Notte della Taranta 2022, tra Dardust e Stromae

Una edizione, la venticinquesima (27 agosto), che si riprende la piazza di Melpignano in tutta la sua potenza ed energia e che vede come maestro concertatore, già annunciato da tempo, Dardust, e come suo ospite la star internazionale Stromae. La Notte della Taranta- progetto della Fondazione Notte della Taranta sostenuto da Regione Puglia, Grecìa salentina, Pugliapromozione- è preceduta dal 4 al 25 agosto da la Ragnatela della Taranta, il più grande festival itinerante italiano che attraverserà 21 comuni del Salento con un’edizione dedicata al tema “La tradizione del nuovo”. Danza protagonista con i Laboratori di pizzica e spettacoli a cura del Corpo di Ballo Ndt. 

 

Viene definito " colpaccio" la presenza a Melpignano, il 27 agosto prossimo, di Stromae,  artista poliedrico, reduce dalla recente release di Multitude, suo ultimo album,  che si esibirà  in una imperdibile performance sul palco dello storico festival salentino, che sarà trasmesso da RAI 1, giovedì 1 settembre alle 23:15. Ad annunciare il super ospite della venticinquesima edizione durante la conferenza stampa di presentazione del Festival 2022 (30 luglio) , il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il maestro Concertatore Dardust, scelto  a sua volta, , secondo le parole di Massimo Manera, presidente  della Fondazione Ndtper la sua capacità di avere uno sguardo internazionale ed un’empatia mediterranea, per il suo continuo lavoro di ricerca e di sperimentazione".

 “Ho pensato sin dall’inizio che Stromae fosse il testimonial perfetto per questo venticinquesimo anniversario della Notte della Taranta- ha spiegato Dardust. "Stromae si è imposto nella scena musicale mondiale facendo un lavoro di contaminazione stilistico senza precedenti unendo tradizione e contemporaneità e mondi musicali lontanissimi tra loro, sostenendo che il multiculturalismo è un tesoro da preservare e diffondere. Il titolo del suo ultimo album è ‘Multitude’ e ritengo che questa parola possa perfettamente rappresentare il concept del lavoro di ricodifica e contaminazione musicale svolto quest’anno, che ha comunque l’idea di tenere sempre al centro l’Orchestra Popolare e il repertorio della Notte della Taranta per poi farli viaggiare nello spazio e nel tempo. Ed è esattamente quello che fa Stromae sottolineando sempre la molteplicità di influenze musicali che utilizza nei suoi lavori, con l’obiettivo di creare una miscela tra pop e world music, anche se come afferma lui stesso ‘non credo che l’espressione world music abbia più senso ormai: la verità è che viviamo un’epoca in cui il pop è in se stesso world music’. Quello che regaleremo al pubblico della Notte della Taranta è l’essenza stessa del rito che torna a celebrarsi in piazza, abbracciando la galassia del pubblico, una moltitudine di storie che commuove”.

Innato alchimista degli opposti, il cantautore belga di origini rwandesi Stromae ha trovato la formula magica per mescolare rap, afrobeat e testi francofoni senza dimenticare la tradizione. Gli album Cheese (2010) e Racine Carrée (2013), guidati dai titoli Alors On Danse, Papaoutai e Formidable, hanno superato ogni aspettativa, riempito le sale da concerto e conquistato le piste da ballo: 4 milioni di album venduti (di cui 3,5 milioni di vendite fisiche). Stromae ha ricevuto innumerevoli premi, tra cui quattro Victoires de la Musique, quattro NRJ Awards, un MTV Award, e ha compiuto imprese storiche come riempire il prestigioso Madison Square Garden di New York. Ad oggi, la sua discografia conta circa 6,5 miliardi di streaming in tutto il mondo.  Multitude è l'altro percorso in cui Stromae esplora il mondo, pur rimanendo saldamente legato alle sue radici. Di recente ha pubblicato il nuovo singolo Mon Amour con la strepitosa collaborazione estiva, quella con la pop star mondiale di origine cubana Camila Cabello.

Emiliano: " Importante accettare certe sfide"

“La Notte della Taranta è un evento internazionale fortemente legato alle nostre tradizioni - ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - ogni volta si scende in un’arena,  molto complessa e affascinante insieme. Grazie a Dardust per essere con noi e soprattutto per avere ottenuto la disponibilità di Stromae che sembra quasi incarnare l’identità pugliese più antica. É per noi molto importante accettare queste sfide, perché la Puglia è un insieme infinito di contaminazioni del quale possiamo solo apprezzarne la bellezza e assumere, come il maestro sta facendo, il compito di andare avanti, senza tradire questo metodo. Si rafforza così la tenuta complessiva dell’umanità, si rafforza la politica, l’economia, la cultura. Grazie di cuore a Massimo Manera, al sindaco e a tutta la squadra straordinaria de La Notte della Taranta che ancora una volta sta facendo la gloria culturale della Puglia”.  

"La Notte della Taranta è diventata un appuntamento atteso in tutto il mondo, così attrattivo da essere diventato una motivazione di viaggio. Ogni canzone, in dialetto, consente di mantenere viva e vitale la lingua arcaica locale in un ottica di riscoperta delle tradizioni al fine di una piena promozione del territorio. Siamo orgogliosi di poter celebrare con la Fondazione i 25 anni della Notte della Taranta,- le parole  del  direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale- che sarà il punto di partenza di un’altra finestra spalancata su nuove sonorità musicali, di ballo, di cultura delle radici anche in ragione della trasmissione dell’evento su Rai1 con il supporto di Pugliapromozione e #weareinpuglia”.  

La Ragnatela, musica in 21 comuni, 400 artisti,  43 concerti, 100 ore live show...

La grande Notte  di Melpignano è preceduta  come sempre , dal 4 al 25 agosto, da la Ragnatela della Taranta, il più grande festival itinerante italiano che attraverserà 21 comuni del Salento con un’edizione dedicata al tema “La tradizione del nuovo”.   Un festival che promuove il dialogo tra musica, danza e poesia, da 25 anni  protagonista dell’estate italiana.  400 artisti coinvolti, 100 ore di live show, per festeggiare il ritorno del pubblico nelle piazze il 4 agosto a Corigliano d’Otranto, 5 agosto San Vito dei Normanni, 6 agosto Nardò, 7 agosto Sogliano Cavour, 8 agosto Nociglia, 9 agosto Cursi,  10 agosto Galatone, 11 agosto Carpignano Salentino, 12 agosto Alessano, 13 agosto Racale, 14 agosto Lecce, 16 agosto Ugento,  17 agosto Zollino, 18 agosto Galatina, 19 agosto Castrignano de’ Greci, 20 agosto Cutrofiano, 21 agosto Calimera, 22 agosto Martignano, 23 agosto Soleto, 24 agosto Sternatia,  25 agosto Martanoe 27 agosto la finalissima con l’atteso Concertone di Melpignano.  

Sono 43 i concerti che animeranno le tappe del Festival con Menamenamò, Ambrogio Sparagna, Antonio Castrignanò, Ombre Illuminate, Tarantarneo, Tamburellisti di Torrepaduli, Cardisanti, Canzoniere Jonico Pizzicati int’allu core, Francesco Loccisano e Andrea Piccioni, Scazzacatarante, I Tamburellisti d’Otranto, Kamafei, Folkatomik, Officina Zoè, Uccio Aloisi Gruppu, Ariacorte Musica Popolare, Mimmo Epifani, Kalurya, Enzo Petrachi e Folkband22, Antonio Amato Ensemble con Fiorenza Calogero e Marcello Vitale, Pietrevive del Salento, Sette Bocche, Mascarimirì, A Sud di Bella Ciao, Criamu, Pino Ingrosso, I Calanti, Alla Bua, Parafonè, Li Strittuli - Compagnia di Musica Popolare, I Trillanti, Kalascima, Briganti di Terra d’Otranto, Rocco Nigro, Enza Pagliara, Unzapzap Bif Band, CGS Canzoniere Grecanico Salentino, Nui…Nisciunu, Armonia Greca, Stella Grande e i giovani Taranters. 

L’Orchestra Popolare La Notte della Taranta sarà protagonista in tre concerti speciali a San Vito dei Normanni, Martignano e Galatina con Enza Pagliara, Stefania Morciano, Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Giancarlo Paglialunga, Antonio Amato, Salvatore Cavallo Galeanda e i musicisti Gianluca Longo, Roberto Chiga, Alessandro Chiga, Carlo Canaglia De Pascali, Roberto Gemma, Peppo Grassi, Giuseppe Astore, Nico Berardi, Leonardo Cordella, Antonio Marra, Alessandro Monteduro, Valerio Combass Bruno, Attilio Turrisi.  

La Ragnatela,  il 7 agosto nella tappa di Sogliano Cavour,  ospiterà il Concerto Recital dedicato al poeta Antonio Leonardo Verri “Fate solo quel che vi incanta” prodotto da Fondo Verri. 

  “Venticinque anni è inevitabilmente un’età di bilanci, a cui, in fondo, è anche giusto non sottrarsi- ha detto Luigi Chiriatti, direttore artistico del Festival Itinerante." In particolare in un territorio come il  Salento, questo periodo è stato caratterizzato da un fortissimo impulso turistico e culturale, di cui la “Notte della Taranta” è indiscussa protagonista, per quanto riguarda la diretta ricaduta sul territorio, ma anche per aver portato oltre qualsiasi confine i suoni e i ritmi, che venticinque anni fa potevamo dire “nostri” ma che oggi appartengono a un immaginario collettivo condiviso. Parole come pizzica pizzica e taranta sono oggi universalmente riconosciute. Da queste considerazioni nasce l’edizione 2022 del Festival Itinerante La Notte della Taranta; dopo un viaggio lungo venticinque anni, guardarsi indietro e trovare degli amici, quelli che un tempo erano giovani  riproposte della musica popolare salentina, oggi sono realtà affermate, che insieme con l’Orchestra Popolare, sono diventati ambasciatori di questa musica nel mondo. Una festa della pizzica pizzica allora, in un momento storico e culturale cruciale, per gli eventi noti, ma anche per quanto appena trascorso, ballare ritrova il suo valore catartico”.  

“Il più grande risultato raggiunto in 25 anni di storia della Notte della Taranta è quanto tutti i giorni accade nel nostro Salento,- ha sottolineato Massimo Manera presidente della Fondazione. " Non c’è festa, ricorrenza, rito dove la pizzica non sia presente. Non c’è turista che arrivando nei nostri meravigliosi borghi non chieda di ballare la nostra danza ed ascoltare il nostro ritmo. Un ritmo identitario ma aperto al dialogo, al confronto, alla contaminazione, alla moltitudine dei linguaggi espressivi.  La Notte della Taranta ha aperto i confini della cultura popolare salentina fino al 1998 considerata subalterna, ha reso possibile l’affermazione di numerosi musicisti e gruppi di riproposta che grazie alla Notte della Taranta hanno collaborato con centinaia di artisti italiani e internazionali. Ha raccontato al mondo la bellezza delle storie narrate nei canti di lotta, d’amore e di lavoro oggi cantati come hit di successo. Nel 2022 celebriamo la pizzica ospitando nel festival i tanti gruppi di musica popolare che continuano l’opera di valorizzazione del patrimonio culturale salentino”  

E’ sempre un orgoglio collettivo riuscire ad organizzare una manifestazione di questo livello che interessa 21 comuni del Salento per poi concludersi  a Melpignano. La ricchezza del progetto partendo dalle origini, dalle fonti è la ricerca- ha evidenziato Valentina Avantaggiato sindaca di Melpignano.  "Con l’Istituto Diego Carpitella si lavora alla creazione di un archivio grazie ad un finanziamento del MIUR. L’arte è uno strumento di apertura al dialogo e Melpignano come smepre è pronta ad accogliere la grande comunità della Taranta”.  

Il Festival si arricchisce del progetto Taranters rivolto ai giovani studenti che nel corso dell’anno hanno sviluppato uno spettacolo partendo dalla valorizzazione della lingua comunitaria dell’area ellenofona del Salento: il grico. Il progetto, ha spiegato Graziano Vantaggiato componente del CdA della Fondazione- si inserisce nella più ampia programmazione di Matria sostenuta dalla Regione Puglia e che riguarda anche l’arbereshe e il francoprovenzale”  .

Musica e danza 

Anche quest’anno la musica è la grande protagonista del Festival Notte della Taranta, a partire dalla serata inaugurale, il 4 agosto a Corigliano d’Otranto, con il ritorno di Ambrogio Sparagna, maestro concertatore dal 2004 al 2006 che proporrà un interessante viaggio musicale lungo la rotta dei Greci con i solisti dell’Orchestra Popolare italiana, le voci dell’orchestra Sparagnina di Corigliano d’Otranto e Theodoro Melissinopoulos con il suo repertorio di canti lirici e ballate elleniche. Una serata che si concluderà con il concerto dei Menamenamò. Per la prima volta il Festival approderà il 5 agosto a  San Vito dei Normanni proponendo i concerti esplosivi di Antonio Castrignanò e dell’Orchestra Popolare Notte della Taranta. A Nardò, il 6 agosto, viaggio tra la musica spirituale e il canto sufi tradizionale dal Mashrèq al Maghrèb,  con Ombre Illuminate un progetto di Ziad Trabelsi.  Seguirà il concerto dei Tarantarneo, un viaggio musicale tra la provincia di Taranto e la Terra dell’Arneo. Il 7 agosto a Sogliano Cavour spazio alla musica popolare con lo storico gruppo dei Tamburellisti di Torrepaduli. A Nociglia l’8 agosto doppio appuntamento con la pizzica: da Taranto il Canzoniere Jonico Pizzicati Int’allu core e dal Salento i Cardisanti. Tamburi e chitarra battente si incontrano a Cursi con la partecipazione del duo Andrea Piccioni e Francesco Loccisano che presentano il loro primo album insieme Upgrade. Concludono la serata gli Scazzacatarante. A Galatone il 10 agosto arrivano i 55 giovani percussionisti che costituiscono I Tamburellisti di Otranto e a seguire i Kamafei di Antonio Melegari. A Carpignano salentino sul palco del Festival si esibirà il gruppo torinese Folkatomikcon il loro viaggio nel Sud del mondo. Concluderà la serata Officina Zoè.

Ad Alessano il 12 agosto si torna alla tradizione dei cantori con Uccio Aloisi Gruppu e Ariacorte. A Racale il 13 agosto è la volta di Kalurya tra pizziche e tarantelle e di Mimmo Epifani & Barbers con musiche, canti e danze delle barberie. Una vigilia di ferragosto tutta da ballare a Lecce con Antonio Amato Ensemble, che ospiterà Fiorenza Calogero e Marcello Vitale, e Enzo Petrachie la sua Folk Band. A Ugento, il 16 agosto,  il ritorno dei Mascarimirì di Claudio Cavallo Giagnotti, la serata si aprirà con Pietrevive del Salento e Sette Bocche dalla Campania. A Zollino il 17 agosto il grande affresco popolare A Sud di Bella Ciao con Riccardo Tesi, Elena Ledda, Lucilla galeazzi, Alessio Lega, Nando Citarella, Maurizio Geri, Gigi Biolcati, Claudio Carboni. Seguirà il concerto dei Criamu. Nella città del culto di San Paolo, Galatina, il 18 agosto in programma il secondo concerto speciale dell’Orchestra Popolare Notte della Taranta. Apre la serata Pino Ingrosso. Il 19 agosto a Castrignano de’ Greci spazio alla pizzica ballata con Alla Bua e I Calanti. A Cutrofiano il 20 agosto dalla Calabria il collettivo musicale Parafonè e dal Salento Li Strittuli. Il 21 agosto a Calimera in scena I Trillanti con i canti della Ciociaria e il gruppo salentino Kalascima. A Martignano il 22 agosto terzo appuntamento speciale per l’Orchestra Popolare Notte della Taranta. Aprono la serata I Briganti di Terra d’Otranto. Il 23 agosto a Soleto Rocco Nigro proporrà Come fece e come non fece un concerto spettacolo che unisce musica e pittura dal vivo. A seguire Enza Pagliara e il suo Fasinfasò, un ritorno alla musica viva dalle pizziche alle serenate, dagli stornelli ai canti alla stisa. A Sternatia il 24 agosto Unzapzap Bif Band il gruppo nato a Borgagne nel 2016 e diretto da Luigi Morleo. Chiude la serata l’atteso concerto del CGS- Canzoniere Grecanico Salentino. Il Festival si chiuderà a Martano il 25 agosto con i giovani del progetto Taranters legato alla valorizzazione delle lingue minoritarie all’interno del programma Matria della Regione Puglia. E a seguire i concerti dei Nui…Nisciunu, Armonia Greca e Stella Grande.

 

Curati dal Corpo di Ballo della Notte della Taranta tornano i laboratori di pizzica, appuntamento imperdibile per gli appassionati della danza salentina che si ritrovano nella piazza dei paesi ospitanti il Festival per partecipare alla grande ronda danzante. Si formano i grandi cerchi inclusivi e aperti guidati dai danzatori della Taranta che accompagnano il pubblico alla scoperta del ritmo del tamburello e delle diverse espressioni della pizzica: pizzica di corteggiamento, pizzica tarantata e pizzica scherma. I laboratori si terranno alle 19:30, il 4 agosto  nell’atrio del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, il 5 agosto in piazza Carducci a San Vito dei Normanni, il 6 agosto in via XXV luglio a Nardò, il 10 agosto in piazza San Sebastiano a Galatone, il 14 agosto in piazza Libertini a Lecce e il 24 agosto in piazza Umberto I a Sternatia.

Dopo lo straordinario successo registrato al Festival Internazionale di Danza Popolare e ai Giochi del Mediterraneo in Algeria, torna anche Pizzica in Scena, lo spettacolo del Corpo di Ballo della Taranta con le coreografie di Mattia Politi: appuntamento il 23 agosto alle 21:00 in piazza Osanna a Soleto. In scena: Serena Pellegrino, Mihaela Coluccia, Luscia Scarabino, Veronica Mele, Cristina Frassanito, Stefano Campagna, Fabrizio Nigro, Andrea Caracuta e Marco Martano. La danza sarà protagonista anche nella tappa di Nardò con Ombre Illuminate, un progetto di musica e danza Sufi dal Mashrèq al Maghrèb, ideato da Ziad Trabelsi, componente dell’Orchestra di Piazza Vittorio, musicista tunisino che ha mantenuto lo stretto legame con la cultura del suo paese d’origine. Uno spettacolo di forte impatto ritmico, tra improvvisazione, spiritualità e contaminazione.

 Il territorio

 Nell’edizione 2022, la Taranta toccherà 21 paesi, confermando lo spirito fortemente itinerante del Festival, che viene accolto con entusiasmo dalle comunità salentine e dai turisti. Per la prima volta il Festival arriverà a San Vito dei Normanni, unica tappa nella provincia di Brindisi, paese che ospita il Circolo Mandolinistico, un baluardo della tradizione che racchiude una storia di resistenza e autentica ricerca popolare. Guidato da Giuseppe Grassi, il Circolo racconta il tempo delle barberie quando gli artigiani erano anche maestri di musica e le botteghe si trasformavano in scuole popolari, dove si imparava a suonare gli strumenti “ a pizzico”. Il Circolo fondato nel 1934, durante il fascismo, fu chiuso con l’avvento della Seconda guerra mondiale. È rinato nel 2003 grazie a Federico Di Viesto, dopo la chiusura dell’ultima barberia musicale, quella del maestro Vita. Costantino Vita era il “re” dei barbieri, sapeva leggere gli spartiti, era considerato un insegnante di musica. Nella sua barberia si suonavano, oltre al violino, gli strumenti a plettro: mandola, mandolino e chitarra; con lui si sono formati professionisti musicisti come Mimmo Epifani e Gino Punzi. I clienti della barberia e i passanti  erano allietati da pizziche-pizziche, polche, ballabili, mazurche e valzer.    12 i comuni della Grecìa salentina, dove il Festival è nato: Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano de Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia, Zollino e la tappa finale del Concertone a Melpignano il 27 agosto.   Il Festival con la sua ragnatela musicale attraverserà i borghi di Cursi, Nardò, Galatone, Galatina, Ugento, Nociglia, Alessano,  Racale.

  Il Festival Itinerante è un progetto della Fondazione Notte della Taranta sostenuto da Regione Puglia, Pugliapromozione, Grecìa salentina, Istituto Diego Carpitella. 


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