Nello scenario del Campidoglio Mogol e Luca Barbarossa hanno raccontato 50 anni di musica. Dal sodalizio musicale e poetico con Lucio Battisti a tanti altri incontri felici: da Mina a Gianni Morandi, da Gianni Bella a Riccardo Cocciante
di Elio Ippolito
Canzoni famose e legate a tutti noi, intensi ricordi, intrecci di personaggi, emozioni, battute, nuovi talenti: tutto questo è andato in scena nella piazza del Campidoglio in occasione dei festeggiamenti dei 50 anni di carriera di Giulio Rapetti, in arte Mogol.
Musica e parole
La chitarra come compagnia e strumento della sua carriera. Enrico Ciacci si racconta: i concerti con il fratello Little Tony, i progetti per il futuro, i ricordi del passato tra incontri e successi
di Elio Ippolito
Enrico Ciacci, fratello di Little Tony, suo produttore e manager,non abbandona mai la sua chitarra: ha iniziato a suonarla con serietà fin da piccolo, è diventato un chitarrista di fama, e questo strumento lo segue sempre nella sua vita e nelle sue serate spettacolo fatte insieme al fratello Tony, sua figlia Cristiana e Cristina De Felice (corista).
La cantante dai toni dolci e intimisti rivela i suoi progetti: una nuova compilation con arrangiamenti dei brani più noti e nuove canzoni in preparazione. Dopo un periodo di silenzio è ora di rimettersi in gioco
di Elio Ippolito
“Ho in programma la realizzazione di una compilation dei miei migliori brani riarrangiati e qualche brano inedito, il tutto con la collaborazione di BrunoTavernese, con uscita prevista prima di Natale. Sto anche lavorando a un’altra idea, insieme al chitarrista classico Angelo Barricelli, che veniva in tournée con me negli anni 80, su brani di musica celtica. Sto inoltre seguendo un corso di montaggio video in quanto sono appassionata della parte tecnica dei video musicali”. E’ la cantante Laura Luca che si racconta e annuncia i suoi prossimi impegni musicali per tornare a offrire al pubblico il suo timbro di voce dopo un periodo di silenzio: milanese, legata soprattutto a un brano dolcissimo come “Domani Domani”, Festival di Sanremo 1978, autori Gian Pieretti e Nicorelli.
La figura del giovane Tenco è protagonista del testo teatrale di Paolo Logli, regia di Renato Marengo, “Dunque lei ha conosciuto Tenco?", andata in scena a Roma. Semplicità e buon senso nei ricordi e impressioni di Gino, un ferroviere di Genova, che ricorda con verità il grande cantante
di Ester Ippolito
“Mi sono innamorato di te perché non avevo niente da fare …”.
“ Questi versi vanno dritti, come un rapido, uno che scrive così non può cercare la morte”. Con queste parole prende il via il monologo teatrale “Dunque Lei ha conosciuto Tenco”, centrato sul ferroviere di Genova Gino Grondona, interpretato dal bravissimo Marcello Mazzarella, che inizia a raccontare impressioni e ricordi relativi alla sua “conoscenza “ di Luigi Tenco. Un pezzo teatrale intenso e serrato (testi di Paolo Logli), andato in scena a Roma (7 luglio), presso il teatro Golden (con riprese di Rai 5), già vincitore del Premio Eti, rivisitato con la regia di Renato Marengo e accompagnamento musicale del Piji Quintet.