"Lu Grillu e La Luna ", viaggio onirico nella canzone popolare tra Sicilia e Salento

Lui, Lu Grillu, siciliano, ardente, lei, la Luna  salentina, volitiva, un intreccio di pensieri, sofferenze, nostalgie, passioni, incontri e amore. Due
anime e due terre,  la Sicilia e il Salento, abbracciate dal mare e dal mare separate, che si vogliono incontrare  per le affinità che le uniscono: il lavoro, la fatica, l’emarginazione, la dignità, la musica....e perfino gli  stessi invasori....

E in una dimensione assolutamente onirica, inizia un viaggio nell'immaginario della canzone popolare fra Salento e Sicilia... un incrocio di voci e di  musica, rimpianti e ricordi  attraverso le melodie  popolari e i racconti di  donne e uomini, siciliani e salentini, conosciuti  e no.Tra i famosi  accompagnano il fluire della vicenda Domenico Modugno, Uccio Aloisi, Rosa Balistreri....

 

E’ questo il cuore dello spettacolo di teatro canzone   "Lu Grillu e La Luna " ideato, scritto e interpretato, con la regia di Sergio Valastro, da  Maria Serena De Masi, voce del Salento e cantante del gruppo Scantu de Core, e Francesco Salvadore, siciliano, cantante  di Unavantaluna-Cumpagnia di musica sixiliana. "Lu Grillu e La Luna" , in una versione ancora  “sperimentale”,  è andato in scena a Giove (TN) lo scorso 25 luglio  nell ’ambito del Festival  “ Il sole e la Luna" , e da settembre prenderà il via  il lavoro di promozione e diffusione.

Filo conduttore la musica popolare nella sua autenticità e nelle sue ispirazioni salentine e siciliane, e sul palco, insieme ai due protagonisti e alle loro valide voci,  i brillanti musicisti Silvano Boschin, Maurizio Cosentino e Massimiliano Felice, e alla danza nomi rilevanti come  Margherita Badalà e Franca Tarantino. Il risultato
momenti di armonia, di poesia e di vigore.

Come spiegano gli interpreti  di "Lu Grillu e La Luna", titolo che prende ispirazione dall'omonima canzone di Domenico Modugno, “è  uno spettacolo imperniato sulle voci. Voci che cantano, narrano, interpretano un viaggio assai suggestivo nell'estremo meridione d'Italia navigando fra   gli immaginari culturali di queste due magnifiche terre, Sicilia e Salento,  terre meticce e  contaminate per definizione". Il viaggio  viene accompagnato da un’ampia selezione di canti e canzoni popolari coniugando brani musicali delle due terre.


"Questo lavoro- ci dice Francesco Salvadore nasce dall'amore, da un concetto generale di amore, dall'amore per le nostre terre e per il sentimento che  mi ha fatto incontrare con  Serena". Lo spirito  di Aloisi emerge tutto nella citazione al centro dello spettacolo  "  chi ama la musica ama anche l'amore..." "parole immediate, concetti semplici che arrivano al
cuore delle persone "
.  E di Domenico Modugno Francesco e Serena dicono:  "E' un personaggio che riassume in sè sia il Salento che la Sicilia . Pugliese  fu scelto da un produttore per rappresentare un perfetto cantante siciliano, un episodio che suscitò  anche le antipatie dei salentini.  Ma  la sua è una storia limpida e popolare".

La danza si innesta con fluidità nello spettacolo  con diversi quadri suggestivi e di grande effetto, con cura nella scelta dei costumi.    "Margherita Badalà  e Franca Tarantino - sottolinea Francesco- sono personaggi eminenti  nella coreutica  tradizionale, l'una siciliana, e l'altra salentina, portando ancora una volta una consonanza territoriale alla performance. Da venti anni fanno ricerca,  e per amicizia e per il piacere di partecipare ci hanno offerto il loro talento  andando anche oltre il tipo di danza  che sono solite presentare,  sfiorando  anche il teatro danza...insomma hanno saputo porgere una  esibizione a tutto tondo, portando in scena sempre la loro anima e le loro radici."  

«Chi ama la musica ama pure l'amore" Uccio Aloisi


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fb: Maria Serena De Masi  Francesco Salvadore  Lu Grillu e la Luna



PROGRAMMA DI SALA
Parte prima

Navigando il Sogno
•    Canzuna di li carritteri (Frontini, 1883)
•    Una notte d’estate (M.S. De Masi e F. Salvadore)
•    Beddu sta notte (trad.)
•    A la surfatara (trad.)
•    Tango Trabbia (trad.)
•    Conosco appena le mani (V. Bodini da Matamor,1962)
•    Bedda ci stae luntanu (trad.)
•    Mimoria di  rrazza (G.Salvadore)
Parte seconda
Viaggiando in mare aperto

•    Terre vestite di Sole: il Salento e la Sicilia (M.S. De Masi e
F. Salvadore)
•    Palummedda-Rondinella-Papel de Plata (trad.
Inti Illimani,1975)
•    A  ddu crisciu? (Omaggio a Domenico Modugno di
M. Serena De Masi e F. Salvadore)
•    Lu pisci spada (D. Modugno, 1964)
Parte terza
La lontananza

•    Canzuna di li carritteri (Frontini, 1883)
•    Come stai? (D. Modugno (1970)
•    Cu ti lu dissi - Bedda ci dormi (trad.)
•    Lu Frasulinu (D. Modugno, 1968)
•    Storia di una capinera (G.Verga)
•    A la badiota (trad.)
•    Vitti na crozza (trad.)
Parte quarta
Se  ‘ncuntrara?

•    Se ‘ncuntrara? (Omaggio a Uccio Aloisi e Rosa Balistreri di

Maria Serena De Masi e Francesco Salvadore)
•    Damme nu ricciu (trad.)
•    Chi ama la musica ama pure l’amore (U. Aloisi)
•    Vorrei volare (trad.)
•    Lu tristu furese (trad.)
•    La Siminzina (trad.)
•    Quannu moru faciti ca non moru (R.Balistrieri e L.Catania)
•    Duetto d’Amore (da Pipino il Breve di T. Cucchiara, 1983)
•    Sfapseme/Vurria gghjiessiri (trad. M. S. De Masi/F. Salvadore,

2013)
•    Lu Grillu e la Luna (D. Modugno, 1972)

BIOGRAFIE

Maria Serena De Masi, splendida voce del Salento, capace di spaziare dal
canto lirico al canto tradizionale, è la cantante del gruppo di musica
salentina "Scantu de Core". Cantante, Psicologa Psicoterapeuta
Umanistica Bioenergetica, Specialista in Voice Therapy e Cantautogeno, è
nata  a San Pietro Vernotico nella provincia di Brindisi e cresciuta a
Torchiarolo,  piccolo paese salentino.  Dal 1991 al 2002 ha studiato 
canto lirico con i Maestri Mario Cananà e Mario Serìo. Dal 2003 al 2007 si
è perfezionata  in Musical presso l’ Accademia Extus di Roma (studi di
canto con Carmen Villani, Paolo Ormi; studi di recitazione con il metodo
StanislavsKy/Strasberg con il Maestro Sergio Valastro; danza con Mario
Piazza), canto popolare con Germana Mastropasqua, tecnica vocale e
canto ad orientamento corporeo con Laura Polimeno, seminari di canto
Jazz con Elisabetta Antonini. Nel corso degli anni ha tenuto concerti, in
particolare, nel centro-sud Italia collaborando come cantante con
numerosi gruppi musicali tra cui: “Massimiliano Felice e Nuova Orchestra
Sarm” con cui ha inciso nel 2007 “Sponde”, il gruppo di musica popolare
“Nosha Rua”,”Scantu de Core” formazione di musica salentina e word
music con cui incide nel 2012, la piccola orchestra popolare “Canto
d’Inizio”, “Le Tarantole”, “Ratablò”, il gruppo di musica folk “Trichorde”,
il gruppo di Fado Portoghese “Fado entre Rios”, l’orchestra jazz “I
musicanti di Brema”. Ha partecipato dal 2010 in veste di cantautrice,
cantante salentina e danzatrice, nello spettacolo “Mediterraneo” con
Antonio Turco e la “Compagnia Stabile Assai” di Rebibbia. Tiene numerosi
laboratori di musicoterapia e seminari su “Corpo, Voce ed Emozioni nel
Canto Popolare” in numerose scuole di Roma e della regione Puglia tra cui
l’Istitituto di Psicoterapia Psicoumanitas, centri diurni, festival nazionali
coprendo utenze di differenti fasce di età ed etnie tra cui: handicap,
infanzia e adolescenza in particolare minori a rischio, adulti. Insegna
canto attualmente presso la Scuola Popolare di musica del Tiburtino in
Roma. 



Francesco Salvadore, cantante del gruppo  Unavantaluna Cumpagnia di Musica Sixiliana, è da anni impegnato nella ricerca, nella riproposta e nell'innovazione della musica tradizionale. Entra in contatto con la musica popolare siciliana e con le forme del “cuntismo” tradizionale isolano sin da giovanissimo per le strade e le piazze dei paesi della Sicilia orientale. Appena quindicenne, è entrato   a far parte del “Coro Popolare Siciliano”, formazione fra le più rigorose in ambito etnomusicologico  in qualità di musicista, cantante e danzatore, e ha fatto parte qualche anno dopo alla formazione della “Compagnia Liberi Attori Siciliani”, proponendo commedie in lingua siciliana in numerose piazze dell’Isola. E' un Educatore e un Gestalt Counselor. Ha all'attivo numerosi stages e seminari in cui si privilegia la dimensione empatica del gruppo a partire dagli spunti offerti sul canto e sul tamburo tradizionale siciliano. Dal 2004, anno di fondazione della formazione, è componente di Unavantaluna-Cumpagnia di Musica Sixiliana con cui  conduce
un’intensa attività concertistica.



Massimiliano Felice, abruzzese d’origine, vive e lavora a Roma. Ha
iniziato la sua attività professionale nel ’93, esibendosi con diverse formazioni di musica italiana d’autore e di matrice blues fino al ‘98, anno in cui si avvicina alla musica di tradizione popolare. Nel 2001 ha iniziato  lo studio
dell’organetto diatonico a due bassi, dedicandosi allo studio del
repertorio e delle tecniche di esecuzione della musica di tradizione
popolare abruzzese.  Attualmente tiene corsi in varie scuole di musica a
Roma, Latina e in Abruzzo e svolge seminari sulla musica da ballo
abruzzese. Suona stabilmente con il gruppo abruzzese Ratablò (con cui
realizza nel 2009 il cd “Transubanda”) ed a Roma con NeòsTrio e Blue
Reed; collabora occasionalmente con vari gruppi musicali e compagnie
teatrali.


Silvano Boschin, nato e cresciuto artisticamente a Roma, si  è avvicinato
alla musica, e in particolar modo alla chitarra, all'eta' di 13 anni,
passando per vari generi, dal pop al progressive, classico ed infine alla
musica tradizionale. Negli ultimi 15 anni ha avuto esperienze con vari
gruppi di musica tradizionale (Vinalia, Controra, Ventrupea, ecc..)
avvicinandosi alla conoscenza anche di altri strumenti (organetto, lira
calabrese,ciaramella ..)della tradizione popolare italiana.



Franca Tarantino, DanzaMovimentoTerapeuta, studiosa di Danze Tradizionali del Sud Italia, da anni si occupa di cultura popolare
dapprima spinta dalla riscoperta delle sue radici, in seguito come
approfondimento degli aspetti etno coreutici e terapeutici che alcune
danze del Sud Italia ancora oggi conservano. Il bagaglio di esperienze
che nel tempo ha costruito si è sviluppato vivendo le atmosfere delle feste popolari, a contatto con la gente, osservando ed ascoltando gli anziani.
In seguito ha arricchito il suo bagaglio di esperienze attraverso la
partecipazione a stage-seminari e laboratori. Svolge laboratori di
DanzaMovimentoTerapia nelle scuole pubbliche ed in ambito clinico.
Insegna Danze Tradizionali del Sud Italia (pizzica-pizzica e tarantelle
del sud) in tutta Italia nell’ambito di Folk festival e nelle scuole
pubbliche. Dal 2009 collabora al progetto Taranta nella Rete “La pizzica-
pizzica: tra oblio e rinnovamento”, del Comune di Melpignano (Le) con
Anna Cinzia Villani e Vincenzo Santoro. Ha danzato con alcuni gruppi di
musica popolare (Antonio Infantino ed i Tarantolati di Tricarico-
Lucania, Nuova Compagnia di Canto Popolare –Napoli, I Tamburi del
Vesuvio-Roma,  Uaragniaun -Alta Murgia Altamura, Orchestra Italica di
Tamburi a Cornice-Roma, Menta Fresca Danza-Caserta, , Tony Esposito-
Napoli, Scantu de Core- Roma, Malicanti- Roma, Italia Migrante- Roma) e
ha fatto parte del corpo di danza della Notte della Taranta 2010.


Margherita Badalà, siciliana di Acireale, danzatrice, danzaterapeuta e
Feldenkrais Practitioner, è ricercatrice e insegnante delle danze
tradizionali del sud Italia. Si occupa di danzateatro, ha creato la Compagnia " Danzataranta" e ha realizzato diversi spettacoli come
danzatrice e coreografa con gruppi teatrali e di musica popolare. Vive a
Catania e diffonde le sue conoscenze tramite l'Associazione Culturale
“Danza E-Mozione”. Nel 2002 ha iniziato una ricerca sulla danza
tradizionale in Sicilia e in particolar modo nell'area dei Peloritani dove
ha approfondito la conoscenza del " Ballettu" del quale ha avviato la
riproposizione tramite l’insegnamento, le feste, rituali e le conferenze. La
ricerca è scaturita nella pubblicazione del libro, corredato di documento
audiovisivo, intitolato " U Ballettu. Memorie e riflessioni sul ballo
tradizionale agropastorale in Sicilia" - Ed.Cavallotto.

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