Tra i protagonisti di DUENDE, Danzainfiera 2024, rassegna che illumina le danze del mondo e le diverse espressività degli artisti, in programma il 25 febbraio a Firenze, Fortezza da Basso, Teatro Ronda, c'è Francesca Trenta, docente, danzatrice, coreografa e ricercatrice del mondo popolare, che condurrà il pubblico in un viaggio pieno di ritmo nel mondo della pizzica, tarantella, tammurriata, in una ottica di memoria e di ricerca storica.
L'artista, residente a Velletri, porterà tutta la sua energia, la sua vitalità così come sono vitali ed energiche queste danze, alcune tra il sacro e il profano, altre che strizzano l'occhio all'amore e al corteggiamento, altre terapeutiche e salvifiche. " E l'anima che danza e le danze tradizionali italiane del sud Italia sanno ben "scuotere " e " far percuotere" restituendo fascino e duende a chi interpreta ma anche solo a chi guarda- racconta Trenta- C'è qualcosa di molto potente, innato, spinto dal tamburo, che continua a caratterizzarle anche oggi. La memoria e la ricerca storica aiutano a tramandare un patrimonio che cambia con il tempo ma nei luoghi dove il passaggio generazionale , le feste, la ritualità familiare hanno mantenuto viva questa fiamma (sempre di meno in verità), è ancora possibile vivere nel profondo questa esperienza".
Per Francesca Trenta il palco de La Ronda non è nuovo dal momento che la poliedrica artista in diverse edizioni Dif ha scritto e coreografato diversi spettacoli, sempre in collaborazione con Ballare Viaggiando, realizzando contaminazioni e collegamenti tra la danza popolare e altri stili, per raccontare storie suggestive a passo di danza.
" Negli anni passati- ricorda la danzatrice coreografa- ho dato " voce danzata" ai tanti richiami e assonanze che troviamo nelle danze etniche trovando sinergie fra la tarantella e le danze argentine, spagnole, zingare e indiane, in particolare il kathak, e ricercando un dialogo fra diversi stili e forme d'arte fra canto, poesia, danza, narrazione sempre nell'otica del legame creativo. Siamo anche riusciti a ricreare "BALLO!, progetto originale di Ambrogio Sparagna, evento che curo in Auditorium Parco della Musica di Roma, con la Compagnia di Ballo!, che dirigo ( e che ha avuto il suo battesimo proprio a Dif nel 2019) , con l'Orchestra Popolare Italiana. Ritengo importante tornare dunque a Danzainfiera per valorizzare la danza tradizionale in un contenitore così vasto che tratta la danza da tutti i punti di vista. Fino a poco tempo fa la danza tradizionale non trovava spazio nei luoghi deputati alla danza accademica. Oggi le cose stanno cambiando e grandi eventi come Dif e Tv e teatro stanno dando spazio a contaminazioni fra musica tradizionale e danza contemporanea o viceversa".
La forza del Duende
“ Quest'anno, poi- continua Francesca- ho sentito in modo particolare il richiamo di “DUENDE che nella mia visione è sangue, essenza dell'arte, verità emotiva. Elementi che si trasmettono nel gesto, nello sguardo, nel sentire dentro ed esprimere con pochi movimenti essenziali ciò che si è. La danza che scaturisce dal sussulto del tamburello è essenziale. Non sono io a danzare, non sono io a cantare, è ciò che è radicato in me. Sono io persona che danza, canto, mi muovo, agisco sul terreno dello spazio sonoro e ritmico con il mio bagaglio umano. ...una bellissima donna sale in scena e canta. Ha una voce perfetta, non sbaglia una nota, ma il poeta non si commuove. Poi sale una donna vecchia, sul viso i segni della vita, non è perfetta, ma quando canta è quello che canta. Questo è il Duende.... “
“ Le Danze etniche di radice hanno nel loro profondo questo sentire che le accomuna. Alcune hanno avuto la fortuna di restare così “ pure, voce di popolo” nella loro essenza. Altre sono state folclorizzate, arricchite di orpelli coreografici, contemporaneizzate. E non sempre chi crea cose nuove è in grado di estrarne il fascino. Quando ho incontrato la musica e la danza tradizionale , sono rimasta folgorata da quel ritmo battente, da quel suono naturale e da quei corpi sussultanti, scolpiti nelle pose e nelle movenze. Corpi che si esprimevano in una danza perfetta. Una danza " nuda", dove ritmo, suono, parola, e gesto dialogano secondo le indicazioni di codici arcaici e del vissuto personale. Nel mio arco di vita e ricerca ho avuto la fortuna di partecipare a feste tradizionali, anche in ambito familiare, e mi sento riconoscente e in debito per questo e cerco di restituire quello che ho ricevuto con grande rispetto".
Abbiamo parlato di viaggio: sul palco della Ronda attraverseremo una pluralità di ritmi che appartengono alla tradizione italiana, dal saltarello alla pizzica alla tammurriata... dando vita a un " Ritmo Vitale. Battito Ancestrale". " A DUENDE porterò alcuni brani tradizionali del centro e sud Italia con un racconto più puro possibile dal punto divista ritmico e stilistico. Rivolgendomi, in teatro, a un pubblico eterogeneo , ci sarà anche un momento di reinterpretazione che valorizzerà la mia terra di origine, il Lazio."
Un'agenda fitta di impegni per Francesca Trenta che arriverà sul palco fiorentino dopo la messa in scena dello spettacolo " La Tarantella del Carnevale “, 11 febbraio, Parco della Musica, un progetto di Ambrogio Sparagna, e un appuntamento ormai imperdibile con la tradizione dei Carnevali italiani popolari, quelli più veri e genuini, le maschere, le danze e ritmi travolgenti. " Nei progetti di spettacolo - evidenzia Francesca- continuo a valorizzare il patrimonio di tradizione orale dal punto di vista coreografico, una grande responsabilità .Un compito che esige di restare in equilibrio tra tradizione e reinterpretazione. I danzatori del Corpo di Ballo! si confrontano sempre con tempi legati al rito, alle maschere, al tarantismo, alla devozione, alla preghiera, all'amore ,al lavoro , interpretando le musiche di Ambrogio Sparagna".
Alle spalle di Francesca anche una esperienza ormai più che ventennale di insegnamento, con il suo Progetto I Passi della Tradizione..." progetto in cui confluiscono tutti i miei desideri, far danzare insieme abili, disabili, grandi e piccini. Da anni -conclude Francesca - conduco presso lo IALS di Roma un corso stabile annuale dedicato alla trasmissione del repertorio coreutico e musicale di tradizione orale nel rispetto di quanto ho appreso su campo. Molte le attività e stage in Italia e all' estero per adulti ma anche bambini, verso l' inclusione come il progetto Un passo verso l' altro per e fra le diverse abilità da cui è nata la compagnia Ritmo Vitale che include danzatori abili e disabili con Ass. Laic nazionale. Opero anche con eventi dedicati alle attività in strada dove la musica, il ballo, l'energia possono essere condivise da più persone che fanno Comunità".
Ester Ippolito
Foto Ballareviaggiando (Perilli/Ippolito)
APPUNTAMENTO A FIRENZE, DANZAINFIERA, CON DUENDE, rassegna dal sapore etnico, il 25 febbraio alle 14,00, sostenuta dal portale Ballareviaggiando.it, aperta ad associazioni e scuole.
Ritmi, colori, contaminazioni, veli e sete, gonne fruscianti, un giro del mondo in musica, passi, tanti passi di danza.... e il fuoco che ci spinge a esprimere le nostre emozioni e i nostri legami con un luogo e una cultura.
Per informazioni e iscrizioni https://shorturl.at/gpDFI
Francesca Trenta- Artista poliedrica, danzatrice e cantante , si dedica da oltre 20 anni alla ricerca, studio, trasmissione e riproduzione coreografica del repertorio coreutico e musicale dalla tradizione orale. Collabora stabilmente con Orchestra Popolare Italiana del Parco della Musica di Roma diretta da Ambrogio Sparagna, ed è direttore del Corpo di Ballo! Popolare dell’Auditorium, curando danze e laboratori e coreografie negli eventi "Ballo! le danze popolari italiane" , "Tarantella del Carnevale" ed in tante altre attività artistiche e didattiche in Italia e all' estero. E’ presidente dell'Associazione Culturale Il Flauto Magico che punta alla diffusione delle danze popolari e realizza eventi legati alle musiche e balli tradizionali. Scrive e cura numerosi progetti ed eventi per I Passi della Tradizione A.C. Il Flauto magico di cui è presidente. Fonda MeRitmiRi ritmi e riti del Meridione, gruppo di musica popolare italiana. Ha scritto e messo in scena nelle edizioni DIF precedenti, gli spettacoli di Ballare Viaggiando presso il Teatro Ronda.