di lui Mahmoud Reda),   stage e corsi di studio all’estero, principalmente in Egitto, Cairo e Alessandria. Latifa  ha fatto  parte dal 2008  del corpo di ballo di Saad Ismail, l’Ismail Oriental Dance,   con cui si è esibita  in  festival di folklore egiziano ad Alessandria d’Egitto, a Roma, a Helsinki (Finlandia) , in Marocco ecc, ma che ha lasciato recentemente  per approdare a nuove esperienze. Vasta anche la sua attività  di  esibizioni in locali orientali, in Italia  e all’estero.Tra i suoi prossimi appuntamenti, sempre numerosi, una serie di seminari più  spettacolo a Fiano Romano (Teatro del Respiro, via Venezia 35) il 17 marzo  ( Danzare in Palco) dal titolo “ La danza In Visibile”, con la regia di Maria Strova. Dalle 10.00 alle 16.00 sono previsti alcuni seminari  tra i quali : Maria Strova (Danza del velo con una sola mano); Anita D’Alessandro ( Assolo di Tamburo); Latifa (L’ABC della Danza Tribale); Julia Haussner (Indian Fusion Bellydance). Per informazioni facebook La Danza InVisibile, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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