Con una nomination a sorpresa,al di fuori delle regole del Teatro La Scala, alla fine della rappresentazione del balletto Onegin, con Roberto Bolle, è arrivato a Nicoletta Manni il riconoscimento di Étoile. Grande l'emozione sul palco. In abito blu ,e abbracciando un mazzo di fiori bianchi , l'etoile ha salutato con affetto il pubblico e i suoi colleghi.
La nomina è stata annunciata la sera dell'8 novembre in palcoscenico dal Sovrintendente e Direttore Artistico Dominique Meyer insieme al Direttore del Ballo scaligero Manuel Legris al termine della seconda rappresentazione di Onegin di John Cranko, di cui Nicoletta Manni è protagonista nel ruolo di Tatiana accanto all’Onegin dell’Étoile Roberto Bolle.
Un annuncio a sorpresa da parte del Direttore artistico Meyer che ha interrotto gli scroscianti applausi del pubblico. " Ho un buon motivo per interrompere questi applausi- ha detto Meyer ringraziando in primis tutti gli artisti presenti e il Corpo di Ballo- " Vorrei fare- ha proseguito- tanti complimenti a Nicoletta Manni, ballerina speciale e fantastica, dotata di tutte le qualità. Non è abitudine in questo teatro seguire questo procedimento, ma quando una ballerina brilla così tra tante stelle si possono cambiare le regole e su proposta di Legris ho il piacere di conferire a Nicoletta il titolo di Étoile de la Scala ".
Un momento davvero importante ed emozionante per la giovane danzatrice che sta collezionando momenti da ricordare: il suo recente matrimonio con il primo ballerino de La Scala Timofej Adrijashenkoe , e la pubblicazione a fine ottobre del suo libro La Gioia della Danza (Garzanti) , presentato solo qualche giorno fa negli spazi del Teatro La Scala.
Nel libro Nicoletta racconta il suo pubblico e privato, le tappe e gli incontri che hanno segnato il suo percorso e carriera di fino a proiettarla tra le stelle più luminose della scena internazionale: l'infanzia trascorsa a Santa Barbara di Galatina, in provincia di Lecce, dove ha cominciato a respirare la danza presso la scuola della madre, l'ammissione all'Accademia del Teatro alla Scala, l'esperienza allo Staatsballett di Berlino. E poi la collaborazione con Carla Fracci e Alessandra Ferri, l'amicizia con Roberto Bolle, la complicità con il collega e marito Timofej Andrijashenko. Senza tacere la fatica e i sacrifici che danzare a questi livelli richiede. "La gioia di danzare" è un inno all'amore per il ballo." Non so quando ho iniziato a pensare alla danza come a un futuro possibile- scrive la Manni- "Ballare è sempre stato il presente: un gesto quotidiano, naturale e necessario come rispondere all'istinto di bere e mangiare. Non ricordo una vita senza la danza , non esiste un prima....Quello che mi propongo di fare, oggi, è di raccontare la mia storia ripercorrendo le molte vite che ho vissuto attraverso lo sguardo di Giselle, Odette, Giulietta, Tatjana, e di tutte le altre meravigliose eroine che ho incontrato lungo la strada".
Un libro che già avrebbe bisogno di un nuovo capitolo da Étoile.
Nicoletta Manni- Entrata nel Corpo di Ballo della Scala nel 2013, è Prima ballerina dal 2014 e negli ultimi anni Manuel Legris l’ha scelta per sostenere alcuni dei ruoli più impegnativi del repertorio classico quanto di quello contemporaneo. Nata in provincia di Lecce, a 13 anni è ammessa al quarto corso alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Nel 2009, dopo essersi diplomata, riceve una proposta di contratto presso lo Staatsballett di Berlino diretta da Vladimir Malakhov, dove lavora per tre stagioni, prendendo parte a tutte le produzioni classiche e contemporanee. Nella primavera 2013 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e dall’aprile 2014 è Prima ballerina. Partecipa alle produzioni e alle creazioni per la Compagnia, e interpreta i ruoli principali in sede e nel corso delle tournée. Nel suo repertorio le produzioni di Rudolf Nureyev Il lago dei cigni (Odette/Odile), Don Chisciotte (Regina delle Driadi e Kitri), La Bella addormentata ( Aurora e Fata principale ); di George Balanchine (Jewels - coppia principale di Diamonds e ballerina solista di Rubies; Symphony in C - secondo movimento e primo movimento; Sogno di una notte di mezza estate - Titania e passo a due del secondo atto; Apollo -Tersicore; Lo schiaccianoci - Fata Confetto), Alexei Ratmansky (coppia in blu in Russian Seasons e coppia principale in Concerto DSCH ; La bella addormentata nel bosco - Fata dei Lillà e Aurora; Il lago dei cigni - Odette/Odile); Roland Petit ( Pink Floyd Ballet, Le Jeune homme et la Mort) Kenneth MacMillan (Romeo e Giulietta e L’histoire de Manon); Heinz Spoerli (Cello Suites e Goldberg Variationen); Mauro Bigonzetti (Cinderella - Fata Madrina e in seguito Cenerentola, Progetto Händel- interprete principale); John Cranko ( Onegin , nel ruolo di Tat’jana); John Neumeier ( La Dame aux camélias - Manon e Marguerite Gautier). Oltre ad essere protagonista in Giselle (Coralli-Perrot ripresa Yvette Chauviré), ha interpretato Clara Nello Schiaccianoci di Nacho Duato, la Civiltà in Excelsior, la creazione di Massimiliano Volpini Il giardino degli amanti, La ballerina in Petruška di Michail Fokin, Petite Mort di Jiří Kylián, Medora per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes, Woolf Works di Wayne McGregor ( Becomings). Interpreta il ruolo protagonista in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala, Sarcasmen di Hans van Manen. Nel Gala di Balletto alla Scala (settembre 2020) è interprete di Carmen (estratti) dal balletto di Roland Petit. Per la serata “A riveder le stelle” interpreta l’adagio dal Grand Pas de deux di Lo schiaccianoci di Nureyev: In “Grandi Momenti di Danza” riprende il ruolo di Kitri nel grand pas de deux dall’atto III di Don Chisciotte e in “Omaggio a Nureyev” il ruolo di Dulcinea nel II atto di Don Chisciotte e Odile nel passo a tre da Il Lago dei cigni. In “Serata Grandi Coreografi” danza il divertissement da Paquita . In “Serata Quattro Coreografi” è tra gli interpreti di Movements to Stravinsky e riprende Concerto DSCH. In “Serata Contemporanea” è protagonista di Tristan and Isolde - pas de deux di Krzysztof Pastor. Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Nikiya e in Jewels di George Balanchine riprende il ruolo nella coppia principale di Diamonds e della ballerina solista di Rubies. In Gala Fracci interpreta il passo a due del terzo atto da Lo schiaccianoci di Nureyev e il quarto movimento di Symphony in C . Per la produzione di Wayne McGregor AfteRite+LORE è nel cast di apertura della creazione LORE e in seguito anche di AfteRite. Debutta nel ruolo di Clara per Lo schiaccianoci di Rudolf Nureyev, titolo di apertura della Stagione di Balletto 2022-2023. Nella serata Dawson/Duato/Kratz/Kylián è tra i protagonisti di Anima Animus (David Dawson) e della creazione Solitude Sometimes (Philippe Kratz). In Le Corsaire di Manuel Legris interpreta il ruolo di Medora. Per “Serata William Forsythe – Blake Works V” è tra i protagonisti di The Barre Project . Nella ripresa di Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan del giugno/luglio 2023 torna in scena nel ruolo protagonista di Giulietta. Nel settembre 2023 riprende il ruolo protagonista di Odette/Odile in Il lago dei cigni , coreografia di Rudolf Nureyev Nel 2012 ottiene il terzo posto al Premio Roma Danza, in seguito il Premio Danza&Danza come Interprete per la stagione 2014 e viene nominata Danzatore dell’anno 2014 dalla rivista online giornaledelladanza.com. Unica italiana candidata al Premio Benois de la Danse 2015, si è esibita al Teatro Bol’šoj e sempre nel 2015 è nominata “Promessa” della danza dalla rivista specializzata tedesca “Tanz”. Ha danzato come ospite al Balletto del Cremlino di Mosca ( Giselle ), con Asami Maki Ballet di Tokyo ( Notre Dame de Paris di Roland Petit), Lithuanian National Ballet diVilnius ( Don Chisciotte ), con il Balletto del Bol’soj a Mosca (La Ballerina in Etudes di Harald Lander), ai Gala Dance Open Festival 2017 (San Pietroburgo), Elisa y Amigos 2016 (Messico), All Star Ballet Gala 2017 (Toronto), Yurgita Dronina Ballet world star gala 2015 (Vilnius), Season Opening Gala 2016 (Bucarest), Iana Salenko e le stelle del balletto 2017 (Kiev), "La notte della taranta" a Melpignano, dove ha interpretato la canzone di Yael Deckelbaum ‘Prayer of the mothers’, coreografata da Luciano Cannito. Ballet Gala 2018 (Varsavia), Petipa Methamorphosis XXI century 2018 (San Pietroburgo), Stelle del XXI secolo 2018 (San Pietroburgo) e dal 2014 con Roberto Bolle nel Roberto Bolle & Friends e nei suoi spettacoli televisivi. Nel settembre 2020 riceve il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella quarantottesima edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine”.
Credit foto Brescia e Amisano , La Scala