La stagione 2024 della Filarmonica Romana tra musica e danza

In programma fino a maggio 2024, la stagione della Filarmonica Romana  prosegue con i concerti di musica da camera e solisti internazionali al Teatro Argentina, la danza al Teatro Olimpico con il balletto Cenerentola di Roma City Ballet Company con la coreografia di Luciano Cannito  e l' “Open” di Ezralow e Stomp, le rassegne in Sala Casella.

Prosegue nelle sue sedi principali del Teatro Argentina, Teatro Olimpico e Sala Casella la programmazione dell’anno nuovo dell’Accademia Filarmonica Romana per la stagione 2023-24 firmata dal direttore artistico Enrico Dindo. Il Teatro Argentina scandisce la programmazione della musica da camera e i concerti di artisti internazionali, il Teatro Olimpico accoglie la danza e le produzioni di spettacoli, infine la più raccolta Sala Casella si conferma spazio ideale per progetti, incontri, in un rapporto più ravvicinato fra pubblico e interpreti. 

Sul fronte Danza, Teatro Olimpico,  l’anno nuovo si apre il 19 gennaio (in scena fino al 21) con Cenerentola di Roma City Ballet Company formazione nata di recente, e che ad oggi si è conquistata già un posto di rilievo nel panorama nazionale. Il regista e coreografo Luciano Cannito, avvalendosi dei costumi di Giusi Giustino e delle scene di Michele Della Cioppa, arricchisce la storia di un pizzico di follia, comicità e divertimento senza tralasciare la spettacolarità. “I grandi titoli di balletto classico affascinano e stimolano l’immaginazione, ci riportano a mondi fatti di magia, di sogno, di fantasia – racconta Cannito –. Il balletto della storia universale di Cenerentola aggiunge al fantastico del racconto attraverso le immagini e la grande danza, il fantastico del desiderato da tutti: realizzare i nostri sogni nei momenti più bui della nostra vita e soprattutto realizzarli quando non ce lo aspettavamo più”. Protagonisti le star internazionali Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru étoile del Teatro dell’Opera di Berlino.

Torna con una nuova tournée italiana Open, lo spettacolo diretto e coreografato da Daniel Ezralow dal 27 febbraio al 3 marzo. Brevi quadri fulminanti, ironici, spiazzanti, divertenti, realizzati con l’uso magistrale di luci, costumi e videoproiezioni, in cui la musica classica si mescola alla danza contemporanea. Una multimedialità ricca che si intreccia con i corpi e costruisce brevi e sofisticate storie che esaltano la cifra stilistica del coreografo americano. Un inno gioioso alla vita e a tutto ciò che essa porta inevitabilmente con sé, gioia, amore, rabbia, dolore, e in cui i danzatori coniugano linguaggio neoclassico e modern dance. La tournée si caratterizza per un cast totalmente rinnovato, in cui Ezralow si affida a giovani e talentuosi ballerini provenienti dalla factory di talenti di Amici di Maria De Filippi. Artisti che il pubblico italiano ha già amato e applaudito come Klaudia Pepa, Samuelino Antinelli, Claudia Bentrovato, Miguel Chavez, Mimmina Ciccarelli, Rosa Di Grazia e Christian Stefanelli.

Sempre al teatro Olimpico, un intervallo musicale, una serata di canzoni romane con Nicola Piovani, ideatore dello spettacolo, per l’occasione anche pianista e direttore, per Semo o nun semo (dal 12 al 17 marzo) che vede il premio Oscar affiancato dai cantanti Donatella Pandimiglio, Pino Ingrosso, Carlotta Proietti, l’attore Massimo Wertmüller e i musicisti dell’Ensemble Aracoeli. Una sorta di drammaturgia a base di canzoni romane, come un canzoniere della Vecchia Roma – quella di Ettore Petrolini, Romolo Balzani, Aldo Fabrizi – dove si ritrovano anche citazioni di Petrolini e Trovajoli, e tanti stornelli.

Irresistibile e travolgente, STOMP, la celebre compagnia britannica diventata ormai un fenomeno globale, chiude la stagione al Teatro Olimpico dal 7 al 12 maggio. Un mix contagioso di percussioni, danza, musica, teatro in cui la colonna sonora dello spettacolo si ispira ai mille suoni e rumori della vita quotidiana mentre l’atmosfera è decisamente metropolitana. Otto performers, formidabili ballerini-acrobati-percussionisti, “suonano” oggetti di uso comune: accendini, scatole di fiammiferi, coperchi dei bidoni, scope, pneumatici, lavandini e riempiono il palco con un ritmo esplosivo e incalzante. Lo spettacolo nasce a Brighton nel 1991 da Luke Cresswell e Steve McNicholas e da allora ha girato tutti gli angoli della Terra. Senza trama, personaggi né parole, STOMP mette in scena il suono del nostro tempo, una grande coreografia urbana, traducendo in spettacolo i rumori e le sonorità della civiltà contemporanea. 

Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Credit foto Cenerentola Andrea Gianfortuna

Credit  Open Fabio Deina 


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