In scena al Parco della Musica di Roma il prossimo 3 aprile, “Neapolis Mantra”, un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini e il maestro Enzo Gragnaniello.
Uno spettacolo globale di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, ispirato alla cultura partenopea contemporanea. La creazione indaga la ricerca dell’essenziale, dove il corpo e la voce diventano ponte tra il reale e l’irreale e vogliono far entrare chi assiste in una dimensione onirica, tantrica.
La physical dance, ideata da Mvula Sungani ed Emanuela Bianchini, alternerà costruzioni coreografiche evocative a momenti più etnici e spirituali. La colonna sonora sarà affidata ai grandi successi di Enzo Gragnaniello, eseguiti live in versione acustica, oltre ad alcuni pezzi tratti dal nuovo album, "Lo chiamavano vient’ ‘e terra".
" Neapolis Mantra, il mio omaggio ad una grande città e alla sua gente- le parole di Mvula Sungani.
Neapolis Mantra, 3 aprile , Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Danza Emanuela Bianchini - étoile Damiano Grifoni – primo ballerino I solisti della Mvula Sungani Physical Dance
Musica Enzo Gragnaniello (voce e chitarra) Pietro Gallo (mandolina) Marco Caligiuri (batteria)
Attrice: Federica Totaro
Musiche originali: Enzo Gragnaniello Costumi,
scene e lighting: MSPD Studios
Testi Teatrali: Antonino Giammarino
Coreografie: Mvula Sungani ed Emanuela Bianchini
Regia: Mvula Sungani
(Fonte Auditorium Parco della Musica)