Notte della Taranta, il lungo viaggio

La Notte della Taranta è sempre più un evento che parla all’Italia intera e dell’Italia intera...Ne è testimone il Festival itinerante 2019, 3-24 agosto, che in una edizione molto speciale e molto italiana percorrerà tutto il Salento per culminare nella grande notte del Concertone di Melpignano, portando  suoni e tradizioni  di moltissime regioni italiane.

 Mentre il Mibac annuncia il suo impegno nel portare avanti la candidatura della Pizzica a Patrimonio Immateriale. “Notte e Festival rappresentano l’unione di cultura, natura, musica, danza e riescono  ad attirare nuovo turismo. Ci impegnamo ufficialmente nell’avviare l’iter per candidare la Pizzica a Patrimonio Immateriale dell’Umanità presso l’Unesco. Prepareremo  innanzitutto un completo dossier  con la collaborazione di etnomusicologi, antropologi e studiosi, ricercando anche affinità e contaminazioni con danze di altri paesi - le parole del sottosegretario Mibac Sen. Lucia Borgonzoni, nel corso della conferenza romana di presentazione del Programma del Festival , alla presenza del presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera , dell’assessore all’industria turistico culturale della Regione Puglia Loredana Capone, del direttore artistico del Festival Luigi Chiriatti, dei rappresentanti Intesa San Paolo e Legambiente, e dei sindaci di Melpignano e Soleto, con il coordinamento di Cecilia Leo.

Alla danza Stefano Campagna e Cristina Frassanito, organetto e voce Consuelo Alfieri, tamburello Alessandro Chiga, Orchestra Popolare NdT (nelle foto di apertura).

Festival, identità italiana

Chiara e importante la mission di questa edizione del Festival NdT: portare nelle piazze, nei borghi, sui palchi l’Italia delle regioni, la sua musica popolare e le sue danze, sonorità e tradizioni, affiancando la Puglia e il Salento nel loro lungo percorso artistico senza dimenticare alcune voci e suoni dal mondo come Grecia, Africa e...... 14 le regioni italiane rappresentate (Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria, Liguria, Trentino Alto Adige, Basilicata, Toscana, Marche e Puglia), 100 ore di live show, 400 musicisti coinvolti, 53 concerti, cinema, teatro, danza, percorsi di gusto e mostre per raccontare la vivacità artistica e culturale che esalta l’identità dei territori e l’immagine autentica del nostro Paese. 20 notti da vivere nei centri storici: si parte il 3 agosto da Corigliano d’Otranto, il 4 agosto nuova tappa del festival a Galatone, e poi Nardò, Sogliano Cavour, Ugento, Acaya, Cursi, Calimera, Zollino, Cutrofiano, Alessano, Lecce, Torrepaduli, Carpignano Salentino, Galatina, Castrignano de Greci, Soleto, Martignano, Sternatia, Martano. Concertone finale a Melpignano, il 24 agosto in diretta su RAI 2 e RAI RADIO 2, maestro concertatore Fabio Mastrangelo, coreografie di Davide Bombana, ospiti dell’ Orchestra Popolare la cantante Elisa e il rapper Guè Pequeno. Se tempo fa La Notte della Taranta si identificava essenzialmente con il Concertone di Melpignano - le parole di Massimo Manera , presidente Fondazione Notte della Taranta – da alcuni anni, anche grazie alla direzione artistica di Luigi Chiriatti , il Festival sta diventando sempre più una calamita di appassionati, residenti e turisti”.

 

12 sezioni guideranno il pubblico nel viaggio tra suoni, colori, arte e musica del Festival diretto daLuigi Chiriatti: Concerti Ragnatela, Concerti Altra Tela, Pizzica in scena, Laboratori di pizzica e tamburello, Teatro Altra Tela, Borgo Racconta, Alberi di Canto, Libri, Cinema, Mostre, Il Cibo della Taranta, Fuori Festival. Tre gli incontri speciali con Vittorio Sgarbi, Eugenio Finardi e Giovanna Marini. Il critico d’arte sarà il 5 agosto a Nardò per una lectio magistralis su “Eredità greco-bizantina nella cultura europea” mentre il cantautore e ricercatore milanese sarà il 20 agosto a Martignano per un approfondimento sul tema “Dalla canzone politica alla musica popolare e d’autore”. Anteprima nella sezione cinema del festival con la proiezione l’11 agosto a Zollino del docufilm A Sud della Musica, la voce libera di Giovanna Marini, regia di Giandomenico Curi, prodotto da Meditfilm in collaborazione con l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico. Girate tra Roma e il Salento le sequenze ripercorrono i viaggi di Giovanna Marini nella penisola salentina.

Concerti Ragnatela ( 3-22 agosto) sono l’essenza cult del Festival e proporranno un percorso sonoro e danzante con i migliori gruppi di riproposta nel panorama della musica popolare d’Italia. Dal Salento l’ambasciatrice ufficiale della pizzica nel mondo, l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, sarà protagonista di 3 concerti a Corigliano d’Otranto, Lecce e Cutrofiano. 19 tappe con le migliori formazioni di riproposta popolare: 30 anni di Alla Bua in un concerto speciale con l’Orchestra del Sole il 7 agosto a Ugento, e gli attesi gruppi: Antonio Castrignanò che incontra Sona Jobarteh, CGS Canzoniere Grecanico Salentino (World Music Awards 2018), Nidi d’Arac,Antonio Amato Ensemble, Enza Pagliara e Banda di Monteroni, Officina Zoè, Mascarimirì, Scazzacatarante, Aia Noa, Cardiamundi, Alessandra Caiulo - Koinè, Li Strittuli, Cardisanti, Calanti, Aria Corte, Criamu, Stella Grande, Accademia Folk, Kamafei, Nui Nisciunu, Fonarà, Li Strittuli, Cardisanti, Argalìo. Dalla Puglia: Cantori di Francavilla Fontana e Jazzabanna, Mandatari, Mimmo Epifani, Pizzicati Int’Allù Core. Dalla Campania: Settebocche. Dall’Abruzzo: Orchestra del Saltarello. Dall’Umbria: Lucilla Galeazzi. Ospiti dei Concerti Ragnatela anche Pino Ingrosso, Enzo Petrachi, l’Orchestra dei giovani studenti del Liceo Da Vinci di Maglie, Nuova Compagnia di Canto Popolare e dalla Grecia Armonia Greca. La bellezza immateriale dell’Italia, sonora e danzante, è protagonista nella sezione Concerti Altra Tela. Una narrazione che è mescolanza tra tradizione e modernità con Otello Profazio dalla Calabria (Premio Tenco alla carriera nel 2018), Filippo Gambetta Trio dalla Liguria, Roberto Castello dalla Toscana, Unavantaluna dalla Sicilia, Accipiter dalla Basilicata, Luigi Cinque dalle Marche, Mamuthones e Issohadores dalla Sardegna, Dahlìa dal Lazio, Coro Mondine di Novi dall’Emilia Romagna, Peppe Barra dalla Campania, Ninfa Giannuzzi (dalla Puglia), Maschlmusig dal Trentino Alto Adige, Alfio Antico dalla Sicilia, Tarantolati Rotanti dalla Basilicata, Banda della Ricetta dal Lazio e La Vestesène dalla Puglia.

 Il pubblico del Festival e della Notte- le parole di Chiriatti- è molto cambiato negli anni. Abbiamo analizzato tendenze che vanno al di là dell’interesse per una serata ma grande desiderio di conoscere il territorio, la storia, l’enogastronomia, e attenzione un po’ a tutto lo spirito del sud. Per questo abbiamo allargato il campo a importanti realtà regionali in linea con lo spirito della Notte, ovvero musica tradizionale, contaminazione e innovazione: quando l’artista sale su un palco automaticamente rinnova la sua musica, non può clonare il contadino di un tempo”.

Pizzica in scena

Novità 2019 la sezione Pizzica in scena. Il Corpo di Ballo Notte della Taranta  proporrà 6 interventi inediti creati per lo scenario naturale all’aperto nel cuore delle città. Per la prima volta la pizzica sarà proposta in Piazza Duomo a Lecce il 14 agosto in uno scenario unico. Il debutto di Pizzica in scena parte da Corigliano d’Otranto il 3 agosto sulle terrazze del Castello de Monti. I balconi e le finestre di piazza Salandra a Nardò il 5 agosto ospiteranno i danzatori in una performance innovativa tra luci e specchi che riflettono l’incanto dei monumenti. Terrazze e balconi saranno lo scenario della danza anche a Calimera il 10 agosto, Alessano il 13 agosto a Galatina il 17 agosto. Considerando la curiosità mostrata da turisti verso la danza e il suono del tamburello, in una ottica di vacanza creativa e attiva, verranno proposti 8 laboratori di pizzica e tamburello aperti al pubblico affidati ai danzatori e ai musicisti professionisti de La Notte della Taranta nelle tappe di Corigliano d’Otranto, Acaya, Galatone, Ugento, Alessano, Carpignano, Galatina e Martano.

Il Tarantismo. Omaggio a Ernesto De Martino

Luigi Chiriatti, oltre a evidenziare la ricchezza e novità del Festival ha puntato il dito su “un elemento caratterizzante e che ci riporta alle radici di tutto: l’omaggio alle ricerche di De Martino sul Tarantismo, a 60 anni dalla publicazione del libro “ La terra del rimorso”, che attraverso i suoi viaggi e analisi ci ha svelato la natura di questo rito ancestrale negli anni 50/60, fenomeno che ha spunti affini in tutto il Mediterraneo, Spagna compresa, le cui reali origini si perdono in tempi ancora più lontani”. Diversi i momenti che renderanno onore a Ernesto De Martino a cominciare dalla mostra “La mitica estate del 1959”, un viaggio fotografico e documentaristico che ripercorre il lavoro svolto dall’équipe dell’antropologo tra Nardò, Galatina e Muro Leccese. “Documenti e immagini , non convegni, non adatti a questo clima di festa. Un percorso che culminerà poi in ottobre in una due gioni di riflessioni sul tema”. La mostra realizzata da Kurumuny in collaborazione con il Polo Bibliomuseale di Lecce, potrà essere visitata nelle tappe di Lecce, Galatina e Sternatia. Torna anche la mostra "Menadi Danzanti" l’esposizione delle immagini vascolari, dei reperti musicali e delle fonti scritte che fanno rivivere l’antica arte delle Muse.

La parola ai Borghi

Nelle notti itineranti del Festival i borghi antichi sveleranno la loro bellezza nella sezione Borgo Racconta con un appuntamento speciale il 14 agosto a Cerrate (Lecce): in collaborazione con il FAI i visitatori potranno ammirare l’Abbazia di Cerrate , splendido esempio di architettura romanica pugliese impreziosita da importanti affreschi che ne fanno un unicum nel mondo bizantino. Altri 6 speciali percorsi guidati in collaborazione con l’Università del Salento e con Archeoclub Terra d’Arneo permetteranno di conoscere storie, leggende e suggestioni dei centri storici di Alessano, Carpignano Salentino, Soleto, Martignano, Sternatia, e nella Basilica di Santa Caterina a Galatina di ammirare gli straordinari affreschi, testimonianze di oltre un secolo di consapevolezze interculturali che vanno dall’epoca di Giotto all’inizio del ‘300 fino al tardo ‘400, in pieno rinascimento. Nel cuore di Acaya ( Vernole), l’8 agosto sarà al centro dell’attenzione Pizzica Amara, il libro della scrittrice barese Gabriella Genisi, un giallo che trascina il lettore in un vortice di macare, rituali e magie. L’autrice dialogherà con Maurizio Agamennone, componente del Comitato scientifico della Fondazione La Notte della Taranta.

Nella sezione Teatro Altra Tela il Festival ospiterà Pupe di Pane, una performance sul pane e le sue storie con la regia di Tonio de Nitto e prodotto dall’Accademia Mediterranea dell’attore di Lecce. 4 tappe: Calimera, Carpignano, Castrignano de Greci e Soleto. E’ dedicato agli Alberi di Canto “cosi si chiamano i contadini che secondo l’opinione generale del villaggio sanno a memoria un’infinità di melodie” (Bela Bartòk, Scritti sulla musica popolare), il concerto di Luigi Mengoli che partendo da alcune melodie del repertorio etnomusicale salentino, esplora le sue potenzialità espressive grazie ad un lavoro di ricerca armonico e timbrico. Spazio anche a Il Cibo della Taranta. Nella tappa di Soleto, Luigi Di Mitri presenta la ricerca su Gli antichi grani duri del Salento. Infine 60 bambine e bambini, dai 4 ai 16 anni, sono i protagonisti del progettoPiccola Ronda, avviato dalla Fondazione La Notte della Taranta nel 2017. Il percorso di formazione punta alla trasmissione dei codici, dei movimenti e delle regole della pizzica scherma. Lo spettacolo di Piccola Ronda aprirà i festeggiamenti in onore di San Rocco a Torrepaduli il 15 agosto e il preconcertone di Melpignano il 24 agosto che ospiterà, seguendo il tema del 2019 sulla bellezza immateriale d’Italia, Nando Citarella dalla Campania e l’Orchestra dei Braccianti di Cerignola (FG).

 

Capone: “Presentiamo un Sud che vale”

 

Ci sono eventi e ci sono Comunità - ha esordito l’assessore Loredana Capone -. Il Festival riesce a unire questi due elementi, da una parte la musica, la cultura popolare, le radici, i prodotti tipici, a cominciare dal pane salentino e dai suoi grani duri che avrà un posto importante nelle varie iniziative, e dall’altra le comunità e i Borghi che accolgono questo fermento, le piazze fanno incontrare gente e mondi culturali, quelli regionali del nostro paese e anche voci provenienti dal mondo intero. Senza dimenticare le riflessioni sul Tarantismo, su quanto sta dietro a questi ritmi, un lungo filo che prepara tutti al Concertone. La Notte della Taranta e il suo Festival itinerante sono motori importanti per l’economia regionale e per il turismo perchè invitano a conoscere l’entroterra , stimolano a scoprire la storia , le tradizioni di questo territorio. Ci sono dati statistici che confermano che se la costa e il mare della Puglia rimangono i principali attrattori dei turisti, nazionali e internazionali, è in netta crescita il turismo culturale alla ricerca di arte, storia , artigianato, enogastronomia e la Puglia e il Salento, hanno moltissimo da offrire. Attraverso questa miriade di eventi si offre l’immagine di un Sud che vale, non del Sud del pregiudizio. Se la Ndt sta avendo una lunga vita è proprio grazie a una strateia, gioco di squadra ,impegno  e un mix di  musica, tradizione, e risorse del territorio”.

 

Al centro l’ambiente e il paesaggio. La NdT è ecosolidale

Ma c’è di più. Al centro di questi appuntamenti 2019 c’è la valorizzazione del paesaggio, come hanno spiegato durante la conferenza stampa Giancarlo Tammaro, Responsabile CTPS Direzione Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia Intesa Sanpaolo e Stefano Ciafani, Presidente Nazionale di Legambiente. Grazie alla collaborazione tra Fondazione La Notte della Taranta, Intesa Sanpaolo e Legambiente si renderanno fruibili e accessibili ai diversamente abili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia: Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia), Dune di Sovereto a isola Capo Rizzuto (Calabria), Oasi dei Variconi a Castelvolturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata). La raccolta fondi (Ri-generiamo la Natura) già attiva sulla piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com sarà incrementata in tutte le tappe del Festival con la vendita della t-shirt firmata da Yezael di Angelo Cruciani.

 Ester Ippolito

 

Il Festival è un progetto della Fondazione La Notte della Taranta, Regione Puglia, Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella. Main Sponsor edizione 2019: Intesa Sanpaolo. Partner: Costa Crociere, Mercedes Gruppo De Mariani, Canon, Acqua Orsini.

 

Ospiti dalle regioni d’Italia : OTELLO PROFAZIO (Calabria) - LUCILLA GALEAZZI (Umbria) - PEPPE BARRA (Campania) - TOSCA (Lazio) - NUOVA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE (Campania) MASCHLMUSIG (Trentino alto Adige) - CORO MONDINE DI NOVI (Emilia Romagna) MAMUTHONES E ISSOHADORES (Sardegna) LA BANDA DELLA RICETTA (Lazio) - DAHLÌA (Lazio) FILIPPO GAMBETTA, SERGIO CAPUTO e CARMELO RUSSO (Liguria) ACCIPITER (Basilicata) LUIGI CINQUE (Marche) - PETRA MAGONI (Toscana) UNAVANTALUNA (Sicilia) - ROBERTO CASTELLO (Toscana) ORCHESTRA DEL SALTARELLO (Abruzzo) - SETTE BOCCHE (Campania) ALFIO ANTICO (Sicilia) TARANTOLATI ROTANTI (Basilicata) e con VITTORIO SGARBI - EUGENIO FINARDI - GIOVANNA MARINI Ospiti dalla Puglia ORCHESTRA POPOLARE LA NOTTE DELLA TARANTA ANTONIO CASTRIGNANÒ – CGS CANZONIERE GRECANICO SALENTINO NIDI D’ARAC - ALLA BUA e ORCHESTRA DEL SOLE – OFFICINA ZOÈ ENZA PAGLIARA e BANDA DI MONTERONI - ANTONIO AMATO ENSEMBLE MIMMO EPIFANI - NINFA GIANNUZZI LUIGI MENGOLI - MASCARIMIRÌ - MANDATARI - PIZZICATI INT’ALLÙ LU CORE PINO INGROSSO - SCAZZACATARANTE - ARIA CORTE - CRIAMU ENZO PETRACHI – NUI…NISCIUNU - CALANTI - FONARÀ - LA VESTESENE CARDISANTI - AIA NOA - LI STRITTULI - ARGALÌO - CARDIAMUNDI CANTORI DI FRANCAVILLA FONTANA e JAZZABANNA – KAMAFEI STELLA GRANDE - ALESSANDRA CAIULO ACCADEMIA FOLK - ORCHESTRA LICEO DA VINCI e con GABRIELLA GENISI

Ospiti dal mondo : ARMONIA GRECA (Grecia) - SONA JOBARTEH (Gambia) BADARA SECK (Senegal) - SHADI FATHI (Iran) MOUSTAPHA DEMBÉLĖ ZAM (Mali)

Preconcertone PICCOLA RONDA - NANDO CITARELLA - ORCHESTRA DEI BRACCIANTI

 

Ultim'ora....E’ SALIF KEITA l’ospite internazionale della ventiduesima edizione de La Notte della Taranta in programma il 24 agosto a Melpignano. La voce d’oro dell’Africa richiama tutto il mondo a celebrare la Diversità e lo farà anche dal palco del Concertone nella notte di musica più attesa dell’estate italiana.


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