Sette appuntamenti dedicati al flamenco, puntando i riflettori sulle nuove tendenze, evoluzione di questa arte, innovazione , con una attenzione alla fotografia ( mostra fotografica fino al 27 gennaio) e al cinema spagnolo (16-18 e 19 gennaio) che ha immortalato questo genere e ritmo di danza, occasione per vedere sullo schermo miti quali Antonio Ruiz Soler (El gran Antonio), Carmen Amaya e Antonio Gades. Torna a Roma, 10-20 gennaio 2019 al Parco della Musica , il Festival di danza spagnola e flamenco che da quest’anno avrà cadenza annuale. Il festival, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con la direzione artistica di Roger Salas e la consulenza di David Lopez, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura spagnolo e dell’Ambasciata di Spagna a Roma. A partire da questa edizione il festival gode del supporto della Comunità autonoma d’Andalusia, culla e tradizionale crogiolo del flamenco
“A partire dal 2019, il Festival di danza spagnola e flamenco organizzato dalla Fondazione Musica per Roma presso l’Auditorium Parco della Musica avrà cadenza annuale, un respiro che darà modo di definire una programmazione più organica e di mostrare nel dettaglio la sfaccettata attualità della danza spagnola sperimentale e del flamenco in tutte le sue varianti-". E' quanto spiega il direttore artistico Roger Salas illustrando lo spirito della seconda edizione del Festival di danza spagnola e flamenco in scena al Parco dell Musica dal 10 al 20 gennaio 2019. “Con l’edizione del 2019 prende il via anche l’ambizioso progetto di dedicare una serata ai giovani talenti – coreografe e coreografi, ballerine e musicisti under 34 – che infondono sangue nuovo nel corpo di questa grande forma d’arte”.
Tutti di gran richiamo gli appuntamenti in calendario. In apertura, 10 gennaio, Emilio Ochando, classe 1984, regista, coreografo e ballerino, uno degli artisti di flamenco più interessanti della sua generazione, capace di rinnovare la tradizione senza stravolgerla, rileggendola in chiave attuale ed estremamente personale. In Siroco, spettacolo focalizzato sulla danza spagnola e il flamenco, si avverte il respiro del vento di scirocco che induce a lasciarsi andare. “Con questo spettacolo- racconta il ballerino- voglio raccontare e mostrare quattro elementi che nel flamenco assumono dinamicità grazie al fluire dell’aria: lo scialle, il ventaglio, la bata de cola e le nacchere. Questi accessori prendono vita grazie a quella calda e vitale brezza che si scatena quando il movimento scorre liberamente, caratterizzano la figura femminile che si esprime nel ballo. In scena, le figure maschili – quattro danzatori e tre musicisti – servono a sottolineare la necessità di mettere da parte i tabù: l’uomo e la donna possono mostrarsi come sono, senza bisogno di etichette.L’armonia generata da chitarra, percussioni e canto a due voci dal vivo attinge anch’essa alla fluidità ritmica del vento.”
In programma l’11 gennaio la prima assoluta della nuova avventura condivisa di due straordinarie figure del mondo flamenco: la bailaora e coreografa sivigliana Belén Maya e la cantaora catalana Mayte Martín per un concerto unico. Belén Maya e Mayte Martín presentano il nuovo progetto Déjà vu. Belén Maya è stata forse la prima artista a fissare i codici del ballo flamenco del nuovo millennio e Mayte Martín è una delle cantanti più prestigiose dell’attuale panorama flamenco. Ogni volta che le due artiste si incontrano sulla scena danno corso al miracolo della perfetta armonia tra visione e udito.
Il 12 gennaio va in scena il Flamenca’s Trío, tre donne che si propongono di conquistare il mondo attraverso un viaggio meraviglioso nelle profondità del flamenco; al tocco chitarristico di Antonia Jiménez, che rivisita proprie composizioni originali, si affiancano la voce di Naike Ponce e le percussioni di Nasrine Rahmani. Celebrazione degli importanti traguardi raggiunti delle esponenti femminili dell’arte jondo, il trio vuole rendere omaggio alla donna flamenca con uno spettacolo, confidenziale ed espansivo, che intende riscoprire i sapori della tradizione in un’ottica contemporanea. Tarantas, Marianas, Granainas… ci invitano a penetrare in un mondo musicale accogliente, pronti a godere di inattese deviazioni melodiche, sfumature dinamiche e dissonanze.
Il 13 gennaio due giovani ballerini dal futuro promettente, El Yiyo ed El Tete, daranno un saggio della potenza del nuovo flamenco maschile. Miguel Fernández, EL YIYO, è indiscutibilmente una nuova stella del flamenco. A sette anni era già noto e ha al suo attivo oltre cinquanta rappresentazioni nei festival e nei teatri di Spagna, Francia, Portogallo e Taiwan. Ricardo Fernández, EL TETE, ha iniziato a ballare da bambino seguendo le orme del padre e del fratello El Yiyo, imponendosi come un ballerino di grande valore. A contratiempo, il suo spettacolo più personale, definisce El Yiyo in tutta la sua essenza: uno stile genuino in grado di trasmettere tutto ciò che il bailaor ha costruito in questi anni, la maturità scenica di un artista che ha creato la totalità della pièce e plasmato la musica e la danza con l’energia che lo caratterizza per creare momenti di magia e splendore.
Il Festival di Danza Spagnola e Flamenco presenta anche alcuni dei più interessanti giovani talenti, coreografi e danzatori emergenti, del nuovo ballet flamenco. Giovedì 17 gennaio apre la serata la ballerina ispano-danese Selene Muñoz che presenta due coreografie, Eye of Night e Shake. Vincitrice di vari premi internazionali, Selene e il percussionista svedese Stephan Jarl portano da anni in tutto il mondo le loro singolari pièce in cui mescolano il neo-flamenco con ritmi e musica di culture diverse, operando con una sensibilità e uno stile che hanno garantito ai due artisti il riconoscimento internazionale. Presenta due soli Cristian Martín, uno dei talenti più promettenti della nuova generazione. Danzatore versatile dalla formazione eterogenea e coreografo, presenta Caña e Ser, due sue creazioni che indagano i nuovi codici della danza spagnola in un viaggio tra tradizione e avanguardia. Albert Hernández e Irene Tena, diplomati presso il Conservatorio Professional de Danza di Barcellona e vincitori di numerosi premi, ormai da diversi anni portano avanti una personale ricerca artistica mossi da una forte inquietudine creativa. Amor Mojado en sal e Antaño mio, i due progetti coreografici in programma all’Auditorium, esplorano in maniera diversa le complesse e a volte violente relazioni tra maschile e femminile.
Infine il 19 gennaio è la volta di Camerata Flamenco Project, un ensemble che mescola stili musicali diversi nella cornice comune del flamenco contemporaneo. Il trio, composto da violoncello, flauto e piano, propone infatti una visione moderna del flamenco che unisce elementi della classica e del jazz. Sul palco della sala Petrassi, con la partecipazione della danzatrice Anabel Veloso, presenta l’ultimo progetto Falla 3.0, uno straordinario viaggio attraverso la musica di El Amor Brujo di Manuel De Falla. “Abbiamo voluto rappresentare in una forma attuale e in formazione trio una musica universalmente nota, composta novant’anni fa per orchestra. L’immersione nella partitura originale ci ha rivelato un mondo di possibilità sonore che, con molto rispetto, lavoro e cautela, abbiamo messo al servizio della musica, del contesto e del tempo attuale-le parole dell'ensemble.
VIDEO SPOT
https://www.youtube.com/watch?v=KxtjW0-3Jf4
PROGRAMMA
Giovedì 10 Gennaio
FESTIVAL DI DANZA SPAGNOLA E FLAMENCO 2019
EMILIO OCHANDO Y COMPÃNĺA
Siroco
Sala Petrassi Ore 21
Biglietto 25 Euro
Venerdì 11 Gennaio
FESTIVAL DI DANZA SPAGNOLA E FLAMENCO 2019
MAYTE MARTÍN & BELÉN MAYA
Déjà vu
Sala Petrassi ore 21
Biglietti 25 Euro
Sabato 12 gennaio
FESTIVAL DI DANZA SPAGNOLA E FLAMENCO 2019
ANTONIA JIMÉNEZ
Flamenca´s Trío
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietti 20 Euro
Domenica 13 gennaio
FESTIVAL DI DANZA SPAGNOLA E FLAMENCO 2019
EL YIYO
A Contratriempo
Sala Petrassi ore 18
Biglietti 25 Euro
Giovedì 17 gennaio
FESTIVAL DI DANZA SPAGNOLA E FLAMENCO 2019
NUOVI TALENTI DEL BALLET FLAMENCO
Selene Muñoz
Cristian Martín
Albert Hernández, Irene Tena
Sala Petrassi ore 21
Biglietti 25 Euro
Sabato 19 gennaio
FESTIVAL DI DANZA SPAGNOLA E FLAMENCO 2019
BALLET FLAMENCO JESÚS CARMONA
ÍMPETU’S
Sala Petrassi ore 21
Biglietti 25 Euro