Edizione speciale e unica : la 23° edizione de La Notte della Taranta , in scena stasera e trasmessa su Rai 2 il 28 agosto alle 22,50, per la prima volta senza piazza , senza pubblico. E’ il Covid che ha segnato questa scelta che darà una dimensione diversa a questo evento. Gli ospiti: Gianna Nannini, Mahmood, e Diodato. Maestro concertatore Paolo Buonvino con L'Orchestra Popolare de La Notte della Taranta e l'Orchestra Roma Sinfonietta. I danzatori del Corpo di Ballo de La Notte della Taranta danzeranno su coreografie di Sharon Eyal.
Contenuti e spirito della Notte più famosa sono stati illustrati ieri in una conferenza stampa da Melpignano (on line sui siti social e sito Ndt). “Ci siamo anche in questo anno difficile. Sarà un concertone diverso- ha ribadito Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta- un vero e proprio omaggio alla musica e alla danza del Salento per regalare al pubblico, che ci segue da 23 anni, 90 minuti di sogno. Vogliamo fortemente restituire al popolo della Taranta che ci seguirà da casa tutta l’energia positiva che in Italia e nel mondo ci manifesta quotidianamente. Grazie alla collaborazione con Puglia Promozione regaleremo le immagini straordinarie delle meraviglie della nostra regione”. “ Sarà un lungo racconto della tradizione che guarda anche al contemporaneo e al futuro- le parole del maestro concertatore Paolo Buonvino, da già da lunghi mesi lavora e interagisce con la direzione artistica Ndt e con L’Orchestra Popolare, e che si presenta anche in veste di compositore. “Una sorta di viaggio all’essenza, all’origine della musica, capace di curare e guarire, e della danza liberatoria che diventa un antidoto contro il malessere .Una musica capace di abbattere i muri ed è questa la vera forza della tradizione popolare salentina: elimina le sovrastrutture, smussa le rigidità, rompe quelle barriere che separano”.
Non creare muri ma ponti è anche parte del messaggio del Concertone 2020. La scenografia si presenta, ancora Buonvino, “semplice ed essenziale , e che dà luce alla magnificenza del Convento degli Agostiniani”. Una scelta minimalista dello scenografo Giancarlo Sforza che in questa edizione particolare sostituisce il palco pop con uno più lirico, teatrale che richiama il tamburello. Le luminarie salentine completano la scena naturale dell’ex Convento degli Agostiniani, luogo simbolo del rito collettivo che ogni anno richiama a Melpignano migliaia di persone.
Gli ospiti
Tre gli ospiti di questa edizione - Gianna Nannini, Mahmood e Diodato, figlio di Puglia- che interpreteranno tre brani : Fimmene Fimmene, Beddra ci dormi e Sabry 2aleel ,canto d’amore in arabo portato alla ribalta da Shereen. Ha scelto un canto di protesta (Fimmene, Fimmene) Gianna Nannini che , dopo 16 anni, torna a dare voce alle donne: le tabacchine sfruttate fino agli anni 70 nel duro lavoro dei campi per la raccolta del tabacco. Canto d’amore per Diodato che, con Beddra ci dormi, racconta i sospiri di chi ama, l’attesa di vivere l’amore. Riaffiora dai ricordi indelebili di Mahmood il canto in arabo che regala al pubblico un viaggio tra le sonorità del Mediterraneo senza confini. La narrazione di questo viaggio emozionale è affidata all’attore Sergio Rubini che racconterà una terra attraverso le sue donne e i suoi uomini e la sua musica, quella più antica, spontanea.
La tradizione
Ma protagonista da sempre è l ’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta con i suoi volti, suoni, e voci: Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Cavallo Galeanda, Enza Pagliara, Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Carlo Canaglia, Stefania Morciano e i suoni delle tabla di Vito De Lorenzi e del didgeridoo di Gioele Nuzzo....e che quest’anno interagirà con l’Orchestra Roma Sinfonietta. Nata nel 1994, l’Orchestra Roma Sinfonietta vanta collaborazioni con i più grandi artisti della musica italiana e mondiale, tra cui Nicola Piovani, Luis Bacalov, Ennio Morricone, Nino Rota, Quincey Jones, Dulce Pontes, Roger Waters e Bruce Springsteen (solo per citarne alcuni) nonché con direttori d’orchestra quali Karl Martin, Marcello Rota, Marcello Panni, solo per citarne alcuni.
Nel Concertone non mancheranno le pizziche più amate dal pubblico: Torchiarolo, San Vito e una nuova composizione di Daniele Durante scritta per l’occasione dal titolo TarantaÈ ,e i canti in grico Ela-ela mu condà e Calinitta.
La danza ..e gli incontri
Sarà Sharon Eyal a curare le coreografie che saranno eseguite dai ballerini de La Notte della Taranta. Nata a Gerusalemme, la coreografa dell’edizione 2020 ha ballato con la Batsheva Dance Company tra il 1990 e il 2008 e ha iniziato a realizzare coreografie nell'ambito del progetto Batsheva Dancers Create della compagnia. Eyal è stata direttore artistico associato per Batsheva tra il 2003 e il 2004 e coreografa interna per la compagnia tra il 2005 e il 2012. Numerose le sue collaborazioni e i progetti realizzati con prestigiose compagnie di danza in tutto il mondo, come Bedroom Folk, Salt Womb, Feelings e Sara per il Nederland Dance Theatre; Half-Life per il Royal Swedish Ballet; Untiteled Black and Autodance per GoteborgsOperans Danskompan, Svezia; Killer Pig e Corps de Walk per Carte Blanche Dance of Norway; Too Beaucoup per Hubbard Street Dance Chicago; Plafona per Tanzcompagnie Oldenburg, Germania; Soul Chain per Staatstheater Mainz, Germania e altro ancora. Sharon Eyal vanta diverse, importanti collaborazioni anche in ambiti differenti da quello della danza come Dior.
“Ho collaborato con Maria Grazia Chiuri per la prima volta in occasione della sfilata Dior Donna Primavera Estate 2019. Più recentemente, a luglio, mi ha invitato a creare una performance per la Cruise 2021 a Lecce. Per questa occasione, ho portato avanti una creative residency con i ballerini de La Notte della Taranta. Avendo osservato le loro tradizioni ed il loro vocabolario coreografico, la mia idea era quella di rendere omaggio alla tradizione della pizzica. Ho cercato di esprimere la mia concezione del corpo in movimento, le sue energie ed emozioni uniche, con le abilità e lo stile caratteristici dei ballerini della Fondazione. Paolo Buonvino, il Maestro Concertatore di quest’anno, ha composto i brani per l’occasione; insieme abbiamo voluto rendere omaggio alla tradizione musicale del Salento contribuendo con la nostra visione contemporanea della taranta. Questa nuova opera che abbiamo realizzato mira a creare un collegamento con l’autentica sensazione di questo rituale Pugliese - un’esperienza catartica, che cura il corpo e l’anima e che illustra l’immenso orgoglio e resilienza delle donne di questa regione-le parole della coreografa Sharon Eyal.
L’artista ha realizzato le coreografie ispirate dalle musiche di Paolo Buonvino, eseguite dai bravissimi e collaudati ballerini del Corpo di Ballo Laura Boccadamo, Michaela Coluccia, Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Andrea Caracuta, Stefano Campagna, Marco Martano, Fabrizio Nigro, Mattia Politi. Ospite della danza nel suggestivo scenario naturale dell’ex Convento degli Agostiniani Darren Devaney . Nato a Edmonton, in Canada, ha frequentato la Victoria School of Performing and Visual Arts proseguendo poi i suoi studi al Boston Conservatory. Tra le sue collaborazioni quella con Zhukov Dance Theatre, Robert Moses 'Kin, Ballet BC e L-E-V Dance Company di Sharon Eyal. “La forza di questi intrecci di culture e la bellezza etica di lavorare a un progetto comune hanno condotto Dior e il suo direttore creativo Maria Grazia Chiuri a continuare il dialogo con la Fondazione La Notte della Taranta avviato in occasione dello show in piazza Duomo a Lecce. Sul palco di Melpignano rivedremo infatti le coreografie di Sharon Eyal che guiderà i 10 danzatori del Corpo di Ballo della Taranta. Coreografie che mirano a creare un collegamento con l’autentica sensazione del rituale salentino. Un’esperienza catartica, che cura il corpo e l’anima, e che illustra l’immenso orgoglio e resilienza delle donne di questa regione-le parole del presidente Manera.
La Notte della Taranta è un progetto culturale sostenuto dalla Regione Puglia, dall’Unione dei Comuni della Grecia Salentina, dall’Istituto di ricerca Diego Carpitella in collaborazione con Apulia Film Commission.
Un programma di Massimo Martelli con la regia di Cristiano D’Alisera e la fotografia di Marco Lucarelli.
28 agosto RAI2, 22,50
(foto Buonvino credit Laura Sciacovelli)