Musica e dolore. L’anima di Mia Martini in “ Chiamatemi Mimì!

Grande successo per il debutto nazionale di “ Chiamatemi Mimì! ", monologo musicale di Paolo Logli, recitato da Claudia Campagnola e cantato da Marco Morandi, in scena il 10 luglio scorso  a Fregene, Parco Avventura, produzione Palco Reale, nell’ambito della rassegna e di teatro e musica E...state al Wood, curata dalla stessa Campagnola.Tre i livelli del personaggio raccontato, Domenica la bambina, Mia l’artista, Mimì la donna , innamorata della musica e della vita, ma anche sofferente, addolorata , violentata dai suoi simili, problematica con l’amore....

Un sogno realizzato per Paolo Logli, autore del monologo musicale “ Chiamatemi Mimì’”, che è riuscito, dopo anni di riflessioni, a dare vita all’anima di Mia Martini.  E una nuova  conferma della bravura, professionalità e affiatamento della coppia sul palco- emozionata per l’intensità dell’opera e per il ritorno di fronte al pubblico dopo il lockdown- ovvero Claudia Campagnola, che ha recitato con cuore, e Marco Morandi con  il suo canto altissimo.

“ Chiamatemi Mimì” è andato in scena in debutto nazionale , e in sold out, il 10 luglio a Fregene, Parco Avventura, produzione Palco Reale, nell’ambito della rassegna e di teatro e musica E...state al Wood, curata dalla stessa Campagnola. E dopo gli applausi e le ovazioni ricevute in questa prima serata , che ha visto anche la presenza della sorella di Mia Olivia, e della nipote Manuela, la pièce sta per iniziare un tour italiano . L’Aquila, La Spezia, e Salerno le prime date prossime.

In scena una Claudia Campagnola / Mimì che infonde anima  al personaggio,  in questo caso una figura complessa, una donna innamorata della musica e della vita, ma anche sofferente, addolorata , violentata dai suoi simili, problematica con l’amore , sentito anche come una responsabilità, problematica con il rapporto paterno, con le sue origini, luoghi dell’anima e luoghi fisici dove costantemente ritorna. Tre i livelli del personaggio interpretato da Campagnola: Domenica , la bambina, l’innocenza e le speranze, e i sogni , visti attraverso una finestra annebbiata dalla pioggia; Mia Martini, l'artista, e Mimì , la donna, il sapore del successo, l’entusiasmo, le feroci delusioni , le sue reazioni da “ pantera”. “ Fate di me quello che volete, tagliatemi a pezzi – esordisce sferzante la nostra Mimì - per poi iniziare un racconto a più toni , dal sorriso alla malinconia ,dalla nostalgia alla gioia, fino al dolore. Racconti pieni di gioia e divertimento, la giovinezza, le sorelle, Roma, l’amicizia con Renato Zero, e  tanti momenti di sconforto e delusione.

E intorno a lei la musica , alla quale non ha mai rinunciato, nemmeno in punto di morte  come racconta ....una musica solida e appassionata offerta da Marco Morandi, che si è assunto questo impegno non facile “ per passione”, portando la sua interpretazione a livelli altissimi , con toni caldi e più bassi rispetto ad esecuzioni al femminile che conosciamo, ma che acquistano qui un valore più intimo e profondo. Come ci ha già raccontato Paolo Logli “la scelta e la presenza di Morandi va a simbolizzare il conflitto con il maschile che ha sempre fatto parte della vita di Mia, e inoltre molti di brani da lei interpretati sono stati scritti da uomini”.

Ed ecco quindi i maggiori successi di Mia (da Piccolo Uomo” a “Minuetto”, da “La costruzione di un amore” ad “Almeno tu nell’universo” ecc) che accompagnano la voce di Campagnola/ Mimì e segnano non tanto la sua carriera- ma anche- ma soprattutto dei momenti della vita, delle tappe, dei sentimenti personali. L’infanzia, il rapporto con i padre, il successo, le delusioni e maldicenze, la voglia di rivincita a Sanremo anni 90 , una nuova e cocente delusione. Un testo emotivo e pulito, quello di Logli, che ha amalgamato pensieri e racconti della stessa Mimì, conosciuta personalmente dall’autore, e conducendo lo spettatore in una storia, nota e non nota , per ricordare una grande donna e un’artista. Una donna molto forte che non vuole indugiare nel racconto della sua morte.....

Ester Ippolito

Foto Ballareviaggiando.it by  Elio Ippolito

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