Dall'iniziativa di Ballare Viaggiando "Danza, scrivi e visita Danzainfiera", realizzata in collaborazione con Danzainfiera (Firenze, 27 febbraio - 2 marzo), lo scritto di Francesca Lissa , Lido di Venezia, "La Danza", classificatosi al secondo posto ex aequo con la poesia " Senza Applausi" di prossima pubblicazione. "La Danza" è un atto di fede nella danza, esprime amore per la musica, la famiglia e la vita. All'autrice è stato destinato come omaggio il romanzo di Tiziano Fusella "Fino all'ultimo Passo", ambientato nel mondo del ballo alla filuzzi e della polka chinata.
La danza è un’arte divina ed unica capace di muovere un corpo oltre il limite della natura umana. E’ amore e la vita stessa. Il suo linguaggio è universale. La danza fa parte della mia vita fin da bambina, quando per gioco e curiosità ho iniziato a muovere i miei primi passi. Avevo appena 7 anni, dal quel giorno me ne sono innamorata. Tuttora continua a farne parte sempre e ovunque, perché è pura linfa vitale che mi tiene viva e mi dona benessere, dando un senso alla mia esistenza, donandomi pace e serenità.
La danza mi ha rubato il cuore....
La danza è sempre stata il mio rifugio e la mia forza interiore, capace di rubarmi il cuore e guarirlo in ogni situazione. Per lei, la danza, ho rinunciato spesso agli amici, all’amore, ho fatto tanti sacrifici ma sono felice e soddisfatta di tutte le mie scelte e se ritornassi indietro le rifarei nuovamente. La vita purtroppo mi ha portato via mio padre quando avevo appena 12 anni, vedermi danzare era il suo più grande sogno, da quel giorno non ho mai smesso di credere che si potesse realizzare davvero e ci ho creduto fino in fondo. Non dimenticherò mai la prima volta che ho indossato le mie prime scarpette da punta, un sogno realizzato anche se costato tanta fatica e dolore. Nel corso della mia lunga carriera ho dovuto subire quattro interventi chirurgici ad un ginocchio che mi hanno portato per sempre a muovermi lo stretto indispensabile per lavorare correttamente e privato della gioia di danzare.
La danza è una continua scoperta...
Sono un’insegnante e coreografa di danza classica e moderna, direttrice tecnica ed artistica della scuola “Centro Studio Danza” che attualmente è ospitata dall’Associazione “New Cà Del Moro” del Lido di Venezia. Da sempre insegno ai miei allievi tutta la mia esperienza professionale, la tecnica e soprattutto la disciplina, coinvolgendoli nella crescita, imparare e non smettere mai perché la danza, come la vita, è una continua scoperta, un continuo apprendimento e confronto per migliorare e raggiungere i propri obiettivi. Un’insegnante deve stimolare gli allievi a non scoraggiarsi mai, a cadere e rialzarsi più forti di prima, non deve fare false promesse ma essere sempre sincera, riconoscendo i loro limiti e capacità, aiutandoli a sfruttare correttamente talento e doti artistiche. Soprattutto trasmetto l’umiltà e il rispetto, che in altri ambiti sono sostituiti dall’arroganza e dalla competizione. Spesso mi capita di commuovermi e di provare la pelle d’oca guardando danzare le mie “creature”. Assistere alle loro esibizioni e vedere i progressi raggiunti è l’emozione più grande che si possa provare. La musica mi parla ed è proprio “lei” a suggerirmi i passi da creare per le mie coreografie.
Danzare è come volare...
Amo alla follia il suono del pianoforte e del violino che per me sono un dolce “elisir” che mi accompagna nella maggior parte delle mie coreografie. Danzare è come volare, è libertà allo stato puro. Ascolto, penso e creo le mie coreografie che sono frutto di tutto ciò che mi circonda. Attraverso la gestualità dei movimenti esprimo le mie emozioni che catturano lo sguardo ed il cuore di chi guarda ed ascolta. Non esiste alcuna parola capace di esprimere il significato della danza. La danza si danza e basta.
Insegnare danza non è un lavoro bensì una missione, una meta da raggiungere insieme ai propri allievi giorno dopo giorno, fatica dopo fatica, emozione dopo emozione. Danzare è come amare, una sensazione meravigliosa che ti pervade l’anima, ti conquista e ti coinvolge sempre rubandoti il cuore per donarti gioia e pace interiore.Ringrazio Dio e i miei genitori che mi hanno dato un corpo per danzare, una mente per creare e un cuore per amare e provare emozioni.
Francesca Lissa
"La danza è tutta la mia vita, esiste in me una predestinazione, uno spirito che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo questo destino: intrapresa questa via non si può più tornare indietro. E’ la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità. Se mi chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei “quando finirò di vivere”.
(Rudolf Nureyev)