Onegin a La Scala con Roberto Bolle e Nicoletta Manni. Il " balletto perfetto"

A novembre (5- 25 novembre), il balletto conclusivo della stagione 2022-2023 del Teatro La Scala sarà il capolavoro di John Cranko, Onegin, con Roberto Bolle che torna in scena nelle quattro recite iniziali, in uno dei ruoli più acclamati. Accanto a lui, una nuova partner: per la prima volta sarà Nicoletta Manni a condividere con l’étoile questo balletto appassionante, esempio perfetto di moderno “dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin¸ che Cranko riscrisse con maestria e sensibilità.

Un giovane aristocratico annoiato dalla vita si lascia sfuggire, per gioco, quello che troppo tardi riconoscerà come il vero, grande amore: una grande storia d’amore infelice narrata con passi a due di straordinaria potenza espressiva, personaggi scolpiti con precisione e una splendida galleria di danze d’insieme.

Saranno  protagonisti  nelle successive recite tornando a rivestire i ruoli principali di Onegin e Tat’jana, Timofej Andrijashenko e Martina Arduino (18 e 21 novembre), Marco Agostino e Vittoria Valerio (19 e 25 novembre), Gabriele Corrado e Alice Mariani (23 novembre). Accanto a loro, non meno importanti nello sviluppo drammaturgico del balletto, i ruoli di Ol’ga, Lenskij e del Principe Gremin: in apertura di recite (5 novembre) Ol’ga e Lenskij verranno interpretati da Martina Arduino e Nicola Del Freo, e in replica l’8 novembre. Agnese Di Clemente e Claudio Coviello danzeranno il 15, 17, 19 e 25 novembre, poi Caterina Bianchi e Navrin Turnbull (18 e 21 novembre), Alessandra Vassallo e Mattia Semperboni (23 novembre). Il Principe Gremin verrà interpretato da Gabriele Corrado, Edoardo Caporaletti e Gioacchino Starace.

Sul podio Simon Hewett, direttore principale dell’ Hamburg Ballet. Alla sua prima collaborazione con il balletto scaligero, dirigerà una partitura tutta su musiche di Čajkovskij, senza però nemmeno una nota tratta dalla sua opera Evgenij Onegin. Con l’elaborazione di Kurt-Heinz Stolze, fidato collaboratore di Cranko, la scelta fu di orchestrare alcuni brani per pianoforte, alcuni dei quali tratti dal ciclo delle Stagioni, ed estrapolare alcuni momenti da poemi sinfonici quali Francesca da Rimini e Romeo e Giulietta oltre che dall’opera I capricci di Oksana o Vakula il fabbro - più conosciuta col titolo Gli stivaletti. L’assemblaggio e l’orchestrazione dei vari brani vennero concepiti in relazione alla espressività drammatica di ciascun brano, legandosi alla concezione di rendere questo balletto uno spettacolo teatrale completo.

In occasione di questa produzione, il 19 ottobre è previsto l’usuale appuntamento per il ciclo Prima delle prime – Balletto: Alfio Agostini introdurrà il balletto di Cranko incontrando il pubblico su Il recitar danzando. Appuntamento alle ore 18 al Ridotto dei Palchi “A. Toscanini” con ingresso libero fino a esaurimento posti.

 "Considerato il capolavoro di uno dei maggiori e più noti coreografi del Novecento, John Cranko - commenta Alfio Agostini - Onegin è lo spunto ideale per una breve riflessione sulle due strade maestre del balletto di tutti i tempi; la prima, fondata sull'idea di narrazione, dello spettacolo di danza che racconta ed esprime storie, sentimenti e drammi appartenenti alla realtà o alla letteratura; l'altra, per cui la danza è arte autonoma, che ha nella forma il suo contenuto artistico e spirituale, come la musica. Felice sintesi delle due istanze, Onegin è davvero il "balletto perfetto", come disse la sua grande prima interprete, Marcia Haydée”.

Critico di danza e direttore dal 1980 della rivista internazionale Ballet2000 (in Italia “Balletto Oggi”), Alfio Agostini ha collaborato con quotidiani, reti televisive, riviste specializzate internazionali, enciclopedie (Garzanti, Rizzoli-Larousse).  la presentazione di compagnie e artisti in numerosi teatri e festivals nazionali e internazionali. Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Credit foto

Roberto Bolle, Onegin, Brescia e Amisano, La Scala 

Nicoletta Manni, Onegin, La Scala, Brescia e Amisano 


Stampa  
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001
crediti