...quando il Burlesque si fa Tropiquesque…con Eva D'Be

Colori, freschezza, sabor tropicale, ironia e seduzione al ritmo di mambo: la performer Eva D’Be veste di tropicale il suo Burlesque  ammiccando al suo  pubblico in modo dolce e malizioso …

di Ester Ippolito 

Espressione della femminilità, atmosfera vintage, ironia e seduzione. Questi gli  elementi del classico Burlesque, di origine inglese e ottocentesca   o  del neo Burlesque dei nostri giorni, arte tutta al femminile che sta  sempre più richiamando l’attenzione di  artiste e pubblico, contagiando cinema e moda. Nell’arte di Eva D’Be c’è tutto questo ma  la  giovane e bella venezuelana votata all'arte,  residente a Padova,  ha saputo reinterpretare a modo suo questa danza leggera e maliziosa,  in modo creativo e personale, dandole una veste tropicale e trasformandola nel suo Tropiquesque.

Ho arricchito di colori vivaci e  di atmosfera tropicale  il mio spettacolo di Burlesque - racconta- con pennellate di Sud  America che mi riportano al mio paese e alle mie origini, mantenendo però  lo stile retrò nella rappresentazioine e  anche nelle musiche, scelte nel repertorio anni 40 e 50, che accompagnano le performance. Propongo dunque una rielaborazione del classico Burlesque  frutto di un mio  studio accurato”. Ed ecco che Eva, ammirata nel suo Tropiquesque a Padova, in una serata al Big Club (Karibe Urbano), arriva   in scena  con la guepiere  classica del  Burlesque, guanti rossi da sfilare e calze sbarazzine,  il tutto arricchito da tanti palloncini colorati (i Tropici), che via via scoppieranno aprendo  il  gioco della seduzione e suggerendo un soft strep  tease…insieme a passi di danza freschi e divertenti al ritmo di  mambo.

Quasi un colpo di fulmine

Eva D’Be, danzatrice di balli latini come base (figlia d’arte della Dj e giornalista Lady Vega che opera a Padova),  si  è  laureata al DAMS di Bologna, ha  lavorato  nel mondo del Teatro Sperimentale fino al 2001, ha poi dato inizio  ad un percorso di scoperta delle tecniche della Single Woman Performance. “Il mio repertorio di performance – spiega - si
realizza nella reinterpretazione  di donne di spettacolo  importanti e significative  del Sud  America e non solo, dalla Cuba anni 50 dominato dalle interpreti  del bolero  a Celia Cruz a Gloria Estefan fino a Lady Gaga”.

La scoperta del Burlesque, abbastanza recente per Eva,  ha assunto un ruolo molto importante nella sua formazione artistica.  “Questa arte rappresenta  un’espressione pura e semplice della femminilità di ogni donna, di una donna  spiritosa che sa  prendersi poco sul serio - afferma-. La mia bibbia l’ho trovata nel decalogo di  Attilio  Reinhardt ,l ’ambasciatore del  Burlesque (Lettera a una  "Burlesquer Non Ancora Nata ndr)I suoi consigli   sono diventati per me un vero e proprio cammino da seguire". Reinhardt invita  a  essere originali  (“non ti serve copiare Dita  Von Teese, per essere una brava burlesquer”, dice),  invita ad avere una vera passione,  a essere curiosa (“scoprire chi c’è stato prima di te e cos’ha fatto”), e a guardare  alle proprie radici..   “Non basta un boa di piume di struzzo, a fare la burlesquer; magari non sarà necessario il rigore della danza classica, ma anche imparare quest’arte richiede impegno e serietà", ancora Reinhardt.

Ed  Eva D'Be  ha tenuto conto di tutto questo nel suo cammino  nato per caso, come, a volte, le migliori cose della vita.  “La scoperta del Burlesque – racconta - è stato  un colpo di energia che mi ha colpita all'improvviso grazie a un bigliettino lasciato sul bancone del dentista. A distanza di 24 ore già frequentavo  l'unico workshop nella mia città con Deeva Kant, una delle finaliste del reality di Sky "Lady Burlesque". Poi c’è stato  il colpo di fulmine quando  mi sono vista davanti al grande specchio della scuola di ballo mentre provavo l'abc del cosiddetto "teasing" (l'arte di far focalizzare tutta l'attenzione di chi ti guarda su di te): allora mi sono detta  "Anch'io Burlesque!". Eva è   rimasta così affascinata dal Burlesque e dalla sua cultura  che ha  realizzato un  proprio  blog  dal nome “Anch’io Burlesque!”, con  riflessioni, appunti, post ed esternazioni della sua anima Burlesque aperto a chi vuole confrontarsi con lei.


www.anchioburlesque.blogspot.com

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