PROGETTO DAYEREH, TRA TAMURRIATA E SUFISMO

Un ponte culturale  alla ricerca di affinità e punti di incontro : è questo il progetto Dayereh, portato avanti dal maestro Nando Citarella, studioso di musica popolare,  e dall’iraniano (Isfahan) Pejman Tadayon, musicista, studioso Sufi e pittore, due artisti e musicisti che  avvicinano i loro mondi culturali e  musicali .

Ed ecco che Napoli ,Porta del Mediterraneo e dintorni ,guarda alla  lontana Persia con tutto il suo alone di magia orientale.   Tamorra,  chitarra, lo scacciapensieri  si uniscono  al suono  armonico del tar, setar, ney, tar ,oud, santur, tombak, daf...gli strumenti tradizionali persiani, insieme alla danza ,e alle caratteristiche della tamurriata e del giro Sufi.

 

DAYEREH  in lingua persiana (farsi), arabo, turco, azero e tante altre lingue significa “cerchio”. La figura del cerchio è molto importante e usata nei vari rituali delle culture orientali, influsso che, negli anni,attraverso il nord Africa è giunto in Europa, fino ad incontrare in Italia le tradizioni del sud e, mischiandosi e amalgamandosi, ha portato alla nascita di tarantelle meridionali, come ad esempio la Tammurriata campana, in cui è presente questo collegamento forte con l’Oriente." Il progetto DAYEREH cerca di trovare ponti comuni tra la tradizione sufi e quella delle tammurriate, creando un’atmosfera unica in cui la musica si trasforma in un unico linguaggio, dove i canti sufi si fondono con quelli italiani e i tamburi suonano insieme ai daf persiani. La danza è parte fondamentale di queste due culture che, seguendo il ritmo dei tamburi, si esprime attraverso giri (danze sufi) e disegni di cerchi nello spazio (tammuriata)- raccontano i responsabili del progetto. Strumenti, voci e ritmi di paesi lontani  che si incontrano, comunicano si intersecano, si accompagnano  ritrovando punti affini nelle melodie , nei rituali religiosi o spirituali,nelle tradizioni culturali.

Il progetto si va affinando sempre di più, la sinergia creativa si fa sempre più potente attraverso gli studi e gli spattacoli che vanno in scena . Un assaggio , nel 2016, ad Altrevie di Roma con la performance “ Dalla tamurriata al Sufismo”  in un viaggio suggestivo.   Altro momento   importante, all'Auditorium di Roma, sempre nel 2016, lo spettacolo “ Pejman Tadayon Sufi Ensemble- Musica , danza e poesia Sufi  “ ,  con  il confronto e l'appoggio della musica mediterranea del maestro Citarella.

 

Prossimo appuntamento con  questa alchimia di suoni e passi di danza  il 22 settembre a Roma, Giardino Ousti, 20,30, " Dayereh,   tra sufismo e tammuriatta a oriente del Vesuvi", con  Nando Citarella & Pejman Tadayon  ,con la partecipazione del Coro Persepolis e di Cymbalus ed Equivox ensemble voci e tamburi, Isabella Gargiulo (canto), Paolo Orsini (Bam Tar), Pietro Grassini (Oud).

 

 

Credit foto Fabio Spagnoletto


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