...e continua, con la Scuola di Tarantelle di Sandro Pasquali, il viaggio a passo di danza in tutto il centro sud: dalla pizzica alla tamurriata, dalla tarantella al saltarello laziale e abruzzese…
La Scuola propone danza e laboratorio musicale
di Ilaria Mandoli
Sta collezionando successi e applausi il nuovo e potenziato gruppo di ballo (otto coppie) formato e selezionato dalla Scuola di Tarantelle di Sandro Pasquali, leader del gruppo musicale Le Tarantole. La Compagnia di Musica e Danza Popolare "Le Tarantole" si esibisce su richiesta portando sul palco la vibrante energia di pizziche, tarantelle e tamurriate in sedi anche prestigiose, l’ultima in ordine di tempo Palazzo Brancaccio a Roma. “Stiamo ricevendo molte richieste – afferma il maestro Sandro Pasquali - molte delle quali sono mirate a spettacoli per un pubblico di stranieri che in questo modo possono conoscere e apprezzare il repertorio italiano di danza popolare. E la risposta è sempre di grande apprezzamento”.
La formazione e selezione della Compagnia di Musica e Danza Popolare prendono il via dai corsi di danza della Scuola di Tarantelle di Sandro Pasquali (Roma, via Irpinia 50), una esperienza ventennale in questo campo, passione ed entusiasmo.
Danza e laboratorio musicale
La Scuola propone danza e laboratorio musicale. “Le nostre lezioni sono divise in due parti - spiega Pasquali. “Prima ci dedichiamo all’apprendimento delle tecniche del suono del tamburello a cornice per assorbire meglio i diversi ritmi che danno origine alle danze della tradizione popolare. Poi il via al ballo partendo dalla pizzica, tamurriata e tarantelle, e introducendo di volta in volta nuovi balli tradizionali del centro sud italiano”. Non solo passi di danza ma collegamenti con la cultura da cui scaturiscono, attenzione all’espressione dei ballerini e ai vari significati delle movenze. Con musica e canti dal vivo. “Attualmente – dice Mario Salvetti, che collabora alla Scuola di Tarantelle a fianco di Pasquali dal 1996 – accanto alla pizzica de core e le tamurriate, alle varie tarantelle del centro sud, la Calabrese, la Calabro Lucana, Montemaranese, Tarantella del 600 e altre ancora, stiamo introducendo il saltarello. Siamo partiti da quello di Amatrice, antico ballo che la tradizione laziale ha mantenuto fino ai nostri giorni, per arrivare all’Abruzzo, regione che ha una notevole patrimonio di danze popolari. Fra i balli più noti la Saltarella, la Spallata, il laccio d'amore. Quest'ultima danza viene eseguita da un gruppo danzatori in numero pari che, impugnando l'estremità di nastri colorati, effettuano dei movimenti circolari intrecciano i nastri intorno ad un palo centrale. E anche la Saltarella sarà presto al centro dei nostri corsi, insieme a gighe e manfrine. Il metodo e la lunga esperienza con cui vengono insegnate le danze permettono agli allievi un facile apprendimento e una immediata esecuzione delle stesse, facendo fluire e trasformare le proprie energie in divertimento, gioia e soddisfazione interiore”.
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